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Arcivescovo di York

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L'arcivescovo di York (in inglese: Archbishop of York) è una delle massime autorità nella chiesa d'Inghilterra, secondo solo all'arcivescovo di Canterbury. L'arcivescovo è vescovo diocesano della Diocesi di York e vescovo metropolitano della Provincia di York, che copre le regioni settentrionali dell'Inghilterra (a nord del fiume Trent) oltre all'Isola di Man. L'arcivescovo di York è ex officio membro della Camera dei Lords e ha il titolo di primate d'Inghilterra (l'arcivescovo di Canterbury è invece "Primate di tutta l'Inghilterra").

La sede arcivescovile è la York Minster al centro della città di York e la sua residenza ufficiale è il Palazzo di Bishopthorpe nel villaggio di Bishopthorpe, appena fuori York.

Sei vescovi di York e un arcivescovo (Guglielmo di York) sono stati nei secoli canonizzati dalla chiesa cattolica, mentre cinque di loro in tempi più moderni hanno poi ricoperto l'incarico di arcivescovo di Canterbury.

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Storia

Riepilogo
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I romani

Nell'antica Eboracum vi era già un vescovo in tempi molto antichi; nel corso del medioevo si pensava che la diocesi fosse stata fondata dal leggendario Lucio di Britannia. Vescovi associati a York parteciparono ai concili di Arles (Eborio) e Nicea (sconosciuto). A ogni modo questa prima comunità cristiana venne poi distrutta dagli insediamenti pagani anglosassoni e pertanto non vi è successione diretta tra questi vescovi e quelli post agostiniani.

Sassoni, vichinghi e medioevo

La diocesi venne rifondata da Paolino di York (membro della missione di Sant'Agostino) nel VII secolo. Tra i vescovi più noti di questo periodo vi fu Vilfredo. Questi primi vescovi di York furono prelati più diocesani che arcidiocesani sino al tempo di Egberto di York. Paolino venne nominato primo arcivescovo di York da papa Onorio I nel 634,[1] ma solo nel 735 papa Gregorio III concedette il pallio e i diritti metropolitani sul nord dell'Inghilterra all'arcivescovo in carica. Sino all'epoca dell'invasione danese gli arcivescovi di Canterbury occasionalmente ebbero autorità a livello locale, ma con la conquista normanna gli arcivescovi di York riuscirono a ottenere piena autonomia.

All'epoca dell'invasione normanna, York aveva giurisdizione sulle diocesi di Worcester, Lichfield e Lincoln, oltre che nelle diocesi delle Isole e Scozia. La prima di queste venne separata da quella di York nel 1072. Nel 1154 le sedi suffraganee dell'Isola di Man e Orcadi vennero trasferite al norvegese arcivescovo di Nidaros (attuale Trondheim), e nel 1188 tutte le diocesi scozzesi con l'eccezione di Whithorn vennero tolte dalla soggezione a York, lasciando unicamente quelle di Whithorn, Durham e Carlisle sotto la giurisdizione dell'arcivescovo. Di queste, Durham divenne de facto indipendente. Sodor e Man tornarono a York nel XIV secolo per compensare la perdita di Whithorn.

Molti arcivescovi di York ricoprirono l'incarico di Lord Cancelliere d'Inghilterra e giocarono dei ruoli rilevanti negli affari di stato. Come scrisse Peter Heylyn (1600–1662): "Questa sede ha dato alla Chiesa otto santi, tre cardinali alla Chiesa di Roma, al reame d'Inghilterra dodici Lord Cancellieri e due Lord Tesorieri, e nell'Inghilterra settentrionale due Lord Presidenti." Il ruolo dell'arcivescovo venne complicato dal continuo conflitto sul primato con la sede di Canterbury.

La Riforma anglicana

Al tempo della Riforma inglese, York possedeva tre sedi suffraganee, Durham, Carlisle e Sodor con Man, alle quali nel breve periodo del regno della regina Maria I (1553–1558) andò ad aggiungersi la diocesi di Chester, fondata da Enrico VIII, ma successivamente riconosciuta dal papa.

Sino a metà degli anni '30 del Cinquecento (e nuovamente nel 1553-1558) i vescovi e arcivescovi rimasero in comunione col papa a Roma. Dovettero in seguito anche loro soccombere alla comunione anglicana.

Walter de Grey acquistò il York Place come sua residenza londinese, edificio che dopo la caduta del cardinale Thomas Wolsey, venne rinominato Palazzo di Whitehall.

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Oggi

L'arcivescovo di York è vescovo metropolitano della Provincia di York ed è il secondo dei vescovi inglesi dopo l'arcivescovo di Canterbury.[2] Egli è ex officio anche membro della Camera dei Lords.

La provincia ecclesiastica di York include 10 diocesi anglicane nell'Inghilterra del nord: Blackburn, Carlisle, Chester, Durham, Liverpool, Manchester, Newcastle, Sheffield, Leeds e York, oltre a due altre diocesi: Southwell con Nottingham nelle Midlands e Sodor con Man sull'Isola di Man.

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Elenco degli arcivescovi

Pre-conquista normanna

Ulteriori informazioni Vescovi di York, Da ...

Dalla Conquista normanna alla Riforma

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Dopo la Riforma

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Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

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