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Dinamello
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Dinamello è una serie a fumetti italiana umoristica di fantascienza creata da Antonio Rubino. Venne pubblicata in 23 puntate sul settimanale Corriere dei Piccoli dal 29 aprile al 2 dicembre 1923.[1] Come per gli altri fumetti italiani dell'epoca, la serie era priva delle nuvolette e utilizzava le didascalie, con i testi in rima baciata. Il personaggio di Dinamello, un automa, appare dal secondo episodio (6 maggio 1923).
La serie è considerata la prima opera italiana a fumetti dedicata a un robot, anticipando di dodici anni Robottino, omino d'acciaio di Yambo (1935).[2]
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Trama
Il professor Pomponio, illustre scienziato, inventa metodi innovativi per educare i giovani; costruisce un automa di nome Dinamello per occuparsi dell'educazione del giovane Tito Tonto, un ragazzo svogliato e poco incline allo studio. Nonostante l'ingegno di Dinamello, il compito si rivela arduo a causa della testardaggine di Tito.[2]
Personaggi
- Professor Pomponio
- Scienziato inventore di Dinamello, determinato a educare Tito Tonto con metodi innovativi.[2]
- Dinamello
- Automa creato da Pomponio per istruire Tito Tonto, protagonista delle vicende.[2]
- Tito Tonto
- Giovane allievo svogliato e testardo, destinatario degli sforzi educativi di Dinamello.[2]
Pubblicazione
La serie fu pubblicata sul Corriere dei Piccoli dal numero 17 (29 aprile 1923) al numero 48 (2 dicembre 1923), per un totale di 23 puntate.[1] Il personaggio dell'automa Dinamello appare dal secondo episodio (6 maggio 1923).
Nel 1943, alcune storie furono ripubblicate in tre volumetti della collana L'albo dei piccoli edita da Alpe: Tito Tonto e Dinamello, Quel tonto d'un Tito... e Dinamello.[2]
Critica
Dinamello è riconosciuto come il primo fumetto italiano dedicato a un robot, segnando una tappa importante nella storia della fantascienza a fumetti in Italia.[1]
Note
Voci correlate
Collegamenti esterni
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