Christel Boom

Christel Margarete Ingeborg Boom, nata Meerrettig e coniugata Guillaume (Olsztyn, 6 ottobre 1927 – Berlino, 20 marzo 2004), è stata un'agente segreto tedesca.

Biografia

Christel Boom nacque a Olsztyn come figlia illegittima di Erna Meerrettig (1905-1987), una bracciante agricola del villaggio pomeraniano di Kołodzieje (in tedesco Wachsmuth).^[1] All'inizio degli anni '30, sua madre sposò l'olandese Tobias Boom (1881-1944),^[2] direttore tecnico di una fabbrica di tabacco appartenente alla Loeser & Wolff a Elbląg, per il quale inizialmente lavorò come governante. Boom adottò Christel e le diede anche il suo cognome.^[3]

Dalla Prussia orientale, la famiglia Boom si trasferì nella città sassone di Leisnig. Christel Boom iniziò la formazione come assistente medico-tecnica, che non completò a causa della guerra. In seguito si formò come stenografa. Nel 1950, si trasferì a Berlino Est, dove trovò impiego come segretaria presso la sede del Comitato dei combattenti per la pace di Berlino.^[3]

All'inizio degli anni '50, si unì ai servizi segreti della Germania Est (la Stasi). Nel 1951, sposò un fotografo che lavorava nei servizi segreti, Günter Guillaume. Nel 1956, furono entrambi inviati nella Repubblica Federale di Germania; ufficialmente, erano rifugiati politici, e cercarono rifugio presso la madre di Christel, che viveva a Francoforte. Ebbero un figlio, Pierre (nato nel 1957). La coppia si unì al Partito Socialdemocratico di Germania (SPD). Boom raggiunse la posizione di responsabile dell'ufficio di Willy Birkelbach, un alto funzionario della SPD, membro dell'esecutivo e leader della fazione socialista al Parlamento europeo; ebbe accesso a molti documenti importanti, copie dei quali inoltrò al governo della Germania Est.

Lo scandalo di spionaggio che coinvolse Guillaume e Boom portò alla caduta del cancelliere socialdemocratico Willy Brandt nel 1974. L'anno seguente, la coppia fu condannata a pene detentive (Boom a 8 anni, Guillaume a 13); nell'ambito di uno scambio di spie, furono rilasciati e consegnati alla RDT nel 1981. Nella RDT, entrambi ricevettero alte onorificenze statali (tra cui l'Ordine di Karl Marx)^[4] e presto divorziarono.

Il ruolo di Boom nello scandalo di spionaggio resta meno noto di quello del marito, che rilasciò numerose interviste e dichiarazioni, soprattutto dopo la caduta della RDT (morì nel 1995).

Si stabilì nel quartiere berlinese di Wilmersdorf, dove morì di infarto il 20 marzo 2004.^[5]