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Chero

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Il Chero (al Cheer in dialetto piacentino) è un torrente lungo 46 km[1] che scorre completamente in provincia di Piacenza ed è il principale affluente del torrente Chiavenna.

Fatti in breve Stato, Lunghezza ...

Attraversa la riserva naturale geologica del Piacenziano.

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Percorso

Il Chero nasce nei pressi del monte Obolo[2], nel comune di Gropparello, a circa 900 m s.l.m..

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Il Chero nei pressi di Veleia

Scorrendo segna il confine tra i comuni di Morfasso, localizzato sulla sponda destra, e Gropparello, sulla sponda sinistra, poi tra quest'ultimo e Lugagnano Val d'Arda, toccando le località di Case Saiani e Macinesso[1], frazioni di Lugagnano, e scorrendo non lontano dai resti archeologici di Veleia.

Il torrente segna, poi, il confine tra Lugagnano e Carpaneto Piacentino, toccando la frazione lugagnanese di Tabiano, per, poi, entrare completamente in territorio carpanetese, passando per le frazioni di Badagnano, Rezzano, Travazzano, Ciriano e Chero, che prende il nome dal torrente. Dopo la frazione di Chero, il corso del fiume, precedentemente pluricursale ramificato assume una struttura monocursale sinuosa[3].

Infine, il Chero entra nel comune di Cadeo dove confluisce nel Chiavenna nei pressi di Roveleto[4].

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Affluenti

Il reticolo secondario di affluenti del Chero, caratterizzato principalmente da corsi d'acqua artificiali, non presenta particolare rilevanza, specialmente nel tratto montano[5]. Tra gli affluenti si segnala il rio Carbonaro, affluente di destra che confluisce nel Chero nei pressi di Badagnano, e dove sono stati ritrovati fossili risalenti al Pliocene medio-superiore[6].

Regime idrologico

Il torrente presenta un bacino idrografico stretto e allungato delle dimensioni di 81,7 km²[5].

Il Chero presenta un regime fluviale spiccatamente torrentizio, con minimi idrometrici in estate e inverno (circa 0,1 m³/s) e piene regolari in primavera e autunno. La portata media a Ciriano di Carpaneto, calcolata nel periodo 1991-2001, è di 0,55 m³/s[7], mentre è di 0,64 m³/s nei pressi della foce nel Chiavenna[8].

Storia

Il torrente Chero anticamente era denominato Carius o Carii, da cui il toponimo si è trasferito alla frazione di Chero di Carpaneto denominata Carium e poi Cario ed al castello Castrum Carii e poi Castrum de Cario il cui nome si è trasferito alla famiglia feudataria della zona del casato dei de Cario[9][10][11].

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

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