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Diocesi di Aureliopoli di Lidia
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La diocesi di Aureliopoli di Lidia (in latino Dioecesis Aureliopolitana in Lydia) è una sede soppressa del patriarcato di Costantinopoli e una sede titolare della Chiesa cattolica.
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Storia
Riepilogo
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Aureliopoli di Lidia, identificabile con Salihli (provincia di Manisa) nell'odierna Turchia, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Lidia nella diocesi civile di Asia. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Sardi.
La diocesi è documentata nelle Notitiae Episcopatuum del patriarcato di Costantinopoli fino al XII secolo. In alcune Notitiae del X secolo la sede assume il nome di "Aureliopoli o Perikome", titolo già attestato al secondo concilio di Nicea.[1]
Sono sei i vescovi attribuiti a questa antica diocesi. Antioco prese parte al primo concilio ecumenico celebrato a Nicea nel 325.[2] Giovanni, benché il suo nome non appaia nelle liste di presenza, sottoscrisse in due occasioni le decisioni del concilio di Efeso nel 431.[3] Ruffino sottoscrisse nel 458 la lettera dei vescovi della Lidia all'imperatore Leone I dopo la morte del patriarca Proterio di Alessandria.[4] Nel 458/459 Eutropio aderì al decreto di Gennadio I di Costantinopoli contro i simoniaci.[5] Teodoto (o Teodoro) era presente al concilio di Costantinopoli del 680/81 e a quello detto in Trullo nel 692.[6] Nicola infine assistette al secondo concilio di Nicea nel 787.[7]
Dal XIX secolo Aureliopoli di Lidia è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 30 dicembre 2004.
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Cronotassi
Riepilogo
Prospettiva
Vescovi greci
Vescovi titolari
Catholic hierarchy attribuisce alla sede titolare di Aureliopoli di Asia una serie di vescovi del XVII e XVIII secolo, che probabilmente appartengono alla diocesi di Aureliopoli di Lidia. Infatti gli Annuari Pontifici dell'Ottocento e gli Annuaire Pontifical Catholique conoscono solo la sede di Aureliopoli di Lidia; inoltre, secondo Eubel[8], Mateusz Lipski, nominato nel 1823, succedette sulla sede di Aureliopoli di Lidia a Antonio Maria Ambiveri, l'ultimo della serie dei vescovi che Catholic hierarchy assegna a Aureliopoli di Asia. Per questi motivi si è preferito tenere unita la cronotassi in questa voce.
- Carlo Emanuele Madruzzo † (24 agosto 1622 - 4 gennaio 1630 nominato vescovo di Trento)
- Kaspar Münster, O.Carm. † (13 febbraio 1631 - 5 febbraio 1654 deceduto)
- Ägidius Gelenius † (29 novembre 1655 - 24 agosto 1656 deceduto)
- Johann Bischopinck † (9 luglio 1657 - 19 settembre 1667 deceduto)
- Philip Michael Ellis, O.S.B. † (28 gennaio 1688 - 3 ottobre 1708 nominato vescovo di Segni)
- Daniele Dolfin † (14 aprile 1715 - 13 agosto 1734 succeduto patriarca di Aquileia)
- Leopold Ludwig Wilhelm Ferdinand (Innozenz vom heiligen Leopold) von Kollonitz, O.C.D.[9] † (11 dicembre 1734 - 31 ottobre 1735 deceduto)
- Johann Anton (Innozenz von Maria Opferung) Strattmann, O.C.D.[10] † (3 marzo 1738 - 6 giugno 1753 deceduto)
- Antonio Maria Ambiveri † (3 aprile 1775 - circa 1782 deceduto)
- Mateusz Lipski † (24 novembre 1823[11] - 28 febbraio 1831 nominato vescovo di Minsk)
- Franz Anton Gindl † (30 settembre 1831 - 2 luglio 1832 nominato vescovo di Brno)
- Antonín Arnošt Schaaffgotsche † (11 luglio 1839 - 27 gennaio 1842 nominato vescovo di Brno)
- William (John Francis of Saint Teresa) Whelan, O.C.D. † (7 giugno 1842 - 13 dicembre 1876 deceduto)
- Jean-Pierre-Ignace Galfione, O.F.M.Cap. † (31 agosto 1880 - 19 dicembre 1881 deceduto)
- Joseph Colgan † (19 maggio 1882 - 25 novembre 1886 nominato arcivescovo di Madras)
- Edward Likowski † (17 marzo 1887 - 13 agosto 1914 nominato arcivescovo di Gniezno e Poznań)
- Hubert-Olivier Chalifoux † (30 settembre 1914 - 17 marzo 1922 deceduto)
- Giovanni de Oliveira Matos Ferreira † (11 dicembre 1922 - 29 agosto 1962 deceduto)
- Salvatore Asta † (13 ottobre 1962 - 30 dicembre 2004 deceduto)
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Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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