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Florida Keys
arcipelago degli Stati Uniti d'America posto a sud-est della penisola della Florida Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Le Florida Keys (in spagnolo Cayos de la Florida) sono un arcipelago di oltre 1700 isole (delle quali solo 34 abitate), appartenente agli Stati Uniti. Iniziano a sud-est della punta della penisola della Florida, a circa 24 km a sud di Miami, e si estendono in un dolce arco da nord-est a sud-ovest fino a Key West, la più occidentale delle isole abitate, e alle Dry Tortugas (disabitate).
Le isole, collegate al continente dal viadotto Seven Mile Bridge, si trovano lungo gli stretti della Florida, che dividono l'oceano Atlantico ad est dal golfo del Messico ad ovest, e definiscono parte della baia della Florida. Le Florida Keys sono situate tra i 23,5 e 25,5 gradi di latitudine nord. Il clima è definito come tropicale secondo la classificazione di Köppen. Più del 95% della superficie terrestre si trova nella contea di Monroe, mentre la restante percentuale rientra nella contea di Miami-Dade.
La superficie totale è di 355,6 km². Al censimento del 2020 la popolazione della contea di Monroe era di 82874 abitanti[1], popolazione che corrisponde con quelle delle Keys, dato che la parte continentale è pressoché disabitata. Key West è la sede della contea di Monroe.
Le Florida Keys sono la porzione emersa di un'antica barriera corallina.
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Storia
Riepilogo
Prospettiva
Le Florida Keys erano abitate originariamente dai Calusa e dai Tequesta, tribù di nativi americani stanziati nella parte meridionale della penisola della Florida[2]. Nel 1513 vennero visitate dal condottiero spagnolo Juan Ponce de León[2]. Le prime attestazioni di centri abitati stabili risalgono al 1822, e le principali attività di sostentamento erano la pesca ed il commercio dei rottami dei vari relitti di navi[2]. Nel corso del XIX secolo ed all'inizio del XX secolo la popolazione e l'economia locale crebbero in maniera significativa. Nel 1912 venne completata la costruzione dell'Overseas Railroad, un'estensione della Florida East Coast Railway, una linea ferroviaria che partiva da Jacksonville e correva lungo la costa atlantica della Florida[3]. La linea ferroviaria procedeva per un centinaio di miglia tra un'isola e l'altra, arrivando fino a Key West, nell'estremità occidentale dell'arcipelago. Era costituito da 42 ponti, tra i quali il Seven Mile Bridge, lungo circa 7 miglia (11 km) tra Knights Key e Little Duck Key[3].
Nel 1935 le Keys vennero colpite da un uragano di categoria 5 sulla scala Saffir-Simpson nel pieno della sua intensità, con la pressione atmosferica che scese a 892 mbar ed i venti che soffiavano a circa 300 km/h[4]. L'uragano fu uno dei più intensi ad aver colpito gli Stati Uniti e per decenni quello con la più bassa pressione atmosferica[5]. L'uragano colpì soprattutto le isole centro orientali dell'arcipelago, distruggendo la maggior parte degli edifici e causando la morte di 256 veterani statunitensi, impegnati nella costruzione dell'Overseas Highway[4]. L'Overseas Railroad venne pesantemente danneggiata ed alcuni tratti vennero spazzati via dalle onde di tempesta. La Florida East Coast (FEC), proprietaria della linea ferroviaria, non fu in grado di sostenere finanziariamente i costi per il ripristino delle infrastrutture e della linea. La costruzione dell'Overseas Highway, invece, continuò e si sviluppò lungo il precedente tracciato della ferrovia. Nel 1980 il Seven Mile Bridge venne chiuso, alcune sezioni vennero demolite e nel 1982 venne completato un secondo tracciato adiacente all'originale[6].
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Collegamenti stradali
Note
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