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Prospettiva
Emanuele Appiano
signore di Piombino Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Emanuele Appiano (Pisa, 1380 – Piombino, 15 febbraio 1457) fu il quinto Signore di Piombino, Scarlino, Populonia, Suvereto, Buriano, Badia al Fango e delle isole d'Elba, Montecristo e Pianosa, nonché conte palatino.
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Biografia
Riepilogo
Prospettiva
Figlio di Jacopo I e della sua seconda moglie Polissena Pannocchieschi d'Elci,[1] seguì il fratello Gherardo a Piombino[1] quando ne divenne signore. Alla prematura morte di questi non ebbe la reggenza per il nipote Jacopo II, che venne affidato alla vedova Paola Colonna.[1]
Condusse una vita ai bordi della corte, fino a quando Jacopo II non morì nel 1441 senza figli e lui rimase l'unico maschio vivente degli Appiano, ma la signoria di Piombino rimase nelle mani di Paola Colonna,[1] sostenuta in questo dal genero Rinaldo Orsini. Nell'agosto 1441 Emanuele tentò quindi di conquistarla con l'ausilio di Baldaccio d'Anghiari[2] ma fallì a causa dell'intervento senese in aiuto a Paola Colonna.
Quando alla morte della Colonna nel 1445 la successione passò alla figlia Caterina Appiano e al marito Orsini, Emanuele tornò all'attacco.[1]
Nel 1448 spinse Alfonso V d'Aragona ad assediare la città di Piombino[1] il 26 giugno[3]. Dopo alcuni mesi di battaglie contro l'esercito fiorentino, corso in aiuto del piccolo stato, il re napoletano non riuscì nell'impresa di conquistarla e il 13 settembre fu costretto a ritirarsi.[4]
Morto di peste l'Orsini nel 1450[1] e poco dopo Caterina, gli Anziani di Piombino elessero signore Emanuele, che prestò giuramento il 20 febbraio 1451 nella Chiesa di San Francesco fuori le mura.[5][6]
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Ascendenza
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Benvenuto Appiano | Jacopo Appiano | ||||||||||||
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Vanni Appiano | |||||||||||||
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Jacopo I Appiano | |||||||||||||
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Emanuele Appiano | |||||||||||||
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Emanuele Pannocchieschi | |||||||||||||
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Polissena Pannocchieschi | |||||||||||||
Gherardo VII della Gherardesca | … | ||||||||||||
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Adelasia della Gherardesca | |||||||||||||
Adelasia Grimaldi | … | ||||||||||||
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Matrimonio e discendenza
Emanuele sposò Colia de' Giudici,[7] figlia putativa di Giovanni de' Giudici, nobile di Troia, ma in realtà figlia illegittima di Alfonso V d'Aragona e della moglie di Giovanni, Ippolita.
Dal matrimonio nacque un figlio e una figlia:[8]
- Jacopo III Appiano (Piombino, 1439 - Piombino, 10 marzo 1474), fu Signore di Piombino dal 1458 al 1474.
- Polissena Appiano, sposò Giovan Marco Pio di Carpi.
Prima del suo matrimonio, Emanuele ebbe un figlio naturale:
Note
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni
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