Timeline
Chat
Prospettiva

Arcipelago Film Festival

festival cinematografico italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Remove ads

Arcipelago - Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini, noto col nome di Arcipelago Film Festival, è stato un festival cinematografico italiano[1][2].

Fatti in breve Luogo, Anni ...
Remove ads

Storia

Riepilogo
Prospettiva

Nasce a Roma nel 1992 con lo scopo di "ricercare e recepire a livello internazionale le spinte più originali e i linguaggi più innovativi che si agitano all'interno dei formati audiovisivi fuori standard"[3]. Il festival presenta inizialmente una selezione di film inediti brevi e lunghi, oltre a retrospettive, per poi specializzarsi sempre di più sul formato corto, in particolare con la sezione competitiva ConCorto, riservata ai cortometraggi italiani inediti[4]. Nel 1997 viene introdotto il concorso internazionale Onde Corte[4], in seguito fuso con la sezione eMovie e denominato Short Planet[5]. Dal 2000 si aggiunge un concorso dedicato ai cortometraggi per il web.

Dal 2010 il festival, in collaborazione con l'Associazione Montaggio Cinematografico e Televisivo, assegna il Premio Enzo Meniconi - Primavera del montaggio al miglior montatore giovane[6].

Altre sezioni sono Videorome (concorso video regionale) ed Extra Large (riservata ai documentari italiani)[7]

Gli ultimi anni

Dopo un primo annuncio di chiusura nel 2012 per carenza di finanziamenti[8], situazione che spinge gli organizzatori a creare una sezione ad hoc (denominata Un minuto al termine) di cortometraggi appositamente realizzati da autori affermati per celebrare il ventennale del festival[9], nel 2013 il festival si sposta temporaneamente a Bari, all'interno del Bari International Film Festival[10], per poi tornare a Roma nel 2014[11]. Nel 2016 il festival non si tiene[12] e nel 2017 presenta la sua ventiquattresima e ultima edizione[13].

Remove ads

Albo d'oro

Concorso nazionale

  • 1995 - Il caricatore, di Eugenio Cappuccio, Massimo Gaudioso e Fabio Nunziata
  • 1996 - Mille giorni a Sarajevo, di Giancarlo Bocchi
  • 1997 - Una voce! Il mio diletto!, di Gianluca Sodaro
  • 1998 - Shqipëria - Albania, di Fluid Video Crew
  • 1999 - Rimedi contro l'amore, di Giovanna Sonnino
  • 2000 - Miracle in the Bronx, di Frizzi Maniglio
  • 2001 - L'odissea – Pittura animata, di Alessia Lucchetta
  • 2002 - Tengo la posizione, di Simone Massi
  • 2003 - Il vuoto, di Giacomo Gatti
  • 2004 - Smart!, di Leonardo D'Agostini
  • 2005 - Aria, di Claudio Noce
  • 2006 - Izmeðu, di Valerio Spezzaferro
  • 2007 - Il bambino di Carla, di Emanuela Rossi
  • 2008 - Clandestínas, di Silvia Chiogna
  • 2009 - Luigi Indelicato, di Bruno e Fabrizio Urso
  • 2010 - Passing Time, di Laura Bispuri
  • 2011 - Salvatore, di Bruno e Fabrizio Urso
  • 2012 - Ainult Meie Kolm, di Giampietro Balia
  • 2013 - Ammore, di Paolo Sassanelli
  • 2014 - Starving, di Mike De Caro
  • 2015 - Totems, di Sarah Arnold
  • 2016 - Il festival non si è tenuto
  • 2017 - Adavede, di Alain Parroni

Concorso internazionale

  • 1997 - Down Rusty Down, di John Curran (Australia)
  • 1998 - Aluap, di Hernán Belón e Tatiana Merenuk (Argentina)
  • 1999 - Shame No More, di John Krokidas (Stati Uniti d'America)
  • 2000 - Del av den värld som är din - en kofilm, di Karin Wegsjö (Svezia)
  • 2001 - Meska Sprawa di Slawomir Fabicki (Polonia)
  • 2002 - Poloiset Ja Paranormaali, di Sami Hantula (Finlandia)
  • 2003 - De Beste Går Først, di Hans Petter Moland (Norvegia)
  • 2004 - En del au mitt hjarta, di Johan Brisinger (Svezia)
  • 2005 - Safi, la petite mère, di Rasò Ganemtoré (Francia, Italia)
  • 2006 - Quelques miettes pour les oiseaux, di Nassim Amaouche (Francia)
  • 2007 - Den sista hunden i Rwanda, di Jens Assur (Svezia)
  • 2008 - Tony Zoreil, di Valentin Potier (Francia)
  • 2009 - Smáfuglar, di Rúnar Rúnarsson (Islanda)
  • 2010 - Jacco’s Film, di Daan Bakker (Olanda)
  • 2011 - Lel chamel, di Youssef Chebbi (Tunisia)
  • 2012 - Tuba Atlantic, di Hallvar Witzø (Norvegia)
  • 2013 - Magnesium, di Sam De Jong (Olanda)
  • 2014 - La lampe au beurre de yak, di Hu Wei (Cina)
  • 2015 - Essaie de mourir jeune, di Morgan Simon (Francia)
  • 2016 - Il festival non si è tenuto
  • 2017 - O Matko!, di Paulina Ziółkowska (Polonia)
Remove ads

Note

Collegamenti esterni

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.

Remove ads