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Gole del Salinello

gole sul fiume Salinello, in provincia di Teramo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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Le Gole del Salinello sono delle gole, situate in provincia di Teramo, in Abruzzo, nel territorio del massiccio dei Monti Gemelli, scavate dal fiume Salinello, rappresentando tra i maggiori esempi di erosione dell'appennino centrale. A tutela di queste gole è stata istituita la Riserva regionale Gole del Salinello.

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Geografia

Lo stesso argomento in dettaglio: Monti Gemelli.
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Interno delle Gole
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Interno delle Gole

Le gole del Salinello sono un enorme canyon scavato dall'acqua del fiume omonimo tra i Monti Gemelli[1], il Foltrone (1720 m) e il Girella (1814 m), la cima principale del massiccio[2] . Sul territorio sono presenti grotte di origine carsica. Il percorso del Salinello è affiancato dai depositi di scarpata composti di calcari marnosi micritici.[3]

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Ambiente

La Riserva

Lo stesso argomento in dettaglio: Riserva regionale Gole del Salinello.

La riserva naturale Gole del Salinello è un'area naturale protetta situata nella Provincia di Teramo, all'interno del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (Monti Gemelli), a tutela dell'habitat delle gole create dal fiume Salinello.

Luoghi d'interesse

Nella parte più stretta le pareti di roccia, alte fino a duecento metri, si tuffano perpendicolarmente nel fiume. Molti turisti, nel periodo estivo, approfittano per fare il bagno nelle fresche acque del fiume, che nella bella stagione non superano i 16 gradi.[senza fonte] Sulle pareti rocciose sono presenti degli eremi rupestri, ossia delle grotte dove un tempo vivevano gli eremiti.

Grotta Sant'Angelo o di san Michele Arcangelo

La grotta più nota ed estesa è profonda 30 m e larga 10 m, in alcuni punti raggiunge un'altezza di 30 m. utilizzata fin dal Paleolitico, è stata oggetto di scavi archeologici che hanno portato alla luce reperti databili fino al 6000 a.C.

I culti pagani hanno caratterizzato il luogo per secoli, fino all'identificazione della grotta con il culto cattolico risalente a prima del 1236, quando venne costruito l'altare dedicato all'Arcangelo Michele.[4]

Eremo di Santa Maria Scalena ed Eremo di San Francesco alle Scalelle

Di difficile accesso quello di Santa Maria Scalena, sono più facili da raggiungere i resti dell'Eremo di San Francesco alle Scalelle.[5]

Galleria d'immagini

Note

Voci correlate

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