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Franti

gruppo musicale italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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I Franti sono stati un progetto musicale italiano originario di Torino, autodefinitosi un gruppo di "hardcore folk".[1]

Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo rapper, vedi Michael Franti.
Dati rapidi Paese d'origine, Genere ...

Progetto unico nel suo genere, hanno sostenuto sin dalla formazione e per tutta la durata della loro attività musicale l'idea dell'indipendenza totale dalle logiche e dai canali classici del mercato discografico[1]. Consideravano il copyright una forma di fascismo e non sono mai stati iscritti alla SIAE[2]. Hanno fondato una loro etichetta, la Blu Bus, con la quale hanno pubblicato anche i lavori dei valdostani Kina[1]. Secondo alcuni critici sono stati una delle poche band italiane a poter rivaleggiare, per rilevanza storica e originalità della proposta, con i CCCP Fedeli alla Linea[3].

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Storia

Riepilogo
Prospettiva

Inizi

Formatisi a Torino come Guerrilla's Band nella seconda metà degli anni settanta all'inizio suonavano free jazz e rock progressivo di stampo canterburiano. Il nucleo iniziale era composto dai compagni di scuola Stefano Giaccone al sax (occasionalmente anche cantante e chitarrista), Massimo D'Ambrosio al basso, Marco Ciari alla batteria e Vanni Picciuolo alla chitarra con l'ausilio di Lux, cantante dei Deafear. Così formati pubblicano un singolo su cassetta con due brani No future e Last Blues nel 1981.

Franti

Non soddisfatti del risultato convincono Lalli già cantante dei Luna Nera ad entrare nel gruppo.[2] Diventano i Franti nel 1982, prendendo il nome dall'omonimo personaggio di Cuore di Edmondo De Amicis[1]: quello che tira i sassi ai vetri e ride quando muore il re (Uno solo poteva ridere mentre Derossi diceva dei funerali del Re. E Franti rise).

Fulcro della band sono stati Stefano Giaccone (sax, chitarra, voce), Vanni Picciuolo (chitarra) e Lalli (voce) anche se più che un gruppo si è trattato di un collettivo aperto a molti musicisti.[1]

Fin dall'inizio adottano una politica di autogestione e autoproduzione quando in Italia non erano in molti a farlo. Dopo il primo tape esce un'altra cassetta, Luna Nera, in 500 copie, ristampata successivamente in vinile.[4]

Nella primavera del 1984 fondano assieme al gruppo Kina l'etichetta Blu Bus, il cui motto era "L'autoproduzione e l'autogestione come strumenti per la comunicazione e le esperienze antagoniste", con la quale pubblicano lo split album a metà con i concittadini Contrazione, gruppo hardcore punk. Nel lavoro il gruppo unisce elementi punk, folk, jazz e blues sostenuti dalla sofferta voce della cantante Lalli.[1]

L'anno successivo dopo la cassetta Schizzi di sangue il gruppo pubblica su vinile Luna nera. Il 1986 è l'anno del loro lavoro più significativo Il giardino delle quindici pietre, dove vengono amalgamati elementi rock, folk, jazz e i testi rimandano alle lotte degli anni sessanta e settanta.[1]

Nel 1987, viste anche le mutate condizioni politiche e sociali, i componenti del gruppo decidono di cambiare e considerano il progetto terminato, dando inizio a nuovi progetti separati e pubblicano un cofanetto antologico Non classificato.

Dopo lo scioglimento

Nascono vari gruppi: gli Environs più sperimentali che pubblicano 2 album, gli Orsi Lucille più legati al folk anch'essi con due album, gli psichedelici Howth Castle con testi in inglese e tre album e i Panico più punk.

Dalla seconda metà anni novanta i due principali componenti del gruppo Stefano Giaccone e Lalli proseguono per importanti carriere autonome e in collaborazione.[1]

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Componenti

Discografia

Album in studio

Raccolte

  • 1987 – Non classificato (ristampa 2CD Blu Bus 1992, ristampa 3CD stella*nera 1999, ristampa 3CD+libro stella*nera 2015)
  • 2006 – Estamos en todas partes (stella*nera CD con traccia video)

Singoli

  • 1982 – Tape A/B (autoprodotto, 7")
  • 1986 – Acqua di luna (P.E.A.C.E. Rockgarage, 7")

Discografia dei gruppi correlati

Environs

Album in studio
  • 1989 – 3 luglio 1969 (Inisheer, LP)
  • 1990 – Cinque parti (Inisheer, LP)
Album dal vivo
  • 1989 – Benefit per Luna Nera (musicassetta)
Raccolte
  • 2002 – Un pettirosso in gabbia mette in furore il cielo intero (stella*nera, CD)
Singoli
  • 1988 – No Man Can Find the War/Todavia cantamos (Inisheer, 7" EP)

Orsi Lucille

Album in studio
  • 1989 – Canzoni (Inisheer, LP - CD stella*nera 2017, con bonus tracks)
  • 1992 – Due (Hax, LP - CD stella*nera 2017, con bonus tracks)
Album dal vivo
  • 1990 – Nessuno ti potrà mai raccontare (Aqualuce, musicassetta)

Howth Castle

Album in studio
  • 1990 – Rust of Keys (Inisheer, LP)
  • 1994 – Good Morning, Mr. Nobody (Blu Bus, CD)
  • 1996 – The Lee Tide (Inisheer, CD)
EP
  • 1989 – La diserzione degli animali del circo (Blu Bus, 12" split EP assieme ai Kina)
Partecipazioni in compilation
  • 1995 – Floralia (On/Off, CD)

La banda di Tirofisso

EP
  • 1991 – Grazie a voi (Blu Bus, 7")
  • 1993 – Deve accadere (Blu Bus, 7")
  • 1994 – Silvia Baraldini (Blu Bus, 7")

Ishi

Album in studio

- 1992 - Troppo silenzio (cassetta autoprodotta)

  • 1994 – Sotto la pioggia (Blu Bus, CD)

Album tributo

  • 23 dicembre 2011 – Franti uno solo poteva ridere...[5]
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Note

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni

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