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Fuerza Aérea Paraguaya
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La Fuerza Aérea Paraguaya, spesso abbreviata in FAP[2], e conosciuta internazionalmente con la denominazione in inglese Paraguayan Air Force, è l'attuale aeronautica militare del Paraguay ed è parte integrante delle forze armate paraguaiane.
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Storia
Riepilogo
Prospettiva
Il Paraguay va sicuramente annoverato tra i Paesi dell'America Latina che hanno fruito di assistenza e forniture militari da parte dell'Italia. Ciò si deve soprattutto alla massiccia presenza di italiani, che nei primi anni del secolo scorso emigrarono in Paraguay in cerca di fortuna, dando vita a numerose colonie italiane e creando un ricco e duraturo rapporto di scambi commerciali tra i due Paesi.
Il Paraguay era una colonia spagnola e raggiunse l'indipendenza il 14 maggio 1811; circondato dalla presenza non sempre amichevole dell'Argentina, della Bolivia e del Brasile dalla sua indipendenza si è trovato coinvolto in 2 conflitti maggiori. Il primo fu quando venne attaccato nel 1864 dalla Triplice Alleanza costituita dall'Argentina, dal Brasile e dall'Uruguay, fino alla sconfitta avvenuta nel 1870. Invece il secondo conflitto a cui ha partecipato (uscendone vincitore) è la Guerra del Chaco dal 1932 e il 1935 contro la Bolivia.
Le origini
L'aviazione militare, in Paraguay, cominciò a muovere i suoi primi passi nel 1912 quando il governo paraguaiano decise di inviare in Francia il giovane Silvio Pettirossi, figlio di un immigrato italiano e di una paraguaiana, affinché egli acquisisse il brevetto di volo. L'italo-paraguaiano conseguì il brevetto a Reims presso l'Aero Club di Francia l'anno seguente (1913), diventando il primo pilota del Paraguay. Questo pioniere dell'aviazione paraguaiana era famoso per le sue acrobazie rischiose. Si decise, quindi, di acquistare un Deperdussin T permettendo al Pettirossi di esercitarsi e gettare le basi della nascente aviazione nel Paese sudamericano.
Nel 1923 venne costituita la Escuela de Aviación Militar, diretta da Nicola Bò (o Bo) - un italiano assoldato come mercenario nel 1922 - il cui controllo fu affidato all'esercito.[3] Essa era equipaggiata con un Farman e 2 velivoli Blériot.[senza fonte]
Nei primi anni venti la giovane forza aerea fu ingrandita equipaggiandola con nuovi aerei, di costruzione principalmente italiana e francese: 5 Ansaldo SVA.5, 1 Ansaldo SVA.10, uno SPAD S.XX, tre Hanriot HD.1, un idrovolante Lohner-Macchi L.3, un Macchi M.7. Il primo impiego bellico di questo piccolo ed eterogeneo gruppo di aeromobili fu durante la guerra civile del 1922.[4]
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Aeromobili in uso
Riepilogo
Prospettiva
Sezione aggiornata annualmente in base al World Air Force di Flightglobal del corrente anno. Tale dossier non contempla UAV, aerei da trasporto VIP ed eventuali incidenti accorsi durante l'anno della sua pubblicazione. Modifiche giornaliere o mensili che potrebbero portare a discordanze nel tipo di modelli in servizio e nel loro numero rispetto a WAF, vengono apportate in base a siti specializzati, periodici mensili e bimestrali. Tali modifiche vengono apportate onde rendere quanto più aggiornata la tabella.
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Aeromobili ritirati
- Cessna C402B - 1 esemplare (?-2021)[13]
- Cessna C402C - 1 esemplare (?-2010)[13]
- Aerotec T-23 Uirapuru
- Neiva T-25 Universal
- Cessna 310
- de Havilland Canada DHC-6 Twin Otter
- Piper PA-34 Seneca
- Embraer EMB 326GB Xavante
- Lockheed T-33 Shooting Star
- North American T-6G Texan
- Caproni A.P.1
- Fiat CR.32
- Agusta A109A
- Douglas C-47 Dakota
Note
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni
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