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software proprietario Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Auto-Tune è un software proprietario,[1] creato dalla Antares Audio Technologies nel 1997,[2] per la manipolazione dell'audio. Permette di correggere l'intonazione vocale benché venga spesso utilizzato anche per creare particolari effetti sonori.[3]
Auto-Tune software | |
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Genere | Montaggio di audio digitale |
Sviluppatore | Antares Audio Technologies |
Data prima versione | 1997 |
Ultima versione | 9.0.1 (5 luglio 2018) |
Sistema operativo | Microsoft Windows
macOS |
Licenza | Software proprietario (licenza non libera) |
Sito web | www.antarestech.com |
L'algoritmo di funzionamento è stato creato da Andy Hildebrand, un ingegnere elettronico della Exxon ed ex musicista che aveva sviluppato algoritmi complessi interpretativi dei dati generati da un sonar per trovare depositi di petrolio. Hildebrand scoprì che i suoi metodi per interpretare i dati sismici potevano essere usati per rilevare, analizzare e modificare il tono nei file audio. [senza fonte] Gli ingegneri del settore musicale avevano precedentemente ritenuto poco pratico l'uso dell'autocorrezione a causa dell'enorme sforzo computazionale richiesto, ma Hildebrand trovò una semplificazione in grado di ridurre un milione di moltiplicazioni in sole quattro[senza fonte][4]. Nei primi mesi del 1996 implementò l'algoritmo su un computer Macintosh personalizzato e nella seconda metà dell'anno presentò il risultato al NAMM Show, dove ottenne un successo enorme.
Secondo quanto scrive il Boston Herald, i cantanti country Faith Hill e Tim McGraw hanno entrambi dichiarato di utilizzare l'Auto-Tune per garantirsi una buona riuscita dei propri spettacoli.[5] Al contrario, altri artisti, come Whitney Houston, Loretta Lynn, Allison Moorer, Trisha Yearwood, Vince Gill, Garth Brooks, Martina McBride, Mariah Carey, Patty Loveless e Orietta Berti hanno espressamente negato di utilizzare l'Auto-Tune.[6][7]
Nella musica pop, il primo utilizzo dell'Auto-Tune per creare effetti di distorsione è stato nel brano Believe di Cher del 1998.[8] In seguito al successo di Believe, molti brani degli anni successivi hanno fatto ricorso alla stessa tecnica, fra cui La passion di Gigi D'Agostino o All for You di Janet Jackson. Da metà degli anni duemila il cantante R&B T-Pain ha iniziato a fare largo utilizzo dell'Auto-Tune nella sua musica, elaborando uno stile particolare, in seguito ripreso da numerosi altri artisti della scena pop e R&B, un ottimo esempio può essere l'album del 2008 di Kanye West 808s & Heartbreak,[9] dove in ogni traccia il cantante ne fa uso, compresi i famosi singoli Heartless e Love Lockdown.[10] Nei tardi anni 2000 ci sono state diverse hit con l'uso dell'Auto-Tune, come Whatcha Say di Jason Derulo, Forever di Chris Brown e Live Your Life di T.I.[11] Negli anni 2010 è stato usato principalmente nelle canzoni di genere elettropop, tra i quali i successi Tik Tok e We R Who We R di Ke$ha, in Dynamite e in Hangover di Taio Cruz, in Disturbia di Rihanna, in Like a G6 dei Far East Movement, in OMG di Usher, in Scream & Shout di Will.i.am ft. Britney Spears, in E.T. di Katy Perry ft. Kanye West, e in Starships di Nicki Minaj.[11] Negli anni 2020 è stato anche usato al Festival di Sanremo.
I primi utilizzi dell'Auto-Tune nella musica rap vennero effettuati nei primi anni del duemila dal rapper T-Pain che ne fece un uso massiccio. Altri esempi di questo decennio di canzoni del genere con l'uso dello strumento sono Lollipop e Got Money del rapper Lil Wayne e Sensual Seduction di Snoop Dogg. Ma l'uso più popolare è quello dei The Black Eyed Peas nel loro album The E.N.D., dove vennero estratti due singoli che furono tra i più venduti nel mondo, Boom Boom Pow (circa 11 milioni di vendite) e I Gotta Feeling (circa 15 milioni di vendite). Negli anni 2010 lo strumento è stato utilizzato da numerosi rapper.
I detrattori dell'Auto-Tune affermano che il largo utilizzo del software abbia avuto un effetto negativo sul panorama musicale. Nel 2003 il Chicago Tribune ha riportato la notizia di come numerosi artisti di diversi generi musicali utilizzino l'Auto-Tune per correggere problemi di intonazione.[12] Contro l'Auto-Tune si sono schierati anche alcuni artisti, fra cui Jay-Z, che ha pubblicato un singolo intitolato D.O.A. (Death of Auto-Tune), in cui denuncia l'abuso che si fa del software,[13][14] e Christina Aguilera, che il 10 agosto 2009 è apparsa in pubblico a Los Angeles indossando una maglietta portante la scritta "Auto Tune is for Pussies",[15] sebbene in un'intervista successiva abbia assunto al riguardo una posizione più moderata, dichiarando che l'Auto-Tune "non è male" se sfruttato in modo creativo.[16]
Durante i giorni del Festival di Sanremo 2021, Orietta Berti riferendosi a chi fa utilizzo di tale tecnologia, dichiara "Se uno non sa cantare vada a casa".[17]
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