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Arcimbaldo VII di Borbone
aristocratico francese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Arcimbaldo VII di Borbone (... – 1171) fu Signore di Borbone, dal 1096, alla sua morte.
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Origine
Arcimbaldo, sia secondo le Gesta Ambaziensium Dominorum, che gli Etude sur la chronologie des sires de Bourbon, Xe-XIIIe siecles, era figlio del Signore di Borbone, Aimone II il Vaire-Vache[1] e della moglie, Lucia di Nevers[2], che, secondo la Origine et Historia Brevi Nivernensium Comitum, era figlia di Guglielmo, conte associato di Tonnerre[3].
Aimone II il Vaire-Vache, secondo il documento n° XIV dei Fragments du cartulaire de La Chapelle-Aude è il figlio del Signore di Borbone, Arcimbaldo IV[4] e della moglie, Beliarda, di cui non si conoscono gli ascendenti, come risulta dal documento n° XVII delle Preuves de l'Etude sur la chronologie des sires de Bourbon, Xe-XIIIe siecles, con data imprecisata, in cui Arcimbaldo, figlio di Arcimbaldo III che fece costruire la chiesa di Montet (Archimbaldus, illius Archimbaldi filius qui ecclesiam de Monticulo construxit) e di Beltrude (filius Bderrud) fece una donazione[5].
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Biografia
Riepilogo
Prospettiva
Arcimbaldo viene citato assieme alla madre, nel documento 1K dei Titres de la maison ducale de Bourbon, tome premier, in cui, suo padre, Aimone, assieme alla moglie e al figlio, Arcimbaldo (Aymon, fils d'Archambaud le Fort sa femme et son fils, Archambaud) fece una donazione ai monaci (religeux) di Montcenis (Moncenoux)[6].
Suo cugino, Arcimbaldo VI il Pupillo, che governava la signoria di Borbone, assieme a suo padre, Aimone II, morì nel 1116, senza eredi, per cui Aimone II rimase l'unico signore e continuò a governare da solo.
Secondo gli Etude sur la chronologie des sires de Bourbon, Xe-XIIIe siecles, anche suo padre, II, Aimone morì in quella data[7].
Vi sono però due documenti dei Titres de la maison ducale de Bourbon, del 1120 circa, in cui Aimone II viene citato: il n° 3, in cui Aimone vende un bosco[8], e il n° 4, in cui Aimone , col consenso della moglie, cede l'usufrutto di un bosco alla chiesa di Montet[9], per cui, pur non conoscendo l'anno esatto della morte di Aimone, si può ritenere che sia avvenuta nel 1120 circa. Ad Aimone succedette il figlio primogenito, Arcimbaldo, come Arcimbaldo VII[10].
Uno dei primi atti di Arcimbaldo fu di concedere, nel 1123, immunità e franchigie all'abbazia di Saint-Menoux, come riportano gli Etude sur la chronologie des sires de Bourbon, Xe-XIIIe siecles[11].
Altri due documenti dei Titres de la maison ducale de Bourbon testimoniano l'operato di Arcimbaldo: il n° 4B, datato 1125, che riguarda la cessione di un bosco[12], ed il n° 4C, tra il 1136 ed il 1139 in cui Arcimbaldo, e la moglie, Agnese di Savoia (Archambaudus et Agnes eius uxor), mantengono le usanze di Montcenis (leur ville franche de Moncenoux)[13].
Il matrimonio con Agnese l'aveva fatto diventare cognato del re di Francia, Luigi VI, che aveva sposato la sorella di Agnese, Adelaide; Arcimbaldo, nel 1147, fu al seguito del nipote, il nuovo re di Francia, Luigi VII, durante la seconda crociata[14]; per partecipare alla crociata dovette richiedere un prestito ai monaci di Souvigny[14].
Ritornato dalla Terra santa, nel 1149, due anni dopo, Arcimbaldo concesse delle franchigie a Limoise[14].
Il suo rapporto con Luigi VII rimase buono (nel 1162, Luigi VII fece visita ad Arcimbaldo, a Souvigny[15]) anche dopo che per i suoi domini in Aquitania era divenuto vassallo del duca d'Aquitania, Enrico, futuro re d'Inghilterra, che nel 1165, fu giudice nella disputa tra Arcimbaldo ed il cugino, Pietro[16]; il documento n° 11 dei Titres de la maison ducale de Bourbon, conferma l'accordo in presenza di Enrico II e Riccardo Cuor di Leone[17].
La personalità di Arcimbaldo era talmente presa in considerazione, che fu chiamato ad arbitrare la controversia tra il conte d'Alvernia, Guglielmo VIII e il vescovo di Clermont[15].
Arcimbaldo morì nel 1171[15]; anche il Chronicon Cluniacense riporta la morte di Arcimbaldo (Archimbaudus VI, filius Aymonis) in quella data (MCLXXI)[18]. Essendogli premorto il suo unico figlio maschio, nella signoria, gli succedette la nipote, Matilde[19], sotto tutela della madre, Alice di Borgogna, e della nonna, Agnese di Savoia, come riportano gli Etude sur la chronologie des sires de Bourbon, Xe-XIIIe siecles[20].
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Matrimonio e discendenza
Arcimbaldo, secondo l'Histoire du Bourbonnais et des Bourbons qui l'ont possédé, aveva sposato Agnese di Savoia, figlia di Umberto II, il sesto Conte di Savoia e Conte d'Aosta e Moriana e marchese d'Italia[21], sorella della regina di Francia, Adelaide, moglie del re di Francia, Luigi VI[21].
Arcimbaldo da Agnese ebbe due figli[22]:
- Arcimbaldo (1140 - † 1169[23]);
- Agnese, che sposò Ebles IV Signore di Charenton.
Ascendenza
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Arcimbaldo III di Borbone | Arcimbaldo II di Borbone | ||||||||||||
Ermengarda | |||||||||||||
Arcimbaldo IV di Borbone | |||||||||||||
Beltrude | … | ||||||||||||
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Aimone II di Borbone | |||||||||||||
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Beliarda | |||||||||||||
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Arcimbaldo VII di Borbone | |||||||||||||
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Guglielmo II, conte di Nevers | |||||||||||||
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Lucia di Nevers | |||||||||||||
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Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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