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Chuck Cooper
cestista statunitense Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Charles Henry Cooper, detto Chuck (Pittsburgh, 29 settembre 1926 – Pittsburgh, 5 febbraio 1984[1]), è stato un cestista statunitense, noto per essere stato uno dei primi tre cestisti afroamericani della NBA. In particolare, fu il primo giocatore di colore ad essere selezionato dalla Lega[2].
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Carriera
Dopo aver militato nella scuola di basket della Westinghouse High School di Pittsburgh fu ammesso alla Duquesne University, un'istituzione accademica fondata nel XIX secolo dalla Congregazione dello Spirito Santo, ordine missionario francese dedicato all'educazione e alla giustizia sociale. Cooper giocò nella squadra di basket dell'ateneo.
Nel 1950 Walter A. Brown, cattolico, presidente dei Boston Celtics, annunciò ai dirigenti della società di voler ingaggiare Cooper. «Walter, quello è un negro» avrebbe dichiarato uno degli altri proprietari. Come risposta, Brown pronunciò una frase diventata celeberrima: «Non mi interessa se è a righe, a quadri o a pois. Boston prende Chuck Cooper della Duquesne University», affermò con enfasi[3]. Cooper fu scelto nel draft NBA 1950.
Ebbe una discreta carriera nella NBA: giocò quattro stagioni con i Celtics, poi fu scambiato ai Milwaukee Hawks, terminando infine la carriera ai Fort Wayne Pistons.
Durante la sua carriera giocò 409 partite totalizzando 2.725 punti, per una media di 6,66 punti a partita, insieme a 2.431 rimbalzi con una media di 5,9 a partita e 733 assist per una media di 1,76 assist a partita.
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Palmarès
- Fort Wayne Pistons: 1956
Note
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