Timeline
Chat
Prospettiva

Al referendum rispondiamo NO

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Remove ads

Al referendum rispondiamo NO è una canzone satirica sul Referendum abrogativo sul divorzio del 1974 ed una delle più note canzoni politico-satiriche italiane.[1]

Fatti in breve Artista, Autore/i ...

Storia della canzone

La canzone appartiene all'album L'ultima crociata, contenente canzoni facenti propaganda al "no" al referendum abrogativo della legge sul divorzio, tenutosi il 12 e 13 maggio 1974.[2] Essa denuncia anche con sfondo satirico gli interessi che alcuni personaggi politici celavano dietro il fronte del "sì" (cioè a favore dell'abrogazione del divorzio)[3][1] ed è una testimonianza dell'elevato significato politico e culturale che era stato attribuito a quella consultazione popolare.[4]

Come anche ne I quattro cavalieri dell'Apocalisse,[5] altra canzone di Amodei per il "no" e anch'essa appartenente al medesimo album, vengono presi di mira Giulio Andreotti, Gabrio Lombardi, Luigi Gedda e Giorgio Almirante,[6] ritenuti dall'autore i principali esponenti a sostegno del "sì". A tal proposito, in un'intervista successiva Amodei ha affermato di aver sbagliato bersaglio citando Andreotti al posto di Amintore Fanfani.[7]

Remove ads

Il testo

Riepilogo
Prospettiva

Dopo aver illustrato l'intenzione, da parte dei sostenitori del "sì", di seminare discordia tra i cittadini con un argomento divisivo come quello oggetto della consultazione ("voglion dividere i lavoratori son truffatori a cui diremo NO"[1]) e di adottare provvedimenti anacronistici per l'Italia ("voglion portarci indietro di vent'anni"[1], "son cose vecchie, sanno un po' di muffa"[1]), la canzone si concentra su singoli personaggi di spicco al divorzio.

In merito a Giulio Andreotti viene evocato lo scandalo dei petroli ("i petrolieri li hanno già corrotti"[1]).

Su Gabrio Lombardi, presidente del Comitato per il referendum sul divorzio,[8] vengono sottolineati i buoni rapporti con persone dell'alta società (suo fratello[9] Renato in quegli anni era presidente di Confindustria)[10] nel verso "è troppo amico di chi ci ha i miliardi"[1].

Di Luigi Gedda vengono ricordate le battaglie anticomuniste del passato[11] ("è un vecchio amante della guerra fredda"[1]).

Inoltre, visto il sostegno del Movimento Sociale Italiano, partito di destra postfascista, al fronte del sì,[12] la canzone riporta versi come "sono i fascisti che ce l'han proposto e ad ogni costo rispondiamo NO"[1], "contro chi vuole farci andare a destra la via maestra è risponder NO"[1] e vengono anche citati il passato fascista del segretario di partito Almirante ("ieri era il boia e oggi è il mandante") e la vicinanza al MSI di alcuni terroristi italiani ("contro le bombe di Ventura e Freda su quella scheda scriveremo NO"[1]).

La canzone si conclude con un ennesimo invito a votare "no" ("basta buon senso e un poco di coraggio al 12 maggio per risponder NO"[1]).

Remove ads

Influenza culturale

Come accaduto per altre canzoni come ad esempio La Badoglieide,[13] questo brano ha avuto molti adattamenti e riproposizioni negli anni successivi alla sua composizione e in particolare, visto l'argomento trattato, in occasione di referendum. Lo stesso Fausto Amodei ha scritto un'omonima versione per sostenere il "NO" al referendum costituzionale del 2006[14][15], mentre a opera di altri autori sono i riadattamenti per il referendum costituzionale del 2016[16][17][18]. Infine si segnala anche una versione della canzone per sostenere il no al referendum costituzionale del 2020[19].

Note

Collegamenti esterni

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.

Remove ads