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Bilancio tecnico attuariale
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Il bilancio tecnico attuariale, nell'ordinamento giuridico italiano, è un bilancio di previsione di un ente di gestione di forme di previdenza obbligatorie (previdenza di primo pilastro) o di fondi pensione, sviluppato per un periodo futuro fino a 30 anni, oppure a 50 anni o a 90 anni,[1] che tiene conto per le entrate contributive o fiscali o dei premi degli assicurati e le uscite previdenziali previste della legislazione vigente o delle rendite previste dai contratti; esso è sviluppato partendo dai dati iniziali di patrimonio e popolazione degli iscritti, reali, e sulla base delle tabelle attuariali di mortalità della popolazione e dei parametri di sviluppo dell'economia (variazione del PIL, inflazione, rendimento del patrimonio) e delle spese di gestione, valuta l'equilibrio della gestione finanziaria dell'ente o del fondo pensione cui è riferito. Il bilancio tecnico attuariale è redatto dagli attuari.
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Bilancio tecnico attuariale degli enti di gestione di forme di previdenza obbligatorie con sistema di gestione a ripartizione
Riepilogo
Prospettiva
Il bilancio tecnico attuariale è fondamentale per la valutazione della stabilità finanziaria di enti gestori di forme di previdenza obbligatoria con la gestione finanziaria a ripartizione in quanto le prestazioni sono totalmente scollegate alle entrate finanziarie-fiscali. Per gli enti o i fondi pensione gestiti a capitalizzazione, il bilancio tecnico attuariale assume una valenza di tipo assicurativo o di verifica delle previsioni statistico-finanziarie.
Normativa di riferimento per la redazione dei bilanci tecnici
- Art. 2 c. 2 L. 509/1994[2] "2. La gestione economico-finanziaria deve assicurare l'equilibrio di bilancio mediante l'adozione di provvedimenti coerenti alle indicazioni risultanti dal bilancio tecnico da redigersi con periodicità almeno triennale."
- Decreto 29 novembre 2007[3] del Ministero del lavoro e della previdenza sociale
- Circolare 16 giugno 2012[4] del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Glossario
Il decreto 27 novembre 2007 prevede il riepilogo del bilancio tecnico attuariale secondo un allegato che contiene le seguenti voci:
- Entrate
- Contributi
- Contributi soggettivi
- Contributi integrativi
- Contributi per ricongiunzioni, riscatti, contribuzioni volontarie
- Rendimenti
- Altre entrate
- Contributi
- Totale entrate
- Uscite
- Prestazioni
- Prestazioni pensionistiche
- Altre prestazioni (inclusi i montanti restituiti)
- Altre uscite (ricongiunzioni passive)
- Spese di gestione
- Prestazioni
- Totale uscite
- Saldo previdenziale (differenza tra i contributi correnti e le prestazioni previdenziali correnti)
- Saldo totale (differenza tra le entrate e le uscite)
- Patrimonio a fine anno (patrimonio dell'anno precedente sommato al saldo totale dell'anno corrente)(da confrontare con le riserve tecniche o la riserva legale)
Stabilità della gestione finanziaria - Indicatori
La stabilità della gestione finanziaria è valutata con gli indicatori[5] previsti dalla normativa vigente per le annualità richieste (50 anni).[6]
- Verifica della congruità del patrimonio netto per la copertura della riserva legale pari a cinque annualità delle pensioni correnti;
- Verifica della congruità dell'aliquota contributiva vigente, attraverso il rapporto tra la differenza tra la spesa per prestazioni previdenziali e le entrate per contribuzioni previdenziali ed il monte reddituale imponibile. Tale parametro, non considera il rapporto pensionati/iscritti e pertanto è significativo per la verifica dell'equilibrio gestionale a scapito della adeguatezza delle promesse pensionistiche.
Adeguatezza delle prestazioni pensionistiche
Il bilancio tecnico attuariale deve valutare anche l'adeguatezza delle prestazioni pensionistiche attraverso l'analisi del tasso di sostituzione.[7]
La norma non indica dei valori di riferimento.
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Note
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni
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