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Arcidiocesi di Fortaleza
arcidiocesi della Chiesa Cattolica Romana in Brasile Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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L'arcidiocesi di Fortaleza (in latino Archidioecesis Fortalexiensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Brasile. Nel 2021 contava 2.796.217 battezzati su 4.455.648 abitanti. È retta dall'arcivescovo Gregório (Leozírio) Ben Lâmed Paixão (Neto), O.S.B.


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Territorio
Riepilogo
Prospettiva
L'arcidiocesi comprende 31 comuni nella parte centro-settentrionale dello stato brasiliano del Ceará: Fortaleza, Acarape, Aquiraz, Aracoiaba, Aratuba, Barreira, Baturité, Beberibe, Canindé, Caridade, Cascavel, Caucaia, Chorozinho, Eusébio, Guaiúba, Guaramiranga, Horizonte, Itaitinga, Maracanaú, Maranguape, Morada Nova[1], Mulungu, Ocara, Pacajus, Pacatuba, Pacoti, Palmácia, Paramoti, Pindoretama, Redenção, São Gonçalo do Amarante.[2]
Sede arcivescovile è la città di Fortaleza, dove si trova la cattedrale di San Giuseppe. A Canindé sorge la basilica minore di San Francesco (São Francisco das Chagas).
Il territorio si estende su 15.571 km² ed è suddiviso in 138 parrocchie, raggruppate in 9 regioni pastorali: Bom Jesus dos Aflitos, Nossa Senhora da Assunção, Nossa Senhora da Conceição, Nossa Senhora dos Prazeres, Praia - São Pedro e São Paulo, Sagrada Família, São José, Serra - Nossa Senhora da Palma, Sertão - São Francisco das Chagas.
Provincia ecclesiastica
La provincia ecclesiastica di Fortaleza, istituita nel 1915, comprende tutte le diocesi dello stato del Ceará, e cioè:
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Storia
La diocesi di Fortaleza fu eretta il 6 giugno 1854 con la bolla Pro animarum salute di papa Pio IX, ricavandone il territorio dalla diocesi di Olinda (oggi arcidiocesi di Olinda e Recife). Le difficoltà diplomatiche tra la Santa Sede e il governo brasiliano ritardarono di 6 anni la nomina del primo vescovo.
Originariamente suffraganea dell'arcidiocesi di San Salvador di Bahia, il 5 dicembre 1910 entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Olinda.
Il 20 ottobre 1914 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Crato.
Il 10 novembre 1915 ha ceduto un'altra porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Sobral e contestualmente è stata elevata al rango di arcidiocesi metropolitana con la bolla Catholicae religionis bonum di papa Benedetto XV.[3]
Successivamente ha ceduto a più riprese porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione di nuove diocesi e precisamente: la diocesi di Limoeiro do Norte il 7 maggio 1938; la diocesi di Iguatu il 28 gennaio 1961; le diocesi di Itapipoca e di Quixadá il 13 novembre 1971.
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Cronotassi dei vescovi
Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
- Sede vacante (1854-1860)
- Luis Antôniodos Santos † (28 settembre 1860 - 13 marzo 1881 nominato arcivescovo di San Salvador di Bahia)
- Sede vacante (1881-1883)
- Joaquim José Vieira † (9 agosto 1883 - 14 settembre 1912 dimesso[4])
- Manuel da Silva Gomes † (16 settembre 1912 - 24 maggio 1941 dimesso[5])
- Antônio de Almeida Lustosa, S.D.B. † (19 luglio 1941 - 16 febbraio 1963 dimesso[6])
- José de Medeiros Delgado † (10 maggio 1963 - 26 marzo 1973 dimesso)
- Aloísio Leo Arlindo Lorscheider, O.F.M. † (26 marzo 1973 - 24 maggio 1995 nominato arcivescovo di Aparecida)
- Cláudio Hummes, O.F.M. † (29 maggio 1996 - 15 aprile 1998 nominato arcivescovo di San Paolo)
- José Antônio Aparecido Tosi Marques (13 gennaio 1999 - 11 ottobre 2023 ritirato)
- Gregório (Leozírio) Ben Lâmed Paixão (Neto), O.S.B., dall'11 ottobre 2023
Statistiche
Riepilogo
Prospettiva
L'arcidiocesi nel 2021 su una popolazione di 4.455.648 persone contava 2.796.217 battezzati, corrispondenti al 62,8% del totale.
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Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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