Erigone (figlia di Egisto)

personaggio della mitologia greca, figlia di Egisto e di Clitennestra Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Erigone (in greco antico Ἠριγόνη Ērigònē) è un personaggio della mitologia greca, figlia di Egisto e Clitennestra.

Fatti in breve Nome orig., Caratteristiche immaginarie ...
Erigone
Nome orig.Ἠριγόνη
Caratteristiche immaginarie
SessoFemmina
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Il mito

Nata dalla sventurata unione di Egisto con Clitennestra, Erigone è sorella di Alete e di Elena (una figlia di Egisto e Clitennestra, da non confondersi con Elena di Troia)[1][2]. Sopravvissuta alla furia di Oreste, che le uccise entrambi i genitori ed anche la sorella Elena, lo incolpò di avventato matricidio a fianco del nonno Tindaro (o il cugino Perilao, secondo Pausania)[3] di fronte ai membri dell'Areopago e richiese la sua morte.[1][4] Quando, per intervento di Atena, Oreste venne assolto da ogni accusa, Erigone, disperata, s'impiccò[5].
Secondo un'altra versione, Erigone, che stava per essere uccisa da Oreste similmente al fratello Alete, venne salvata da Artemide che la trasportò ad Atene, dove la rese una sua sacerdotessa[2].

Un'altra tradizione, accolta da Pausania, riferisce che Erigone si riconciliò con Oreste (suo fratellastro), perdonandogli l'uccisione della madre, divenne sua sposa e gli diede un figlio, Pentilo.[6]

Fonti

Fonti primarie

Note

Bibliografia

Voci correlate

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