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David Popper
compositore e violoncellista ceco Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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David Popper (Praga, 18 giugno 1843 – Baden, 7 agosto 1913) è stato un compositore e violoncellista boemo.

Biografia
Riepilogo
Prospettiva

David Popper era figlio di un cantore della sinagoga di Praga ed è cresciuto a Josefstadt.
Studiò musica al Conservatorio di Praga, sotto la guida di Goltermann.[1].[2]
Entrò a far parte dell'orchestra del principe di Heckingen a Löwenberg.[1][2]
Dal 1863 iniziò una brillante carriera come musicista-violinista virtuoso, ottenendo rilevanti successi in tutta l'Europa.[3]
Nel 1867 fece il suo debutto a Vienna. Ottenne il ruolo di primo violoncello della corte di Vienna, nel periodo che va dal 1868 al 1873.[4] Durante questi anni è stato anche membro del quartetto Hellmesberger. Allo stesso tempo, le sue esibizioni soliste in tutta Europa aumentarono a tal punto che nel 1873 fu costretto a rinunciare alla sua posizione permanente all'Opera di corte.
Contattò i compositori più importanti dell'epoca, come Anton Bruckner, Richard Wagner, Johannes Brahms, Franz Liszt per suonare assieme a loro.[1] Nel 1882 andò insieme al violinista francese Émile Sauret in un tour di concerti in Spagna e in Portogallo.
Infine, dal 1896 fino alla sua morte, tenne l'incarico di insegnante di violoncello alla Accademia di Musica di Pest.[3]
Con Jenő Hubay, che ha insegnato violino all'Accademia, ha fondato l'Hubay Popper Quartet, suonando con Johannes Brahms, Ernst Dohnányi, Jan Paderewski, Wilhelm Backhaus e Leopol'd Godovskij.[1][2]
Popper conosceva sia la musica orchestrale sia il repertorio solistico del tempo, oltreché il repertorio di musica da camera, grazie al suo impegno come violoncellista nella Hubay-Popper Quartet.
Popper non è stato solo uno dei virtuosi più importanti del suo tempo, ma anche arricchito la letteratura sul violoncello di un certo numero di composizioni di buon gusto e accattivanti, tra cui quattro concerti, molti studi e un numero di pezzi da camera.[4]
Tra i suoi studenti annoveriamo: Arnold Foldesy, Jeno Kerpely, Adolf Schiffer e Miklós Zsámboki.
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Composizioni
Tra le sue composizioni, annoveriamo: 4 concerti per violoncello e orchestra (re minore, mi minore, sol maggiore, si bemolle); Sérénade, Tarentelle, Rapsodie, Requiem, Quartetto per archi; liriche vocali e antologie di studi e ricerche.[3]
Opere principali
- Concerto per violoncello e orch. in Ré op. 8;
- Concerto per violoncello e orch. in Mi op. 24;
- Elfentanz, per violoncello e orch. e piano op. 39;
- Im Walde, suite per violoncello e orch. e piano op. 50 (1882);
- Papillon, per violoncello e orch. op. 34;
- Requiem, per 3 violoncelli e piano. op. 66 (1891);
- Sérénade, per violoncello e piano op. 54.2;
- Das Spinnrad oder Spinnlied, per violoncello e piano op. 55;
- 3 Stücke, per violoncello e piano op. 11 (1874);
- 3 Stücke, per violoncello e piano op. 64 (1892);
- Wie einst in schöner'n Tagen, per violoncello e piano;
- Suite pour 2 violoncelles, op. 16 (1876);
- Tarentelle, per violoncello e orch. op. 33;
- Ungarischer Rhapsodie, per violoncello e piano e Orch. op. 68 (1894);
- Gavotte, per violoncello e piano op. 23;
- Menuetto, per violoncello e piano op. 65, n. 2.
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Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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