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Prospettiva
Are(A)zione
album degli Area del 1975 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Are(A)zione è stato il primo disco live pubblicato dagli Area[1].
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Il disco
Riepilogo
Prospettiva
Registrato durante una serie di concerti tenuti nel 1975 a Milano (durante la Festa del Proletariato giovanile al Parco Lambro), a Napoli (durante la Festa dell'Unità), a Rimini (in occasione della Festa della gioventù) e a Reggio Emilia (durante un concerto presso il Teatro Comunale). È probabilmente il miglior concerto reperibile su disco degli Area anche per la qualità della registrazione audio, di gran lunga superiore agli altri concerti pubblicati[1].
Il disco si apre con 3 pezzi estratti dai precedenti lavori in studio: Luglio agosto settembre (nero) da Arbeit macht frei, La mela di Odessa (1920) da Crac! e Cometa rossa da Caution Radiation Area. Segue il brano inedito che dà il titolo al disco, mentre la chiusura è affidata ad una storica cover de L'Internazionale, l'inno dei lavoratori che è stato anche l'inno ufficiale dell'Unione Sovietica tra il 1917 e il 1944.
La versione de L'Internazionale arrangiata dagli Area era stata incisa per la prima volta nel novembre del 1974 su un 45 giri[2] a "diffusione militante"; i proventi del disco servirono a finanziare le spese legali per difendere l'anarchico Giovanni Marini. Ascoltando il disco, Nicolae Ceaușescu commentò la versione con un "È una vergogna!".[senza fonte]
Are(A)zione compare, insieme ad altri due titoli della discografia del gruppo, nel libro "I 100 migliori dischi del Progressive italiano", di Mox Cristadoro, uscito nel 2014.
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Tracce
Testi e musiche di Patrizio Fariselli, Ares Tavolazzi, Giampaolo Tofani
- Lato A
- Luglio, agosto, settembre (nero) – 4:25
- La mela di Odessa (1920) – 11:10
- Cometa rossa – 5:40
- Lato B
- Are(A)zione – 14:37
- L'internazionale – 3:20
Formazione
- Demetrio Stratos - voce, percussioni, organo, steel drums
- Giulio Capiozzo - batteria, percussioni
- Ares Tavolazzi - basso, contrabbasso, trombone, tromba
- Patrizio Fariselli - pianoforte, clarinetto basso, percussioni, tastiere, sintetizzatore (A.R.P.)
- Paolo Tofani - chitarra elettrica, sintetizzatore (E.M.S.)
- note aggiuntive
- Piero Bravin Birillo, Walter De Vercelli, Gaetano Ria - meccanici del suono
- Gianni Sassi - art director[3]
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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