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Divo Zadi
vescovo cattolico italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Divo Zadi (Torrita di Siena, 25 gennaio 1931 – Civita Castellana, 1º aprile 2021) è stato un vescovo cattolico italiano.
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Biografia
Riepilogo
Prospettiva
Nacque a Montefollonico, frazione di Torrita di Siena, in provincia di Siena e diocesi di Pienza, il 25 gennaio 1931 da Sestilio e Armida Volpi.[1]
Formazione e ministero sacerdotale
Compì gli studi in preparazione al sacerdozio presso il seminario vescovile di Pienza.[1]
Il 2 agosto 1953 fu ordinato presbitero, nella cattedrale di Pienza.[2]
Dopo l'ordinazione svolse il suo ministero sacerdotale dapprima a Bettolle e in seguito nella chiesa di Santa Maria a Sicille.[1]
Dal 1964 al 1989 prestò servizio nella Segreteria di Stato della Santa Sede, dove ricoprì anche l'incarico di capoufficio presso la sezione per gli affari generali.[2]
Il 18 agosto 1969 papa Paolo VI gli conferì il titolo onorifico di cappellano di Sua Santità,[3] mentre il 19 dicembre 1979 papa Giovanni Paolo II gli conferì quello di prelato d'onore di Sua Santità.[4]
Ministero episcopale
Il 10 marzo 1989 papa Giovanni Paolo II lo nominò vescovo di Civita Castellana; succedette a Marcello Rosina, dimessosi per raggiunti limiti di età. L'8 aprile seguente ricevette l'ordinazione episcopale, nella basilica del Sacro Cuore di Cristo Re a Roma, dal cardinale Agostino Casaroli, segretario di Stato della Santa Sede, co-consacranti l'arcivescovo Fiorenzo Angelini, presidente del Pontificio consiglio della pastorale per gli operatori sanitari, e il vescovo Marcello Rosina, suo predecessore a Civita Castellana.
Fu ricevuto in udienza dal pontefice, il 9 aprile,[5] e dal presidente della Repubblica Italiana Francesco Cossiga, l'11 aprile.[6]
Il 13 maggio successivo prese possesso della diocesi di Civita Castellana.
Durante il suo episcopato accolse, il 17 settembre 1989, papa Giovanni Paolo II in visita a Trevignano Romano e ad Orte, per l'inaugurazione della statua della Virgo prudentissima presso lo snodo autostradale;[7][8] promosse la sistemazione della nuova sede della Curia diocesana, nonché il restauro della cattedrale di Civita Castellana e,[2] a partire dal 1993, compì la sua prima visita pastorale alla diocesi.[1]
Il 10 dicembre 2007 papa Benedetto XVI accolse la sua rinuncia, presentata per raggiunti limiti di età, al governo pastorale della diocesi di Civita Castellana;[9] gli succedette Romano Rossi, del clero di Roma. Rimase amministratore apostolico della diocesi fino all'ingresso del successore, avvenuto il 16 febbraio 2008.
Da vescovo emerito alternò la residenza tra Montefollonico e Civita Castellana,[2] dove morì il 1º aprile 2021, all'età di 90 anni. Dopo le esequie, celebrate il 5 aprile successivo, nell'auditorium diocesano "Mons. Doebbing" di Nepi, dal vescovo Romano Rossi, fu sepolto nel cimitero del suo paese natale.[10]
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Genealogia episcopale e successione apostolica
La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna
- Cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil, B.
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Cardinale Carlo Odescalchi, S.I.
- Cardinale Costantino Patrizi Naro
- Cardinale Lucido Maria Parocchi
- Papa Pio X
- Papa Benedetto XV
- Papa Pio XII
- Cardinale Eugène Tisserant
- Papa Paolo VI
- Cardinale Agostino Casaroli
- Vescovo Divo Zadi
La successione apostolica è:
- Vescovo Arduino Bertoldo (1992)
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Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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