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Assunta Pieralli
poetessa ed educatrice italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Assunta Pieralli (Lippiano, 1807 – Perugia, 1º novembre 1865) è stata una poetessa e educatrice italiana.
Biografia
Nacque a Lippiano, parte del circondario di Città di Castello.[1] Di umili origini, manifestò il talento per la poesia in gioventù.[2] Studiò da autodidatta e ricevette il plauso di molte famiglie benestanti del Perugino che l'assunsero come precettrice per i loro figli. Fu membro dell'Accademia di letteratura e musica di Perugia insieme ad artisti come Francesco Bartoli, Ariodante Fabretti, Giovanni Pennacchi e Cesare Massari,[3] e fu legata all'Accademia dell'Arcadia, all'Accademia spoletina[4], all'Accademia di San Sepolcro, agli Infecondi di Prato, agli Euteleti di San Miniato e ai Liberi di Città di Castello.[5] Promotrice del movimento risorgimentale italiano, divenne nota per le sue poesie patriottiche.[6] Per volere del governo, nel 1861 divenne docente di storia e geografia dell'istituto normale femminile di Perugia,[2] scuola di cui assunse inoltre l'incarico di direttrice.[7]
Morì a Perugia nel 1865.[2] Le è stato intitolato il Liceo Statale Assunta Pieralli.[8]
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Opere
Poesie[9]
- Ode alla Vergine Assunta (1839)
- Il natale
- La tomba di Dante (1865)
- Due inni (1841)
- All'Italia inquieta (1843)
- Ai retrogradi (1866)
- Giulia Aldobrandini (1872)
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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