Timeline
Chat
Prospettiva

Caratteristica di albedo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Remove ads

In astronomia una caratteristica di albedo[1][2] è una vasta area sulla superficie di un pianeta, o altro corpo del sistema solare, che mostra un contrasto in luminosità (albedo) rispetto alle aree adiacenti. Le caratteristiche di albedo non corrispondono necessariamente a formazioni geologiche. Per quei corpi dotati di atmosfera, quali Venere e Titano, possono essere osservate caratteristiche di albedo non permanenti, generate da fenomeni transitori che hanno luogo nell'atmosfera (quali formazioni nuvolose).

Remove ads

Descrizione

Riepilogo
Prospettiva

Storicamente, le caratteristiche di albedo furono le prime, e solitamente uniche, caratteristiche osservate e cui venne attribuito un nome su Luna, Marte e Mercurio. Col crescere della capacità osservativa grazie ai telescopi e alle sonde spaziali sono state man mano osservate caratteristiche di albedo anche su oggetti più lontani e più piccoli quali i satelliti dei giganti gassosi del sistema solare e alcuni asteroidi.

Al di là della Luna, le cui principali caratteristiche di albedo sono visibili anche a occhio nudo, la prima caratteristica d'albedo osservata su un altro corpo celeste fu il Syrtis Major Planum su Marte nel XVII secolo.[3][4]

Le prime mappe delle superfici di Marte e Mercurio, quali quelle di Schiaparelli[5] e Antoniadi[6], mostravano esclusivamente le caratteristiche di albedo e solo l'osservazione ravvicinata permessa dalle sonde spaziali ha consentito di identificare strutture geologiche quali i crateri da impatto.

Laddove l'osservazione moderna ha effettivamente accertato una natura geologica dell'albedo, l'unione astronomica internazionale ha adottato descrittori più adeguati confermando per la Luna la scelta storica di riferirsi a corpi d'acqua (quali Oceanus, Mare, Sinus) e per Marte quella di aree terrestri (quali Planum, Planitia), dove in entrambi i casi la differenza è data dall'estensione della caratteristica più che dalla sua natura geologica, mentre ha usato il termine regiones per altri corpi celesti quali i satelliti Miranda, Tritone e gli asteroidi.

Le immagini ad alta risoluzione rese disponibili dalle sonde spaziali che hanno visitato ad esempio Marte e Mercurio hanno permesso di superare la vecchia nomenclatura basata sulle caratteristiche di albedo, caduta in disuso se non tra gli astronomi amatoriali: tuttavia il loro valore come riferimento è stato riconusciuto dall'IAU che continua ad annoverarle tra la nomenclatura ufficiale dei corpi.

Per altri corpi che non sono stati ancora visitati da sonde spaziali, le migliori immagini ottenute - grazie al telescopio spaziale Hubble o montando ottiche adattive sui più potenti telescopi sulla superficie - mostrano caratteristiche di albedo non ufficialmente riconosciute dall'UAI ma di uso comune. Tra queste ci sono state le faculae presenti nel cratere Occator su Cerere, osservate con il telescopio Hubble, e la Tombaugh Regio, che fu identificata sulla superficie di Plutone prima del sorvolo ravvicinato della sonda New Horizons.

Remove ads

Note

Bibliografia

Collegamenti esterni

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.

Remove ads