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Alberto Consiglio
giornalista, politico e sceneggiatore italiano (1902-1973) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Alberto Consiglio (Napoli, 25 marzo 1902 – Roma, 21 ottobre 1973) è stato un giornalista, politico e sceneggiatore italiano.
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Biografia
Entrato giovanissimo nel giornalismo, fu redattore delle riviste Solaria, Pegaso, Nuova Antologia e Italia letteraria. Si dedicò anche alla saggistica e, nel dopoguerra, fu redattore del quotidiano monarchico Italia Nuova e direttore de Il Risorgimento (1947-1948)[1] e de Il Mezzogiorno. Dopo essersi trasferito a Roma, cominciò una lunga collaborazione con Il Tempo, il giornale per il quale scrisse il suo ultimo articolo.
Fu anche deputato nella prima legislatura repubblicana con il Partito Nazionale Monarchico.
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Filmografia
Soggettista
Sceneggiatore
- Gli ultimi filibustieri (1943) di Marco Elter
- Il figlio del corsaro rosso (1943) di Marco Elter
- L'uomo della croce (1943) di Roberto Rossellini
- Inviati speciali (1943) di Romolo Marcellini
- La vita torna (1943) di Pier Luigi Faraldo
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Opere (selezione)
- Alberto Consiglio, Scipione e la conquista del Mediterraneo, Milano, F.lli Treves, 1937.
- Alberto Consiglio, Vita di Vittorio Emanuele 3, Milano, Rizzoli, 1950.
- Alberto Consiglio, Crudeli cieli, Roma, Canesi, 1960.
- Alberto Consiglio, La rivoluzione napoletana del 1799 : fine di un reame, Milano, Rusconi, 1998.
- Alberto Consiglio, Calabria nuova, ritratto d'una regione, Edizioni Ararat, Roma, 1972.
Traduzioni
- Jérôme Carcopino, Silla o la monarchia mancata, traduzione di Alberto Consiglio, Roma, Longanesi, 1943.
Curatele
- Edoardo Scarfoglio, Le più belle pagine, a cura di Alberto Consiglio, Milano-Roma, Treves-Treccani, 1932.
- Alberto Consiglio (a cura di), Antologia dei poeti napoletani, Milano, A. Mondadori, 1973.
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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