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Contrada Sovrana dell'Istrice
contrada di Siena Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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La Contrada Sovrana dell'Istrice è una delle diciassette suddivisioni storiche della città toscana di Siena. Prende parte al Palio di Siena.
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Territorio
Riepilogo
Prospettiva
Le strade all'epoca del Bando
Il Bando di Violante di Baviera (1730) determina la suddivisione territoriale delle diciassette Contrade di Siena facendo riferimento ai palazzi e ai loro proprietari dell'epoca, basandosi quindi sulle costruzioni più che sulle strade. Esso viene ancora oggi considerato la disposizione di base per determinare gli effettivi confini delle Contrade. Secondo il Bando relativo alla Nuova divisione dei confini delle Contrade, il territorio della Contrada Sovrana dell'Istrice è delimitato dalle seguenti vie e palazzi:
- "Istrice, n. 15 - Dalla Porta Camollia per la strada maestra da ambe le parti fino alla dirittura della piaggia che porta alla Lizza e poggio Malavolti, dalla casa de signori Francesconi e di lì salga da man destra solamente alla squola di cavallerizza e non compreso il palazzo Malavolti occupi la Lizza tutta colla fortezza, siccome le case della piaggia che va a Santa Petronilla, la strada tutta di Campansi e Pignattello, come quelle che portano a fonte Giusta."
Il letterato Girolamo Gigli scrisse nel suo Diario Senese del 1723, sul territorio della Contrada dell'Istrice:
«L'Istrice contiene la Strada dalla Costa del Cavallerizzo a Mendici, la Lizza, la Piazza degli Umiliati, tutta Camollia fino alla Porta, il Pignattello dalle Convertite, le Strade e Vicoli da Fontegiusta, anticamente Fichereto.»
Le strade ai nostri giorni
Le strade che attualmente fanno parte del territorio della Contrada sono le seguenti:
- Vie:
- di Camollìa
- di Fontegiusta
- Malta
- del Cavallerizzo (parte)
- Montanini (parte)
- del Romitorio
- via del Sasso di San Bernardino
- dei Gazzani
- Garibaldi (parte)
- degli Umiliati
- Campansi
- del Pignattello
- Rinaldo Franci
- Cesare Maccari
- XXV Aprile
- dei Mille
- di Fontegiusta
- Paparoni
- Piazze:
- la Lizza
- Antonio Gramsci
- Costa Paparoni
- Guido Chigi Saracini
- Vicoli:
- di Malizia
- della Magione
- dello Sportello
Nel suo territorio si trova quello anticamente incluso nella Contrada del Leone, una delle contrade soppresse.
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Storia
La contrada ha il titolo di "Sovrana" per concessione del Sovrano Ordine Militare di Malta. La Magione dei Templari si trova infatti nel territorio di questa Contrada (all'angolo tra via Malta e via Camollìa) lungo il percorso dell'antica via Francigena e l'Ordine di Malta ebbe sede dal XIV secolo nel rione di Camollia.
Aneddoti
Riepilogo
Prospettiva
L'Istrice fu protagonista del turbolento Palio di Provenzano del 1862, anticipato (com'era già successo l'anno prima) al 1º giugno per la concomitanza con la Festa dello Statuto.
Alla mossa, Lupa, Tartuca e Torre furono protagoniste di una rovinosa caduta, che provocò la morte dei cavalli delle prime due contrade. Sotto l'inveire minaccioso della Piazza, il mossiere rinviò la carriera al giorno dopo. L'indomani, alla mossa, la Torre, malgrado il proprio cavallo non fosse al meglio della forma per l'incidente del giorno prima, partì fortissima, conducendo la corsa fino al terzo San Martino. Qui la Chiocciola riuscì ad affiancare la Torre. Tra i due fantini, il torraiolo Annibale Maggiori e il chiocciolino Angiolo Fabbri detto Spagnoletto, iniziò un'accanita lotta: Maggiori addirittura si slanciò verso il cavallo della Chiocciola, afferrò Spagnoletto per la vita e prese le briglie del barbero; a sua volta il fantino della Chiocciola rispose con nerbate e persino morsi, al punto che per il duro ostacolo reciproco le due Contrade si arrestarono al Casato.
Sopraggiunse così l'Istrice: il fantino di Camollia, il grande Giuseppe Buoni detto Figlio di Buonino, dalla terza posizione si trovò incredulo in testa e seppe resistere negli ultimi metri all'indomito cavallo della Torre, nel frattempo lasciato dal suo turbolento fantino, riuscendo a precederlo di un soffio. Per quanto i Giudici avessero subito assegnato la vittoria all'Istrice, i torraioli pretendevano che fosse stato il loro cavallo a giungere per primo al bandierino. Ne seguì una violenta rissa che costrinse le autorità a requisire il Drappellone, consegnandolo solo quando si calmarono le acque all'Istrice, legittima vincitrice.
Alleanze sciolte
- Lupa, fino al 1934
La rivalità con la Lupa
Prima che nascesse la loro recente quanto accesa rivalità, Lupa ed Istrice erano addirittura alleate. Furono delle banali questioni di confine, nate negli anni trenta per una disputa di pochi metri, a far nascere i primi dissidi. Per far tornare i rapporti sereni fu istituita una commissione, che però non riuscì a far accordare le parti.
La tensione salì fino ai due Palii del 1935, quando a luglio vinse la Lupa e ad agosto l'Istrice, in entrambi i casi con il cavallo Ruello. I Numeri Unici editi in quelle occasioni dalle due Contrade riportarono serie rivendicazioni reciproche e i classici sfottò palieschi che caratterizzano ogni rivalità senese: rivalità che da allora non si è mai placata.
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Gemellaggi
Vittorie
Riepilogo
Prospettiva
L'Istrice si attribuisce un'altra vittoria, non riconosciuta dal Comune:
- 1648 (1649?): bufalata cui parteciparono tutte le Contrade di Siena.
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Galleria d'immagini
- Alla Curva di San Martino (durante una prova)
- L'accoppiata vittoriosa
Bibliografia
- Giovanni Santi, I ritmi del palio, Siena 2000, Contrada Sovrana dell'Istrice e Edizioni Alsaba
- Per il paragrafo La rivalità con la Lupa: ilpaliodisiena.com (testi di Roberto Filiani).
- Mauro Marzucchi, La contrada dell'Istrice: memorie storiche
- Per il paragrafo Gli aneddoti: ilpalio.org, che riporta notizie tratte da ilpaliodisiena.com (testi di Roberto Filiani).
Altri progetti
Wikiquote contiene citazioni sulla Contrada Sovrana dell'Istrice
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla Contrada Sovrana dell'Istrice
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su istrice.org.
- Contrada Sovrana dell'Istrice, su ilpalio.siena.it.
- Lo storico legame con il Sovrano Militare Ordine di Malta, su orderofmalta.int.
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