Arduino il Glabro
signore della Marca di Torino Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Arduino III, detto Arduino Glabrione o semplicemente Arduino il Glabro (930 – 976), fu primo marchese di Torino dal 951 alla morte. Ciò successe poiché il padre Ruggero di Auriate diventò il padrone del territorio nel 902.
Arduino III | |
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Marchese di Torino | |
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In carica | 951[1] – 976 |
Predecessore | carica creata |
Successore | Olderico Manfredi I |
Nascita | 930 |
Morte | 976 |
Dinastia | Arduinici |
Padre | Ruggero di Auriate |
Consorte | Vmille (o Emilia o Immula) |
Figli | Alsinda Richilda Olderico Manfredi I Arduino Ottone |
Biografia
Riepilogo
Prospettiva
La principale fonte per la vita di Arduino è la cronaca di Novalesa. Figlio di Ruggero di Auriate (figlio a sua volta di Arduino/Hardouin, marchese o conte di Neustria), fu un nobile franco che governò la contea di Auriate, in seguito ottenne da Ugo di Provenza il titolo di conte di Torino. Ebbe un fratello e conte di nome Rogerio (che in seguito nel 935 si ritirò nel monastero di Breme), il quale ebbe una figlia, Guntilda, che sposò in seconde[2] (forse prime) nozze Amedeo, figlio di Anscario II della stirpe degli Anscarici[3]; forse ella ebbe un primo marito in Manfredo che forse erroneamente è considerato un Manfredingio[2]; i due ebbero molto probabilmente un figlio, Berengario, che si sposò con una certa Cristina di legge romana, i quali a loro volta ebbero una figlia che prese il nome della nonna, Guntilda[4], e un figlio di nome Berengario[5].
In seguito passò nel campo di Berengario II che lo mise a capo della marca di Torino, appena costituita. Il primo documento che ne attesta il possesso di questo titolo risale al gennaio 964[6]. Morì successivamente all'anno 976[6].
Da Arduino il Glabro discese Adelaide di Susa che sposando Oddone, figlio del primo conte di Savoia, Umberto Biancamano, diede inizio all'influenza savoiarda in Piemonte.
Matrimonio e figli
Arduino sposò una donna di nome Vmille, nel Necrologio Sanctæ Andreae Taurinensis, probabilmente Emilia o Immula, sorella di Maginfredo e di Milone. Essi ebberro almeno cinque figli:
- Alsinda, che sposò Gisalberto II di Bergamo;
- Richilda, che sposò Corrado d'Ivrea;
- Manfredo I, marchese di Torino dal 977 circa alla morte;
- Arduino;
- Ottone.
La nozione secondo la quale una figlia di Arduino sposò il conte di Pombia Dadone ed essi generarono Arduino d'Ivrea è da considerarsi errata[7].
Note
Collegamenti esterni
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