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Adrian Street
wrestler britannico Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Adrian Street (Brynmawr, 12 maggio 1940 – Cwmbran, 24 luglio 2023) è stato un wrestler gallese. Sul ring era noto per il suo personaggio appariscente e androgino, portato alla ribalta negli anni '70 e '80. Street era spesso accompagnato sul ring dalla moglie-manager e valletta Miss Linda, e i due lavoravano principalmente come "heel" (i "cattivi" nel wrestling).
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Carriera
Riepilogo
Prospettiva
Street si allenò con i wrestler professionisti Chic Osmond e Mike Demitre.[1] Il suo primo match ufficiale si svolse l'8 agosto 1957.[1] Utilizzando il ring name Kid Tarzan Jonathan, sconfisse Geoff Moran.[1]
Più avanti nella sua carriera, sviluppò la gimmick di "Exotic" Adrian Street, un personaggio effeminato e vestito in modo scandaloso che venne accennato ma mai dichiarato apertamente essere gay.[2] Street spiegò che questa gimmick nacque per sbaglio a causa del fatto che una sera si era comportato in modo provocatorio con il pubblico,[2] commentando: «Stavo ottenendo molte più reazioni di quante ne avessi mai avute semplicemente giocando a questo gioco. I miei costumi cominciarono a diventare sempre più selvaggi e stravaganti». Il suo abbigliamento da wrestling si evolse includendo pastelli e trucco glitterato e acconciando i capelli decolorati in delle mini-treccine. Soprannominato "The Exotic One", la sua "mossa finale" sul ring consisteva nel baciare gli avversari per evitare di essere schienato e la sua caratteristica era truccare gli avversari quando erano tramortiti. Si esibiva anche cantando molte canzoni glam rock, come Sweet Transvestite with a Broken Nose e Imagine What I Could Do To You; quest'ultima sua musica d'ingresso.[3] Nel 1971 fu organizzato un match in cui doveva lottare contro il presentatore televisivo Jimmy Savile. Complici i disaccordi sul compenso e l'antipatia nei confronti di Savile a causa del fatto che egli si vantava apertamente di andare a letto con ragazze minorenni,[4] Street aggredì realmente Savile durante il match e gli strappò i capelli. Quando lo scandalo degli abusi sessuali su minori di Saville venne allo scoperto dopo la sua morte, Street dichiarò nel corso di un'intervista: «Se avessi saputo allora quello che so di lui adesso, gli avrei fatto ancora molto di più».[3][5]
Lottando principalmente come heel, Street ha viaggiato in tutto il mondo, lottando in Germania,[6] Canada e Messico.[7] In Gran Bretagna, formò un tag team con Bobby Barnes denominato "The Hells Angels". Nel 1969 conobbe la futura manager/valetta e moglie nella vita reale, Miss Linda (Linda Gunthorpe Hawker).[7] Durante gli anni settanta, Linda lottava con il ring name Blackfoot Sue. Successivamente in America, i due formarono una coppia indissolubile, Miss Linda divenne una delle prime vallette nel mondo del wrestling, spesso partecipando come complice agli imbrogli di Street sul ring.[7]
Street e Linda debuttarono in Nord America nel 1981.[8] Apparvero in varie zone per poi stabilirsi nella Continental Championship Wrestling (CCW) di Ron Fuller nel 1985.[9] Street ebbe dei feud con Austin Idol, Wendall Cooley e Norvell Austin, prima di effettuare un turn face nel 1986. Ma essendo così convincente come heel, i fan rimasero scioccati nel vederlo salvare Bob Armstrong, mascherato come The Bullet, dall'attacco da parte di Robert Fuller, Jimmy Golden e Dr. Tom Prichard.[9] Street ebbe una lunga rivalità con "The Hustler" Rip Rogers. Tornò nella compagnia poco prima della chiusura della stessa nell'estate del 1989, collaborando con Bill Dundee e Todd Morton contro gli "RPM" Mike Davis e un giovane Masahiro Chono, ed avendo una faida con Terry Garvin (Terry Sims) e il suo partner, Marc Guleen, noti come "Beauty and the Beast".[9]
Dopo essersi ritirato dal ring, Street diresse la Skull Krushers Wrestling School a Gulf Breeze, in Florida, fino a quando non fu costretta a chiudere a causa dei danni arrecati dall'uragano Ivan.[10] Street e Linda si dedicarono anche alla progettazione e alla vendita di attrezzatura da wrestling professionale e altri articoli vari tramite il loro sito web. Fu lui l'ideatore dell'abbigliamento da ring indossato da Mick Foley come Dude Love durante il suo feud con Steve Austin.[11]
Street ha stimato di avere lottato tra i 12,000 e i 15,000 match nel corso della sua carriera,[12] che terminò con un ultimo incontro combattuto a Birmingham, Alabama, nel giugno 2014.[13]
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Vita privata
Riferimenti in altri media
Nel 1981 Street apparve nel film La guerra del fuoco.[14] Recitò anche in Grunt: The Wrestling Movie (1985),[15] e ne I racconti di Canterbury di Pier Paolo Pasolini.
Street e la sua band, The Pile Drivers, nel 1986 pubblicarono un disco intitolato Shake, Wrestle and Roll.[16]
Una foto di Street in posa davanti alla miniera dove aveva lavorato suo padre è la copertina dell'album di debutto dei Black Box Recorder, England Made Me.[17]
Street è il soggetto di un documentario dell'artista visuale Jeremy Deller, intitolato The Life and Times of Adrian Street.
Personaggio
- Mosse finali
- Sleeper hold
- Splash
- Manager
- Miss Linda
- Soprannome
- "The Exotic One"
Titoli e riconoscimenti
- All Star Wrestling
- World Middleweight Championship (2)[18]
- Cauliflower Alley Club
- Gulf Coast/GAC Honoree Award (2005)
- Championship Wrestling from Florida
- NWA Hollywood Wrestling
- NWA Americas Heavyweight Championship (1)[20]
- NWA Americas Tag Team Championship (2) – con Timothy Flowers[21]
- Pro Wrestling Illustrated
- 171º nella lista dei migliori 500 wrestler singoli nei PWI 500 del 1992[22]
- Mid-South Wrestling Association
- Mid-South Television Championship (1)
- Southeastern Championship Wrestling
- NWA Southeastern Heavyweight Championship (Northern Division) (6)[23]
- Southwest Championship Wrestling
- SCW Southwest Junior Heavyweight Championship (1)[24]
- Wrestling Observer Newsletter
- Best Gimmick (1986)[25]
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Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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