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Eriberto Scarlino

compositore italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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Eriberto Scarlino (Matino, 29 luglio 1895Firenze, 15 dicembre 1962) è stato un compositore, pianista e insegnante italiano.

Biografia

Riepilogo
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Nato a Matino, in provincia di Lecce, il 29 luglio 1895, si diplomò in Pianoforte al Liceo musicale «Benedetto Marcello» di Venezia, con Cesare Conti e Gino Tagliapietra, e successivamente si perfezionò in Organo con Oreste Ravanello e Composizione con Giangiuseppe Bernardi e Mezio Agostini.

Debuttò alla «Filarmonica» di Firenze nel 1917 e tenne un'intensa attività concertistica in Italia e all'estero, sia come solista, sia in duo con alcuni dei maggiori musicisti dell'epoca: Gioconda De Vito, Gioacchino Maglioni, Camillo Oblach, Gaspar Gassadó, Pietro Grossi.

Fu titolare di cattedra in diversi conservatori italiani: il Liceo musicale «Benedetto Marcello» di Venezia (1921), il Conservatorio «Arrigo Boito» di Parma (1926) e il Conservatorio «Luigi Cherubini» di Firenze (dal 1937), dove ebbe tra i suoi allievi la fiorentina Lucia Passaglia, a sua volta pianista di vaglia e titolare per decenni della cattedra di Pianoforte nello stesso conservatorio.

Dal 1933 al '36 diresse il Liceo Musicale Italiano «Giuseppe Verdi» di Alessandria d'Egitto.

Didatta e compositore, oltre che pianista, fu autore di opere per pianoforte, vocali e orchestrali, tra le quali il «Preludio e Fuga» per archi e organo, il «Quartetto in mi minore», il Poema sinfonico «Le Villi» per grande orchestra. Alcune sue esecuzioni di brani propri e di Domenico Scarlatti e Amilcare Zanella furono incise per La Voce del Padrone.

Scrissero delle sue opere e dei suoi concerti numerosi critici e musicisti, tra i quali Giannotto Bastianelli, Arnaldo Bonaventura, Giulio Bucciolini, Adelmo Damerini, Edgardo Del Valle de Paz, Alberto Gasco e Ildebrando Pizzetti.

Morì a Firenze il 19 dicembre 1962.

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Composizioni

Riepilogo
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L’elenco è ripreso da "Eriberto Scarlino, musicista salentino contemporaneo", di Donato Mele, Ed. Congedo, Galatina 1988.[1] Le opere in manoscritto sono custodite nell’archivio della famiglia Scarlino, a Firenze. Le opere pubblicate a stampa sono reperibili presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e presso la biblioteca del Conservatorio "Luigi Cherubini". Lo stornello “La fanciulla toscana”, ispirato alla Grande Guerra, premiato al concorso de La Nazione del settembre 1916, venne pubblicato nel 1918 ed è consultabile presso la Biblioteca del Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano.

Sinfoniche e da camera

  • "Preludio, Corale e Fuga" per orchestra d’archi e organo. Venezia, 1913
  • "Le Villi", poema sinfonico per grande orchestra. Venezia, 1914
  • "Quartetto" in mi minore per archi. Venezia, 1915

Con accompagnamento di pianoforte

  • "Andante elegiaco" in sol maggiore per violoncello e pianoforte. Venezia, 1913. Riveduto nel 1940 con il quasi totale rifacimento della parte pianistica
  • “Quand’odo la canzone”, romanza in sol maggiore per canto e pianoforte, versi di H. Heine. Venezia, 1913
  • “Tramonto”, lirica in mi bemolle minore per canto e pianoforte, versi di G. Bertacchi. Venezia, 1914
  • “La fanciulla toscana”, stornello in mi maggiore per canto e pianoforte, versi di L. Anzillotti. Firenze, 1916 (pubblicato da Casa editrice di musica "A. Forlivesi & C.", Firenze 1918 - 1920)

Per pianoforte

  • "Scherzo" in do maggiore. Venezia, 1912-1913. Riveduto e ampliato nel 1940. Trascritto per 2 pianoforti dall’autore (pubblicato da Casa editrice di musica "A. Forlivesi & C.", Firenze 1925)
  • "Berceuse" in la bemolle maggiore. Venezia, 1913 (pubblicata da Casa editrice di musica "A. Forlivesi & C.", Firenze 1917)
  • "Piccolo Valzer" in si maggiore. Firenze, 1916-1917 (pubblicato da Casa editrice di musica "A. Forlivesi & C.", Firenze 1930)
  • "Serenatina" in sol bemolle maggiore. Firenze, 1916-1917
  • "Studi da concerto": Studio romantico in sol maggiore - Firenze 1940; Studio brillante in si minore - Firenze 1941 (pubblicati a Firenze, s. n., Arti grafiche Mignani Bandettini, 1963-1964).
  • "Cantilena per un bimbo" in sol maggiore. Firenze, 1941. Trascritta per organo da Alessandro Esposito con il titolo "Aria in re maggiore". Firenze, 1943

Opere pianistiche per la gioventù

  • “La fiaba” in re diesis minore. Venezia, agosto 1917
  • “Lilliput”, marcetta in re maggiore. Firenze, 1942
  • "Canzoncina nostalgica" in fa maggiore. Firenze, 1942
  • "Due piccole Pastorali di Natale" in sol maggiore. Firenze, 1950
  • "Canzoncina" in si bemolle maggiore. Firenze, 1956
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Note

Bibliografia

Collegamenti esterni

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