Timeline
Chat
Prospettiva
Gneo Domizio Afro
oratore, avvocato e console romano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Remove ads
Gneo Domizio Afro (in latino Gnaeus Domitius Afer; Nemausus, ... – 59[1]) è stato un oratore e avvocato romano, console suffetto nel 39.
Biografia
Afro diventò pretore nel 25 e si guadagnò il favore di Tiberio accusando Claudia Pulcra, una cugina di Agrippina maggiore, di adulterio e stregoneria nel 26.[2] Da allora diventò un oratore di spicco dell'impero ed usò la sua figura per perseguire gli scopi dei politici. Nel 27 accusò Quintilio Varo, il figlio di Claudia Pulcra.[3] Durante questo processo fece della accuse anche a Caligola, e l'imperatore lo accusò in Senato. Afro riuscì però a sfuggire alla condanna lusingando l'imperatore e si fece anche nominare console suffetto nel 39.[4]
In età avanzata continuò a fare discorsi pubblici ma perse molta della sua fama.[5] Durante il regno di Nerone diventò soprintendente per il rifornimento idrico della città, ma morì poco dopo nel 59.[1]
Remove ads
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
Wikiwand - on
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Remove ads