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Prospettiva
Giro d'Italia 1989
settantaduesima edizione della corsa ciclistica Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Il Giro d'Italia 1989, settantaduesima edizione della "Corsa Rosa", si svolse in ventidue tappe dal 21 maggio all'11 giugno 1989, per un percorso totale di 3 266 km. Fu vinto da Laurent Fignon.
In questa edizione del Giro fu introdotta la maglia azzurra per identificare il leader della classifica dell'Intergiro (traguardi volanti posti a circa metà percorso di ciascuna tappa). Si ebbero anche i primi successi al Giro per Gianni Bugno e Mario Cipollini. La sedicesima tappa fu annullata per neve (si sarebbe dovuto scalare il Passo di Gavia, teatro l'anno precedente di una drammatica giornata a causa del maltempo).
Venne trasmesso in tv da Raiuno e in radio da Rai Radio1.
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Tappe
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Squadre e corridori partecipanti
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Dettagli delle tappe
Riepilogo
Prospettiva
1ª tappa
- Risultati
2ª tappa
- Risultati
3ª tappa
- 23 maggio: Villafranca Tirrena > Messina – Cronometro a squadre – 32,5 km
- Risultati
4ª tappa
- Risultati
Descrizione e riassunto
La quarta frazione, lasciata la Sicilia, si sviluppa interamente in Calabria con partenza da Scilla.[1] A inizio tappa vi è subito un'asperità con la salita del Valico di Sant'Elia,[1] primo dei due GPM di giornata,[2] nel quale passa in testa l'italiano Fabrizio Nespoli della Jolly Componibili-Club 88,[2] che subito dopo va in fuga, seguito dal sovietico Dmitrij Konyšev della Alfa Lum-STM,[2] nella discesa che conduce a Palmi.[1] Superate Gioia Tauro e Rosarno, percorso sale nuovamente alla volta di Vibo Valentia,[1] per scendere successivamente nella piana di Sant'Eufemia dov'è posto il traguardo intergiro di Nicastro. Da qui inizia l'ascesa al secondo GMP del Passo di Aquabona, vinto dallo svizzero Tony Rominger della Salotti Chateau d'Ax.[2] Superati gli abitanti di Decollatura e Rogliano,[1] a 4 km dall'arrivo di Cosenza lo svizzero Rolf Järmann della Frank-Magniflex prova l'attacco decisivo,[2] che gli consente di conquistare la vittoria di tappa con 14" di vantaggio sul danese Rolf Sørensen dell'Ariostea, che vince la volata del gruppo.[2] L'italiano Silvano Contini della Malvor conserva la maglia rosa di leader della classifica generale.[2]
5ª tappa
- Risultati
6ª tappa
- 26 maggio: Potenza > Campobasso – 223 km
- Risultati
7ª tappa
- Risultati
8ª tappa
- 28 maggio: Roma > Gran Sasso d'Italia – 179 km
- Risultati
9ª tappa
- Risultati
10ª tappa
- Risultati
11ª tappa
- Risultati
12ª tappa
- Risultati
13ª tappa
- 2 giugno: Padova > Tre Cime di Lavaredo – 207 km
- Risultati
14ª tappa
- 3 giugno: Misurina > Corvara in Badia – 131 km
- Risultati
15ª tappa - 1ª semitappa
- 4 giugno: Corvara in Badia > Trento – 131 km
- Risultati
15ª tappa - 2ª semitappa
- Risultati
16ª tappa
5 giugno: Trento > Santa Caterina di Valfurva- annullata
- Risultati
17ª tappa
- Risultati
18ª tappa
- 7 giugno: Mendrisio (CHE) > Monte Generoso (CHE) – cronometro individuale – 10,7 km
- Risultati
19ª tappa
- Risultati
20ª tappa
- Risultati
21ª tappa
- Risultati
22ª tappa
- Risultati
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Classifiche finali

Classifica generale - Maglia rosa
Classifica a punti - Maglia ciclamino
Classifica scalatori - Maglia verde
Classifica giovani - Maglia bianca
Classifica intergiro - Maglia azzurra
Classifica a squadre
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Note
Bibliografia
Altri progetti
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