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Les Engagés
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Les Engagés (LE) (in francese: "Gli Impegnati"), noto con il nome di Centro Democratico Umanista (Centre démocrate humaniste, CDH) fino al 2022, è un partito politico belga di centro, attivo nella comunità francofona.[10]
Di tradizione cristiano-democratica il partito, operante in Vallonia e a Bruxelles-Capitale, si profila come prosecutore del Partito Social-Cristiano (Parti social-chrétien - PSC), fondato nel 1968 a seguito della dissoluzione del Partito Sociale Cristiano unitario del Belgio.
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Storia
Riepilogo
Prospettiva
Origini
Inizialmente in Belgio le istanze cristiano-democratiche erano raccolte prevalentemente dal Partito Sociale Cristiano. Nel 1968, tuttavia, il partito si suddivise in due distinti soggetti:
- in Vallonia, il "Partito Social-Cristiano", che nel 2002 assumerà il nome di Centro Democratico Umanista;
- nelle Fiandre, il "Partito Popolare Cristiano", il quale nel 2001 diverrà Cristiano-Democratici e Fiamminghi.
Il PSC vallone si caratterizzava per una scelta decisamente democratica: è il primo partito belga a far eleggere direttamente dagli iscritti i propri vertici, dal livello comunale a quello nazionale. Alle elezioni nazionali del 1981, 1985, 1987 ed il 1991, il partito conseguì una percentuale di consensi oscillante tra il 7,2 e l'8, eleggendo sempre tra i 18 ed i 20 deputati. Nel 1995, il PSC ottenne il 7,7% dei voti, ma elesse solo 12 deputati, che scesero a 10 nel 1999 (5,9% dei voti).
Nascita del Centro Democratico Umanista
Nel 2001 il PSC muta in Centro Democratico Umanista, formazione che debutta alle elezioni parlamentari del 2003. Il partito, tuttavia, vede ulteriormente calare i propri consensi e seggi (5,5% dei voti ed 8 deputati). In controtendenza, invece, le elezioni regionali di Bruxelles, dove CDH, nel 2004, ha conseguito il 12,1% voti, contro i 7,9 del 1999. In Vallonia, invece, alle regionali del 2004, CDH ha confermato il 17% voti.
Alle elezioni parlamentari del 2007 il CDH ha visto incrementare i propri consensi, passando dal 5,5 al 6,1%, ed ha eletto 10 deputati, contro gli 8 uscenti. Alle elezioni parlamentari del 2010, il CDH ha ottenuto il 5,7% dei consensi e 9 seggi. Analoghi risultati ha ottenuto alle elezioni parlamentari del 2014.
Alle elezioni parlamentari del 2024 ottiene il 6,85% dei consensi ed 14 seggi, mentre alle contestuali elezioni europee ottiene il 5,38% e 2 seggi. Subito dopo le elezioni annuncia l'adesione al Partito Democratico Europeo, criticando la svolta conservatrice del PPE.[11]
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Ideologia e posizioni
Riepilogo
Prospettiva
Nella sua incarnzione attuale, il partito si pubblicizza come un "movimento" che pone l'accento sull'iniziativa e l'impegno civico.[12] LE ha abbandonato i riferimenti espliciti al cristianesimo democratico.[13]
LE è favorevole alla NATO, all'Unione europea, alla laicità e difensore dei diritti LGBT.[14][15]
Nella sua forma precedente, il CDH si presentava come un partito centrista e cristiano-democratico.
Il Centro è inteso come "privilegiare il dialogo al conflitto, la relazione alla competizione", per "riconciliare la libertà e l'uguaglianza, la solidarietà e la responsabilità". Centro, per il CDH, significa porsi al di là della destra e della sinistra, per offrire ai cittadini belgi un'alternativa alle ideologie del XX secolo.
I centristi si definiscono inoltre democratici, poiché "rifiutano il populismo, il razzismo e le semplificazioni" e perché "lo Stato deve lasciare un ruolo d'azione di decisione importante" ai cittadini.
Il CDH si definiva umanista. Per il CDH l'umanesimo democratico è una nuova visione politica, che supera il socialismo, il liberismo e l'ecologismo. Tale teoria vuole assicurare il superamento della società individualista e materialista, rimettendo le relazioni umane al centro dell'agire politico.
Al partito facevano riferimento due movimenti: a destra il Rassemblement du centre, nato nel 1982 in seguito alla dissoluzione del CEPIC (Centre politique des indépendants et cadres chrétiens)[16]; a sinistra Démocratie chrétienne Wallonie-Bruxelles.
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Presidenti

Membri
- William Ancion
- André Antoine
- Josy Arens
- André du Bus de Warnaffe
- Christian Brotcorne
- Benoît Cerexhe
- Michel Coenraets
- Yves Coppieters
- Francis Delpérée
- Anne Delvaux
- Georges Dallemagne
- Jean-Pierre Detremmerie
- Élisabeth Degryse
- François Desquesnes
- Carlo Di Antonio
- Benoît Drèze
- Marc Elsen
- Jacques Étienne
- Hamza Fassi-Fihri
- Catherine Fonck
- Céline Fremault
- Alfred Gadenne
- Joseph George
- Alda Greoli
- Denis Grimberghs
- Pierre Harmel
- Michel de Lamotte
- Raymond Langendries
- David Lavaux
- Michel Lebrun
- Benoît Lutgen
- Guy Lutgen
- Vanessa Matz
- Joëlle Milquet
- Philippe Maystadt
- Pierre Migisha
- Charles-Ferdinand Nothomb
- Clotilde Nyssens
- Mahinur Özdemir
- Josly Piette
- Jean-Pol Poncelet
- Maxime Prévot
- Jean-Paul Procureur
- Joël Riguelle
- Véronique Salvi
- Marie-Martine Schyns
- Marie-Dominique Simonet
- Louis Smal
- Henri-François Van Aal
- Jean-Jacques Viseur
- Melchior Wathelet (padre)
- Melchior Wathelet (figlio)
- Brigitte Wiaux
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Risultati elettorali
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Simboli
- Logo utilizzato negli '80
- Logo utilizzato negli anno '90
- Logo utilizzato dal 2002 al 2022
- Logo utilizzato dal 2022
Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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