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Cairo Vecchio
nucleo più antico del Cairo, Egitto Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Cairo Vecchio non è un quartiere, bensì una parte del Cairo (Egitto) che traccia le sue origini all'epoca in cui la città fu fondata dalla dinastia fatimide nel 969.

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Descrizione
Riepilogo
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Cairo Vecchio, o in egiziano "al-Qāhira al-qadīma", ospita ciò che sopravvive delle città che furono capitali egiziane prima di al-Qāhira, sia che si tratti di Fusṭāṭ, di al-ʿAskar o di al-Qaṭāʾīʿ.
Si trova nella zona meridionale de Il Cairo odierno, e ingloba le aree di Roda, Mār Girgīs e ʿAmr ibn al-ʿĀṣ, su cui sorgono il nilometro di Roda, la moschea di ʿAmr b. al-ʿĀṣ e le rovine dell'antica Fortezza di Babilonia (Ḥiṣn Bābiliūn), i cui resti sono al di sotto del Museo copto del Cairo.[1][2]
Nella zona propriamente detta "Cairo Copto" vi sono anche numerose antiche chiese copte, come la Chiesa Sospesa (al-Kanīsa al-Muʿallaqa)[3], la Chiesa di Santa Barbara (Kanīsa al-Sayyida Barbara), la Chiesa di Santa Damiana (Kanīsa al-Shāhida Damiana), la Chiesa dei Martiri Sergio e Bacco (Kanīsa Abū Serghīs), accanto alla sinagoga Ben Ezra.

Il conte Gabriel Habib Sakakini Pascià (1841–1923), che al tempo era un nome assai famoso ricordato ancora dal quartiere El-Sakkakini[4], costruì a Mar Girgis una chiesa con mausoleo circondata da un grande giardino, contribuendo ad organizzare il cimitero cattolico romano,[5] adiacente a quello greco ortodosso, con la grande Chiesa di San Giorgio (Kanīsa Mār Girgīs),[6] ed al lato destro del cimitero copto ortodosso antico della zona. Nella zona, quasi di fronte alla Moschea di Amr ibn al-As, si trova uno dei più antichi cimiteri armeno-ortodossi d'Egitto.[7]
Il Cairo Vecchio ingloba anche la parte più antica del Cairo storico e della Qarafa.
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Storia medievale
Durante la seconda metà del XV secolo, si ebbero al Cairo Vecchio due importanti trasformazioni: il porto fluviale di Būlāq e il distretto chiamato Ezbekiyya nella parte nordovest della capitale, che a lungo ha ospitato numerose botteghe di librai antiquari (oggi assai ridotte di numero). I perimetri della Città Vecchia rimasero immutati per i successivi 300 anni. Con la conquista nel 1428 di Cipro da parte del sultano mamelucco baḥrī, Baybars al-Bunduqdārī, Būlāq divenne il principale porto fluviale del Cairo e, dalla fine del XV secolo, fu in grado di operare in modo significativo a livello commerciale, oltre a ospitare nel XIX secolo le più importanti tipografie in lingua araba, le cui opere sono ancor oggi apprezzate in tutto il mondo arabo-islamico e degli studiosi arabisti e islamisti.
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Note
Voci correlate
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