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Elezione del Presidente della Repubblica Italiana del 1978
6ª elezione del Presidente della Repubblica Italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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L'elezione del presidente della Repubblica Italiana del 1978 si svolse tra il 29 giugno e l'8 luglio.

Presidente uscente è Giovanni Leone, dimessosi il 15 giugno 1978, travolto da accuse poi rivelatesi infondate riguardanti lo scandalo Lockheed e il cui mandato sarebbe scaduto il 29 dicembre; risulta eletto, al XVI scrutinio, Sandro Pertini.
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Informazioni generali
Riepilogo
Prospettiva

Al I scrutinio, i partiti maggiori votano i loro candidati di bandiera: la Democrazia Cristiana Guido Gonella, il Partito Socialista Pietro Nenni e il Partito Comunista Giorgio Amendola. Al IV scrutinio, quando è sufficiente la metà più uno dei suffragi per risultare eletti, resta in corsa il solo Amendola, mentre democristiani, socialisti, socialdemocratici e repubblicani decidono di astenersi.
Il 2 luglio il segretario socialista Bettino Craxi propone ufficialmente Sandro Pertini alla DC, che risponde di indicare un nome del partito di maggioranza relativa. Il 3 luglio i repubblicani candidano Ugo La Malfa, senza successo. Il 3 luglio Craxi torna alla carica con la DC per un presidente socialista, indicando altri due nomi (Antonio Giolitti e Giuliano Vassalli)[2].
Solo dopo quindici scrutini andati a vuoto, di cui dodici con la maggioranza dei parlamentari che si astengono o votano scheda bianca, la pressione dell'opinione pubblica spinge il segretario della DC Benigno Zaccagnini ad accettare la candidatura di Sandro Pertini[2]. Su tale nome si accodano anche gli altri partiti del cosiddetto "fronte costituzionale" (PCI, PSDI, PRI, PLI) e Pertini risulta eletto l'8 luglio 1978, al 16º scrutinio, con 832 voti su 995, corrispondenti all'82,3%, la più larga maggioranza nella storia della Repubblica Italiana. Pertini presta giuramento il 9 luglio.
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L'assemblea elettrice
Composizione dell'assemblea
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L'elezione
Riepilogo
Prospettiva
Preferenze per Sandro Pertini
I scrutinio
Per la nomina è richiesta una maggioranza di due terzi dei 1011 membri dell'Assemblea.
Poiché nessun candidato raggiunge il quorum richiesto, si procede al II scrutinio.
Tra i voti dispersi sono presenti voti per Giorgio Almirante, Giulio Andreotti, Ines Boffardi, Bernardo D'Arezzo, Francesco De Martino e Amintore Fanfani.
II scrutinio
Per la nomina è richiesta una maggioranza di due terzi dei 1011 membri dell'Assemblea.
Poiché nessun candidato raggiunge il quorum richiesto, si procede al III scrutinio.
Tra i voti dispersi è presente un voto per Giuliano Vassalli.
III scrutinio
Per la nomina è richiesta una maggioranza di due terzi dei 1011 membri dell'Assemblea.
Poiché nessun candidato raggiunge il quorum richiesto, si procede al IV scrutinio.
IV scrutinio
Per la nomina è richiesta una maggioranza assoluta dei 1011 membri dell'Assemblea.
Poiché nessun candidato raggiunge il quorum richiesto, si procede al V scrutinio.
V scrutinio
Per la nomina è richiesta una maggioranza assoluta dei 1011 membri dell'Assemblea.
Poiché nessun candidato raggiunge il quorum richiesto, si procede al VI scrutinio.
VI scrutinio
Per la nomina è richiesta una maggioranza assoluta dei 1011 membri dell'Assemblea.
Poiché nessun candidato raggiunge il quorum richiesto, si procede al VII scrutinio.
VII scrutinio
Per la nomina è richiesta una maggioranza assoluta dei 1011 membri dell'Assemblea.
Poiché nessun candidato raggiunge il quorum richiesto, si procede all'VIII scrutinio.
VIII scrutinio
Per la nomina è richiesta una maggioranza assoluta dei 1011 membri dell'Assemblea.
Poiché nessun candidato raggiunge il quorum richiesto, si procede al IX scrutinio.
IX scrutinio
Per la nomina è richiesta una maggioranza assoluta dei 1011 membri dell'Assemblea.
Poiché nessun candidato raggiunge il quorum richiesto, si procede al X scrutinio.
X scrutinio
Per la nomina è richiesta una maggioranza assoluta dei 1011 membri dell'Assemblea.
Poiché nessun candidato raggiunge il quorum richiesto, si procede all'XI scrutinio.
XI scrutinio
Per la nomina è richiesta una maggioranza assoluta dei 1011 membri dell'Assemblea.
Poiché nessun candidato raggiunge il quorum richiesto, si procede al XII scrutinio.
XII scrutinio
Per la nomina è richiesta una maggioranza assoluta dei 1011 membri dell'Assemblea.
Poiché nessun candidato raggiunge il quorum richiesto, si procede al XIII scrutinio.
XIII scrutinio
Per la nomina è richiesta una maggioranza assoluta dei 1011 membri dell'Assemblea.
Poiché nessun candidato raggiunge il quorum richiesto, si procede al XIV scrutinio.
XIV scrutinio
Per la nomina è richiesta una maggioranza assoluta dei 1011 membri dell'Assemblea.
Poiché nessun candidato raggiunge il quorum richiesto, si procede al XV scrutinio.
XV scrutinio
Per la nomina è richiesta una maggioranza assoluta dei 1011 membri dell'Assemblea.
Poiché nessun candidato raggiunge il quorum richiesto, si procede al XVI scrutinio.
XVI scrutinio
Per la nomina è richiesta una maggioranza assoluta dei 1011 membri dell'Assemblea.
Risulta eletto: Sandro Pertini[3].
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