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Gladiator 1924

club calcistico italiano di Santa Maria Capua Vetere (CE) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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Il Gladiator 1924 S.S.D. a r.l., meglio nota come Gladiator, è una società calcistica italiana con sede nella città di Santa Maria Capua Vetere. Fondata nel 1924, la società deve il proprio nome alla scuola dei gladiatori che, in epoca romana, aveva sede nell'Anfiteatro campano dell'antica Capua.

Fatti in breve Gladiator 1924 S.S.D. a r.l. Calcio, Segni distintivi ...

I colori sociali sono il nero e l'azzurro. L'impianto dove gioca le partite interne, è lo stadio Mario Piccirillo. Milita in Eccellenza, la quinta divisione del campionato italiano.

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Storia

Riepilogo
Prospettiva

Dalle origini agli anni duemila

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Italo Allodi fu giocatore professionista, militando come centrocampista nel Gladiator.

Nasce come società polisportiva che agglomerava più discipline, tra le quali anche il calcio. Gli “Audaci” (così si chiamavano i pionieri del calcio sammaritano) già nel 1910 davano vita ai derby, sfidando i cugini casertani della “Robur” sul campo di gioco, allestito in piazza Berolasi, oggi piazza Anfiteatro. Il 7 marzo 1924 venne fondato lo Sporting Club Gladiator che nel 1930, in seguito alla fusione con la Sammaritana, cambiò denominazione in U.S. Gladiator. In quegli anni la squadra militava in Terza, Seconda e Prima Divisione, riuscendo a farsi invitare in Serie C nel 1945-1946. Il Gladiator vinse a pari merito il proprio girone, ma la società non riuscì a iscriversi alla stagione successiva per mancanza di fondi e dovette ripartire dalle serie minori.

Nel 1946-1947 il Gladiator partecipò al campionato di Prima Divisione vincendo tutte le partite, tranne una.

Negli anni cinquanta il Gladiator militava stabilmente in Promozione. Si alternarono i presidenti Giusti, Cangiano, Raucci, Palombi e Papa, e proprio sotto la presidenza di quest'ultimo, essendo a lui molto amico, venne a Santa Maria Capua Vetere Italo Allodi, che disputò con la maglia nerazzurra, in qualità di centrocampista, i campionati 1952-1953 e 1953-1954, insieme a Stelio Nardin e Mistone, entrambi passati, successivamente, al Napoli. Sotto la presidenza del più che noto avvocato del Foro sammaritano Ciro Maffuccini, nella stagione 1956-1957 venne promossa in Serie D dove rimase fino alla stagione 1960-1961, anno del ritorno in Promozione. Negli anni successivi al 1958, si alterneranno alla presidenza del Gladiator Guido Ventriglia, insieme al commerciante Ettore Iovine, Marrocco e dal 1960 Tommaso Rossetti. Immediatamente dopo, la squadra attraversò un periodo di crisi, retrocedendo prima in Prima Categoria e poi in Seconda Categoria.

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Il Gladiator della stagione 1983-1984, vincitore del Campionato Interregionale e promosso in Serie C2.

Nella stagione 1967-1968 si fuse con la Juve Sammaritana del Presidente Amedeo Di Lorenzo, che militava allora nel campionato di Promozione. La squadra dopo la fusione si risollevò dalla crisi e al termine della stagione 1972-1973 tornò in D.

Il Gladiator, con il presidente Michele Pirolo, prende parte al campionato di Promozione e di Eccellenza. Annovera tra le sue file il portiere Giacomo Zunico, che negli anni successivi giocherà in Serie A con Lecce, Varese, Catanzaro, Parma e Brescia.

Negli anni ottanta con l'avvento dei fratelli Vollero, il Gladiator militò per alcuni anni in Serie C2 (stagione 1984-1985 e 1985-1986). Negli anni successivi, dopo l'addio dei fratelli Vollero, il Gladiator ritorna nel campionato di Eccellenza. Avrà come presidenti, prima il commerciante Palombi e successivamente il geometra Gaetano Signore: Quest'ultimo riuscirà a riportarlo in Serie D, nella stagione calcistica 1989-1990.

Quelli successivi sono gli anni più bui dei sammaritani: si alternano alla guida della squadra i presidenti Lattarulo, Pappacena, Giovanni Pimpinella e Armando De Nigris. Questi ultimi due riescono ad evitarne la scomparsa.

La società viene rilevata alla fine degli anni novanta dal presidente Alfonso Salzillo, il quale, insieme all'avvocato Mario Natale, riesce a riportare la squadra in Serie D e successivamente, con l'apporto della guida tecnica di Nello Di Costanzo, in Serie C2 grazie alla vittoria del campionato 2001-2002. Della squadra fanno parte giocatori quali Gaetano Romano, Vincenzo Di Maio e Noviello. Della stagione in Serie C2, si ricorda la partita Nocerina-Gladiator, messa in onda da parte di Rai Sport Sat.

Il declino e la rinascita

L'estate successiva la società venne esclusa dalla Serie C2 per inadempienze economiche e dopo un anno di inattività ripartì dal campionato di Promozione con la denominazione di Associazione Sportiva Dilettantistica Real Gladiator 1924 e sede legale a Macerata Campania.

Nel 2005 ritornò in Eccellenza, tornando ad assumere il nome di Unione Sportiva Gladiator 1924 con stabilimento a Santa Maria Capua Vetere, e per tre stagioni consecutive, dal 2006 al 2009, colse la qualificazione ai play-off regionali, venendo eliminata in semifinale, prima dal Quarto e poi rispettivamente dall'Alba Sannio e dall'Atletico Nola.

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I tifosi nerazzurri durante la finale play-off del 2012.

Nell'estate del 2011 l'imprenditore Lazzaro Luce diventa il nuovo presidente della società. Con quest'ultimo il Gladiator otterrà un secondo posto in Eccellenza Campania 2011-2012. Successivamente, con l'acquisizione del titolo dal Nuvla San Felice, arriverà di nuovo seconda in classifica, ma questa volta in Serie D, con la denominazione di A.S.D. San Felice Gladiator 1912. In quella stagione, i nerazzurri stabilirono il record di ventisette risultati utili consecutivi.

Nel mese di giugno 2013, la società presentò richiesta alla Lega Nazionale Dilettanti per un nuovo cambio di denominazione in A.S.D. S.M.C.V. Gladiator 1924, grazie alla fusione con il Real Sant'Erasmo, società sammaritana di calcio a 5, permettendo così di riportare la sede a Santa Maria Capua Vetere[1]. La richiesta però fu respinta, dato che non era passato tempo sufficiente per effettuare un nuovo cambio. La società disputò quindi il campionato di Serie D 2013-2014 con la denominazione di San Felice Gladiator, concludendo al diciassettesimo posto in classifica e la conseguente retrocessione in Eccellenza.[2]

Nell'estate del 2014 avvenne, in concomitanza con il cambio di sede da San Felice a Cancello a Maddaloni, il cambio di denominazione ufficiale in Associazione Sportiva Dilettantistica Gladiator 1924[3][4]. Nelle stagioni 2014-2015 e 2015-2016 il Gladiator partecipa al campionato di Eccellenza, nel girone A. Solo nell'estate del 2016 arriva finalmente una buona notizia per la piazza: grazie all'accordo tra il dottor Giacomo De Felice e la famiglia D'Anna di Marcianise, a Santa Maria Capua Vetere ritorna la serie D. L'avventura nel campionato di Serie D dura una stagione, con il club sammaritano che conclude il girone di andata a soli cinque punti dal primo posto e, nel girone di ritorno, con alcuni innesti mirati conclude la stagione al nono posto, ottenendo una tranquilla salvezza, ma in estate il club non riesce ad iscriversi al campionato di Serie D, per soli 31.000 euro di fidejussione non versata dall'allora presidente Salvatore D'Anna, ripartendo dal campionato di Promozione.

Nella stagione 2018-2019 partecipa al campionato di Eccellenza - girone A, con il presidente Aveta, classificandosi al quarto posto. Contro ogni pronostico vince i play off regionali, battendo in esterna sia l'Afragolese che la Frattese. Nella semifinale nazionale dei play off, la sfortuna vuole che sia il Canicattì a passare in finale. I nerazzurri preparano le carte per il ripescaggio in D che diventa ufficiale in data 31/07/2019[5]. Nella stagione di Serie D 2022-2023, il Gladiator ha ottenuto la salvezza nel girone H con una media età di 22,2 anni, la più giovane del girone. Nella stagione 2023-2024 il Gladiator retrocede in Eccellenza, dopo aver perso il play-out contro l’Anzio.

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Cronistoria

Strutture

Stadio

Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Mario Piccirillo.

Lo stadio Mario Piccirillo è lo stadio di Santa Maria Capua Vetere. Inaugurato nel 1927, è intitolato a Mario Piccirillo, medico che donò al comune il terreno su cui sorge l'impianto. In erba naturale, la struttura ha sempre ospitato le gare interne del Gladiator. Fino al 2012 era dotato di tribune in cemento, poi abbattute poiché non conformi alle nuove norme di legge.

Nell'estate del 2016, grazie alla volontà della nuova società ed in particolare del dott. Giacomo De Felice, dell'ing. Raffaele D'Anna e dell'imprenditore Gianni Morico, l'impianto è stato dotato, nel settore locali, di due tribune prefabbricate diverse tra loro: una denominata "Tribuna De Felice", provvista di seggiolini e intitolata ad un tifoso storico quale Giuseppe De Felice, e l'altra che prende il nome di "Distinti", priva dei seggiolini ma che consente comunque un'ottima visuale della partita, disponendo inoltre di un settore ospiti dedicato.

Società

Riepilogo
Prospettiva
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Dirigenti del Gladiator 1924.

Organigramma societario

Organigramma per la stagione 2022-2023.[6]

Staff dell'area amministrativa
  • Italia (bandiera) Giacomo De Felice - Presidente
  • Italia (bandiera) Vincenzo Di Tella - Team manager
  • Italia (bandiera) Stefano Valletta - Amministratore Unico
  • Italia (bandiera) Daniele Luongo - Segreteria
  • Italia (bandiera) Alfonso D'Amore - Dirigente accompagnatore prima squadra
  • Italia (bandiera) Francesco Iannotta - Dirigente accompagnatore juniores
  • Italia (bandiera) Antonio Governucci - Direttore Sportivo
  • Italia (bandiera) Domenico Vastante e Armando Serpe - Area comunicazione e ufficio stampa
  • Italia (bandiera) - Area Marketing
  • Italia (bandiera) Papale Franco - Magazziniere
  • Italia (bandiera) Domenico Vastante - Speaker Stadio
Cronologia degli sponsor tecnici
  • 1924-1981 ...
  • 1981-1989 Ennedue
  • 2000-2001 Galex
  • 2001-2003 Legea
  • 2003-2004 nessuno[7]
  • 2004-2006 Royal
  • 2006-2009 Sportika
  • 2011-2012 Joma
  • 2012-2014 Legea
  • 2014-2015 Joma
  • 2015-2016 Givova
  • 2016-2017 Devis
  • 2017-2023 Zeus Sport
  • 2023-oggi Medusa
Cronologia degli sponsor ufficiali
  • 1924-1981 ...
  • 1981-1982 Mobilificio Monaco Martino
  • 1982-1983 Surgelati Casapulla
  • 1983-1985 Auto Volturno
  • 1985-1986 Parmalat
  • 1986-1992 Mobilificio Monaco Martino
  • 1997-1998 Re.Ri.F
  • 1998-1999 Vanessa Sound
  • 1999-2000 Fiat Amica
  • 2000-2003 Santa Maria Capua Vetere Città Storica
  • 2003-2004 nessuno[7]
  • 2004-2005 Clever White
  • 2006-2011 Roberto Capitelli
  • 2011-2013 Derichebourg
  • 2013-2014 Dhi
  • 2014-2015 BAM poi Sagres
  • 2015-oggi Sagres
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Allenatori e presidenti

Riepilogo
Prospettiva
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del Gladiator 1924.

Di seguito la cronologia di allenatori e presidenti.[8]

Allenatori
  • 1931-1932 Ungheria (bandiera) Antal Mally
  • 1932-1933 Italia (bandiera) Giorgio Armari
  • 1940-1941 Italia (bandiera) Nereo Marini, Italia (bandiera) Ernesto Iacullo (DT)
  • 1943-1945 Italia (bandiera) Vincenzo Aveta
  • 1945-1946 Italia (bandiera) Cesare Testeri
  • 1947-1948 Jugoslavia (bandiera) Rodolfo Ostroman
  • 1948-1949 Italia (bandiera) Santamaria
    Italia (bandiera) Usbech
  • 1950-1951 Italia (bandiera) Landolfi
  • 1958-1960 Italia (bandiera) De Nicola
  • 1960-1961 Italia (bandiera) Sola
  • 1961-1962 Italia (bandiera) Italo Romagnoli
  • 1964-1965 Italia (bandiera) Rocco
  • 1966-1967 Italia (bandiera) Enrico Reale
  • 1970-1971 Italia (bandiera) Cappiello
  • 1971-1972 Italia (bandiera) Mele
  • 1972-1973 Italia (bandiera) Carmine Tascone
  • 1973-1974 Italia (bandiera) Carmine Tascone
    Italia (bandiera) Egidio Di Costanzo
  • 1974-1975 Italia (bandiera) Egidio Di Costanzo[9]
  • 1975-1976 Italia (bandiera) Gaetano Romaniello
    Italia (bandiera) Alfredo Ballarò
  • 1976-1977 Italia (bandiera) Alfredo Ballarò
  • 1977-1978 Italia (bandiera) Washington Parisio
  • 1978-1979 Italia (bandiera) Francesco Mazzetti
  • 1979-1980 Italia (bandiera) Francesco Lucchetti
    Argentina (bandiera) Juan Carlos Tacchi
  • 1980-1981 Argentina (bandiera) Juan Carlos Tacchi[10]
  • 1982-1985 Italia (bandiera) Franco Villa
  • 1985-1986 Italia (bandiera) Angelo Mammì[11]
  • 1986-1987 Italia (bandiera) Giuseppe Maresca
  • 1988-1990 Italia (bandiera) Marco Fazzi
  • 1990-1991 Italia (bandiera) Motta
  • 1992-1993 Italia (bandiera) Bucci
  • 1998-1999 Italia (bandiera) Giuseppe Capaccione
  • 1999-2000 Italia (bandiera) Gaetano Laudiero
    Italia (bandiera) Bruno Mandragora
  • 2000-2001 Italia (bandiera) Vincenzo Troiano
  • 2001-2002 Italia (bandiera) Vincenzo Troiano
    Italia (bandiera) Nello Di Costanzo
  • 2002-2003 Italia (bandiera) Pasquale Ussia (1ª-9ª)
    Italia (bandiera) Gabriele Geretto (10ª-14ª)
    Italia (bandiera) Vincenzo Tortora (15ª-17ª)
    Italia (bandiera) Giuseppe Palumbo (18ª)
    Italia (bandiera) Vincenzo Tortora (19ª)
    Italia (bandiera) Luciano Vescovi (20ª-21ª)
    Italia (bandiera) Stefano Cappiello (22ª)
    Italia (bandiera) Fortunato Torrisi (23ª-29ª)
    Italia (bandiera) Alfredo Tamburini (30ª-31ª)
    Italia (bandiera) Renzo Evangelista (32ª-34ª)
  • 2003-2004 Italia (bandiera) Luigi Di Baia
    Italia (bandiera) Crescenzo Perfetto
    Italia (bandiera) Stefano Cappiello
  • 2004-2005 Italia (bandiera) Biagio Natale
    Italia (bandiera) Vittorio Sepe
    Italia (bandiera) Enrico Crescenzo
  • 2005-2006 Italia (bandiera) Massimo Cavaliere
    Italia (bandiera) Vincenzo Feola
  • 2006-2007 Italia (bandiera) Vincenzo Feola
    Italia (bandiera) Vincenzo Troiano
  • 2007-2008 Italia (bandiera) Renato Baldassarre
    Italia (bandiera) Gianfranco Farina
    Italia (bandiera) Vincenzo Feola
  • 2008-2009 Italia (bandiera) Raffaele Di Pasquale
    Italia (bandiera) Vincenzo Troiano
    Italia (bandiera) Giovanni Masecchia
    Italia (bandiera) Alfonso Valente
    Italia (bandiera) Raffaele Di Pasquale
    Italia (bandiera) Vincenzo Troiano
  • 2009-2010 Italia (bandiera) Marco Mazziotti
  • 2010-2011 Italia (bandiera) Marco Mazziotti
    Italia (bandiera) Nunzio Di Somma
  • 2011-2012 Italia (bandiera) Giovanni Macera
    Italia (bandiera) Roberto Carannante
  • 2012-2013 Italia (bandiera) Luigi Squillante (1ª-32ª)
    Italia (bandiera) Vincenzo Feola (33ª-34ª e play-off)
  • 2013-2014 Italia (bandiera) Nunzio Di Somma
    Italia (bandiera) Filippo Vito Di Pierro
    Italia (bandiera) Michele Cimmino
    Italia (bandiera) Nunzio Di Somma
  • 2014-2015 Italia (bandiera) Gennaro Fischetti
    Italia (bandiera) Giovanni Galdo
    Italia (bandiera) Antonio Carannante
  • 2015-2016 Italia (bandiera) Marco Mazziotti (1ª-14ª)
    Italia (bandiera) Pierfrancesco Ulivi (15ª-25ª)
    Italia (bandiera) Antonio Carannante (26ª-29ª)
    Italia (bandiera) Angelo Di Costanzo (30ª)
  • 2016-2017 Italia (bandiera) Luigi Squillante (1ª-6ª)
    Italia (bandiera) Teore Sossio Grimaldi (7ª-34ª)
  • 2017-2018 Italia (bandiera) Nicola Perrotta (ago.)
    Italia (bandiera) Vincenzo Casaccio (1ª-7ª)
    Italia (bandiera) Michele Motta (8ª-30ª)
  • 2018-2019 Italia (bandiera) Giovanni Sannazzaro[6]
    Italia (bandiera) Vincenzo Credentino
  • 2019-2020 Italia (bandiera) Pasquale Borrelli (1ª-22ª)
    Italia (bandiera) Clemente Santonastaso (23ª-26ª)
  • 2020-2021 Italia (bandiera) Clemente Santonastaso (1ª-16ª)
    Italia (bandiera) Massimiliano Fusco (17ª)
    Italia (bandiera) Alessio Martino (18ª-34ª)
  • 2021-2022 Italia (bandiera) Alessio Martino (1ª-14ª)
    Italia (bandiera) Teore Sossio Grimaldi (15ª-34ª)
  • 2022-2023 Italia (bandiera) Teore Sossio Grimaldi
  • 2023-2024 Italia (bandiera) Luigi Pezzella
    Italia (bandiera) Antonio Foglia Manzillo
    Italia (bandiera) Giovanni Masecchia
    Italia (bandiera) Antonio Foglia Manzillo
  • 2024-2025 Italia (bandiera) Vincenzo Platone
Presidenti
  • 1924 Italia (bandiera) Enrico Ricciardi
  • 1925-1927 Italia (bandiera) Mario Piccirillo
  • 1928-1929 Italia (bandiera) Andrea Buffolano
  • 1929-1931 Italia (bandiera) Domenico Morelli
  • 1931-1933 Italia (bandiera) Andrea Buffolano
  • 1933-1940 Italia (bandiera) Silvio Barbaro
  • 1940-1948 Italia (bandiera) Andrea Buffolano
  • 1952-1954 Italia (bandiera) Raffaele Papa
  • 1955-1957 Italia (bandiera) Ciro Maffuccini
  • 1957-1958 Italia (bandiera) Guido Ventriglia, Italia (bandiera) Ettore Iovine
  • 1958-1959 Italia (bandiera) Marrocco
  • 1959-1961 Italia (bandiera) Tommaso Rossetti
  • 1966-1967 Italia (bandiera) Salvatore Di Rauso
  • 1967-1977 Italia (bandiera) Michele Pirolo
  • 1977-1978 Italia (bandiera) Lino Palombi
  • 1978-1979 Italia (bandiera) Antonio Renga
  • 1979-1980 Italia (bandiera) Antonio Vitale
  • 1980-1986 Italia (bandiera) Fernando Vollero
  • 1986-1987 Italia (bandiera) Amedeo Di Lorenzo
  • 1987-1989 Italia (bandiera) Gaetano Signore
  • 1989-1990 Italia (bandiera) Gaetano Signore
  • 2000-2001 Italia (bandiera) Alfonso Salzillo
  • 2001-2003 Italia (bandiera) Mario Natale
  • 2003-2011 Italia (bandiera) Alfonso Salzillo
  • 2011-2013 Italia (bandiera) Lazzaro Luce
  • 2013-2014 Italia (bandiera) Enzo Vito
  • 2014-2014 Italia (bandiera) Massimo Savoia
  • 2014-2016 Italia (bandiera) Ciro Ongari
  • 2016-2017 Italia (bandiera) Raffaele D'Anna
  • 2017-2018 Italia (bandiera) Salvatore Acconcia
    Italia (bandiera) Gaetano Signore
  • 2018-2022 Italia (bandiera) Mattia Aveta, Italia (bandiera) Giacomo De Felice
  • 2022- Italia (bandiera) Giacomo De Felice
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Calciatori

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del Gladiator 1924.

Capitani

  • Italia (bandiera) Salvatore Vitale
  • Italia (bandiera) Gaetano Romano (2000-2003)
  • Italia (bandiera) Luigi Pezzullo (2003-2004)
  • Italia (bandiera) Gaetano Landolfo (2004-2005)
  • Italia (bandiera) Vincenzo Di Maio (2005-2006)
  • Italia (bandiera) Gennaro Tessitore (2006-2007)
  • Italia (bandiera) Vincenzo Di Maio (2007-2008)
  • Italia (bandiera) Luigi Sticco (2008-2009)
  • Italia (bandiera) Domenico Altomonte (2009-2010)
  • Italia (bandiera) Savino Martone (2011-2012)
  • Italia (bandiera) Pasquale Borrelli (2012-2013)
  • Italia (bandiera) Alessio Bonavolontà (2013-2016)
  • Italia (bandiera) Nicola Lagnena (2016-2017)
  • Italia (bandiera) Giuseppe Gelotto (2017-2018)
  • Italia (bandiera) Tommaso Merola (2018-2019)
  • Italia (bandiera) Andrea Di Pietro (2019-2021)
  • Italia (bandiera) Aniello Vitiello (2021-2022)
  • Italia (bandiera) Giovanni Tomi (2022-2023)
  • Italia (bandiera) Mario Finizio (2023-2024)
  • Italia (bandiera) Marco Picascia (2024-oggi)

Calciatori con maggior presenze

  • Italia (bandiera) D'Agostino, Di Baia (34)
  • Italia (bandiera) Di Costanzo, F. Di Rienzo, Totaro (33)
  • Italia (bandiera) Di Muro (32) Martino (32)

Migliori Marcatori

  • Italia (bandiera) Romano (17)
  • Italia (bandiera) Di Baia (15)
  • Italia (bandiera) Calatè (9)
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Palmarès

Competizioni interregionali

1945-1946
1983-1984
2001-2002

Competizioni regionali

2000-2001
1956-1957, 1972-1973, 1988-1989, 2005-2006
1938-1939 (girone B)

Altri piazzamenti

Secondo posto: 2012-2013 (girone H)
Terzo posto: 1982-1983 (girone H)
Secondo posto: 2011-2012 (girone A)
Terzo posto: 1999-2000 (girone B), 2006-2007 (girone A)
Secondo posto: 1970-1971 (girone A), 1997-1998 (girone A)
Terzo posto: 1971-1972 (girone A)
Finalista: 2000-2001, 2008-2009
Semifinalista: 2011-2012
Semifinalista: 2001-2002
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Statistiche e record

Partecipazione ai campionati

Ulteriori informazioni Livello, Categoria ...
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Tifoseria

Riepilogo
Prospettiva

Storia

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La tifoseria sammaritana al termine della finale play-off del 2012

Il tifo organizzato a Santa Maria Capua Vetere nasce durante la stagione 1999-2000 con il gruppo Boys SMCV, seguito poi dalle Teste Matte del rione IACP; fazioni minori erano invece gli Skonvolts, il Nucleo San Pietro, l'Inferno Nerazzurro, lo Stampo Ultras (sorto nel 2000) e la Drink Company del rione Sant'Erasmo. Nel 2011 dalle ceneri dei precedenti gruppi, il tifo in città si riorganizza e viene fondata la Brigata Spartaco. Nel dicembre 2021 i più giovani seguaci dei nerazzurri, decidono in comune accordo con la Brigata di fondare un nuovo gruppo ultras, i Crazy Boys.

La tifoseria nerazzurra ha occupato la tribuna sita sul lato ovest dello stadio Piccirillo, sino al suo abbattimento avvenuto nel 2013.

Nella stagione 2002-2003, l'ultima giocata tra i professionisti, i sostenitori sammaritani allo stadio sono stati mediamente 966. La partita con più spettatori è stata quella contro il Foggia, con oltre 1500 presenze[12].

Gemellaggi e rivalità

La tifoseria nerazzurra non sostiene gemellaggi ufficiali, ma solo amicizie e rapporti di reciproco rispetto. L'unica amicizia, molto sentita, è quella con gli ultras della Battipagliese,[13][14] sancita nel corso della stagione 2012-2013, quando le tifoserie si sono incontrate pranzando insieme per ricordare un tifoso del Gladiator. Tale amicizia è stata poi rinnovata il 7 novembre 2014 durante la festa della Brigata Spartaco, con la donazione al gruppo di una targa ricordo da parte degli Ultras Battipaglia; entrambe le tifoserie trovano spesso il modo per incontrarsi e rafforzare anno dopo anno questa amicizia. Proprio in virtù dell'amicizia con i bianconeri, i Sammaritani hanno maturato ottimi rapporti nei confronti degli ultras dell'Angri[14] (storici gemellati dei Battipagliesi), a partire dal 2012. Nel 2019 maturano buoni rapporti anche con la tifoseria dell'Afragolese. Rispetto anche con i tifosi organizzati di Mondragone.La Brigata Spartaco stringe amicizia con un gruppo Ultras di Bari (gli Alcool) e nel 2018 fanno visita al Club dei Bulldog donando loro una sciarpa del gruppo. In passato, nei primi anni duemila gli ultras sammaritani sostennero il loro unico gemellaggio con quelli della Barrese,[15] ma la successiva sparizione della squadra napoletana dai campionati dilettantistici, ne ha causato lo scioglimento della tifoseria organizzata e, di conseguenza, il mancato rinnovamento del rapporto. Amicizia risalente sempre allo stesso periodo - ma anch'essa persa con il tempo - è stata quella con i tifosi della Cavese, in particolare con il gruppo Noi di Cava.

La rivalità più sentita è senza dubbio quella con i tifosi della Casertana,[16] sorta ufficialmente durante il campionato 2001-2002 (vinto proprio dai nerazzurri), ma che in realtà affonda le proprie storiche radici nel campanilismo nei confronti del capoluogo di Provincia. A seguire, forte odio anche nei confronti delle tifoserie di Latina[17] (in seguito a scontri durante una gara di Coppa Italia nell'estate 2002 e poi negli incontri successivi), del Lucera[18][19] a causa degli scontri avvenuti tra le due tifoserie durante il campionato di Serie D, e di Acerrana[20] ed Ischia[20] (le tifoserie si scontrarono nel 2011 durante un'amichevole precampionato, in virtù del gemellaggio che legava Ischitani e Acerrani). Si segnala inoltre una rivalità minore con i tifosi dell'Albanova (a partire dal 2019, partita sentita solo da parte casalese per la vicinanza delle due città). Negli anni 2000 sono poi sorte le inimicizie con gli ultras di Puteolana,[21] Viribus Unitis e Sora,[22] mentre con il passare degli anni è andata scemando quella con la Nocerina[23] (incontrata nella stagione 2002-2003 e nuovamente nel 2019-2020 e 2020-2021). Infine, disordini nel 2004 anche con i tifosi del Villa Literno.[24]

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