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Colloqui di Ratisbona (1546)
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I colloqui di Ratisbona sono gli storici colloqui tra cattolici e protestanti che si sono svolti nel 1546, nella città bavarese di Ratisbona, successivi al fallimento dei precedenti incontri del 1541.
Colloqui
Riepilogo
Prospettiva
Il colloquio di Regensburg del 1546 fu un diversivo dell'imperatore Carlo V, per distogliere i protestanti dai suoi preparativi di guerra per schiacciare la riforma protestante.
Il colloquio ha avuto luogo dal 27 gennaio al 10 marzo 1546 in anticipo rispetto al Reichstag (aperto alla fine di giugno) di Ratisbona del 1546. Fu convocato dall'imperatore in relazione al concilio di Trento convocato dal papa Paolo III dal marzo 1545 per negoziare sulla controversa questione tra cattolici e protestanti, la dottrina della giustificazione. La questione era già stata già discussa in diverse dispute religiose inconcludenti, così che l'imperatore poteva supporre che non si sarebbe venuto ad un accordo neanche questa volta.
Come previsto, la discussione fu inconcludente, poiché non si trattava dell'oggetto effettivo della controversia ma di non essere d'accordo su questioni procedurali[1], come premeva all'imperatore. Carlo V, la cui posizione di potere nell'Impero era migliorata in conseguenza della Pace di Crépy con la Francia, e di una tregua temporanea nella guerra contro gli Ottomani, aveva già preparato in segreto la guerra di Smalcalda, con la quale ha forzatamente respinto la riforma nell'Impero.
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Personalità coinvolte
Riepilogo
Prospettiva
Nei colloqui furono coinvolte le seguenti personalità:[2]
- come presidente, il conte Federico II di Fürstenberg (1496-1559) e il vescovo di Eichstätt Moritz von Hutten (1503-1552), successivamente Julius von Pflug (1499–1564);
- per i protestanti, come segretario auditore Lorenz Zoch (circa 1477–1547), conte Wolrad II von Waldeck (1509–1575), Balthasar von Gültingen (circa 1500–1563), Georg Volkamer (1497–1554) di Norimberga;
- per i cattolici, come segretario auditore il Consigliere reale Vicecancelliere Georg von Loxau (Loxanus, Logschau, Lokschan) († 1554) dalla Boemia, ufficiale giudiziario e contabile Georg von Ilsung zu Trutzburg (1510–1580) da Augusta, canonico e giudice federale Dr. Kaspar von Kaltenthal († 1552) da Augusta, successivamente Dr. Bartholomaeus Latomus (1485–1570);
- come disputanti protestanti Martin Bucèro (1491-1551), Erhard Schnepf (1495-1558), Johann Brenz (1499-1570) e Georg Major (1502-1574);
- come disputanti cattolici Pedro de Malvenda († nach 1551/52), Eberhard Billick (1499–1557), Johannes Hoffmeister (1509/10–1547), Johann Cochlaeus (1479–1552);
- come coadiuvanti protestanti Johannes Pistorius (1504–1583), Martin Frecht (1494–1556), successivamente Veit Dietrich (1506–1549)
- e come coadiuvanti cattolici Ambrosius Pelargus (circa 1493/94–1561) e Nikolaus Blanckaert (Alexander Candidus) († 1555).
Il 18 febbraio 1546, durante la disputa religiosa, morì Martin Lutero. Venne così a mancare ai protestanti il loro leader teologico.
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Note
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni
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