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Giuditta (Riedel)
dipinto di August Riedel Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Giuditta (Judith) è un quadro dipinto a Roma nel 1840 dall'artista tedesco August Riedel. È esposto alla Neue Pinakothek di Monaco.[1][2]
Storia
Riedel si era stabilito a Roma da più di otto anni quando dipinse questo quadro, che nel 1841 venne acquistato da Ludovico I di Baviera.[1]
Descrizione
Riepilogo
Prospettiva
Il quadro, un olio su tela di 131 centimetri di altezza e 96 centimetri di larghezza, è un ritratto a mezza figura che ritrae l'eroina biblica Giuditta con i tratti di Grazia, la figlia ventenne di un brigante di Sonnino (presumibilmente Maria Grazia Boni) che fece da modella per il pittore.[2][3]
Su uno sfondo grigio e avvolto dalla luce, la giovane dai capelli neri e dalla pelle chiara, in piedi, con il volto ruotato di tre quarti, volge il proprio sguardo verso la parte destra della tela.[2] Ella indossa una camicia bianca dalle maniche lunghe, larghe e gonfie, delle quali la destra è scivolata dalla spalla. La sua gonna è trattenuta da un'unica bretella aurea ornata di pietre preziose che sale in diagonale sulla spalla nuda. La gonna è ricoperta da un ricco tessuto di broccato decorato di fiori dorati e viola ed è trattenuta alla vita da una cintura fatta di tessuto bianco. La mano sinistra tiene saldamente davanti a sé una spada rivolta verso il basso e che senza dubbio è appoggiata al suolo. L'oro del pomo cesellato e il metallo scuro della guardia spiccano sul bianco della manica della camicia. Bisogna osservare bene il quadro per notare la testa capelluta di Oloferne, che in pratica è nascosta dietro la giovane, nella sua mano destra.[4]
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Copie
Dall'opera di Riedel furono tratte alcune copie dipinte, delle riproduzioni litografiche e delle traduzioni in porcellana, per lo più nel secolo diciannovesimo.[5] Nel 1849 l'incisore britannico Albert Henry Payne, attivo a Lipsia, ne trasse un'incisione. Una copia venne dipinta dal pittore sloveno Mihael Stroj nel 1858 e attualmente fa parte delle collezioni della galleria nazionale della Slovenia.[5] Un'altra copia venne dipinta intorno al 1883 dal pittore rumeno Emanoil Panaiteanu Bardasare.[6]
Galleria d'immagini
- La riproduzione litografica di Albert Henry Payne del 1849
- La copia di Mihael Stroj del 1858
- La copia di Emanoil Panaiteanu Bardasare del 1883
Note
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