Timeline
Chat
Prospettiva

Eufemismo

figura retorica con il fine di attenuare il carico espressivo di ciò che si intende dire Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Remove ads

L'eufemismo (dal verbo greco εὐφημέω (euphēmèō), «risuonare bene», oppure dal verbo greco εὐφημί (euphēmì), «parlar bene, dir bene» è una figura retorica che consiste nell'uso di una parola o di una perifrasi al fine di attenuare il carico espressivo di ciò che si intende dire, perché ritenuto o troppo banale, o troppo offensivo, osceno o troppo crudo.[2]

«Noi facciamo quello che dobbiamo, ma gli diamo dei nomi altisonanti.»
Remove ads

Esemplificazioni

Ad esempio:

  • «passare a miglior vita», «spegnersi», «mancare», «cadere» o «scomparire», per non dire morire;
  • «questo piatto lascia a desiderare» per non dire che è cattivo;
  • «una persona poco intelligente» per non dire che è stupida (in questo caso in forma di litote);

Differenze e opposti

Il suo opposto è il disfemismo, in cui si usa volutamente, ma in senso scherzoso o affettuoso, una parola sgradevole o volgare al posto di una normale o positiva (ad esempio: il vecchio per il padre)[3].

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.

Remove ads