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Governo Netanyahu I
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Il Governo Netanyahu I è stato il ventisettesimo esecutivo dello Stato di Israele, il primo sotto la guida di Benjamin Netanyahu. Il governo è rimasto in carica dal 18 giugno 1996 al 6 luglio 1999, per un totale di 1113 giorni, ovvero 3 anni e 18 giorni.
Netanyahu, a seguito delle elezioni generali del 1996, è stato eletto direttamente dai cittadini quale Primo Ministro. Tuttavia, il suo partito, il Likud, insieme agli alleati Gesher e Tzomet, non raggiunse la maggioranza alla Knesset, il che portò Netanyahu a dover comporre una coalizione, composta al momento del giuramento dal Likud, Gesher, Tzomet, Shas, Partito Nazionale Religioso, Ebraismo della Torah Unito, Yisrael BaAliyah e da La Terza Via. Il governo ricevette anche l'appoggio esterno da parte di Moledet.[1]
Gesher abbandonò la coalizione il 6 gennaio 1998, a causa di alcuni disaccordi di David Levy, leader di Gesher, su alcune misure economiche volute da Netanyahu.
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Situazione Parlamentare
Situazione Parlamentare al momento del giuramento del nuovo governo
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Storia
Riepilogo
Prospettiva
Dopo il suo insediamento Netanyahu non ha cancellato gli Accordi di Oslo, tuttavia ha ribadito il fatto che quest'ultimi dovrebbero essere portati avanti con reciprocità ed adempienza non solo da Israele, ma anche dall'OLP. Il 23 ottobre 1998, Netanyahu ha firmato, a Wye Plantation nel Maryland, il Memorandum di Wye River.
Il 24 settembre 1996 Netanyahu, in accordo con l'allora Sindaco di Gerusalemme Ehud Olmert, futuro Primo Ministro, decise di aprire i tunnel del Muro Occidentale. Tuttavia, dopo questa decisione, i palestinesi iniziarono una violenta protesta che portò alla morte di diversi soldati israeliani.
Da un punto di vista economico il governo si è mosso in chiave liberale, sostenendo il libero mercato ed incrementando le privatizzazioni dei settori pubblici. I principali risultati economici del governo furono la grande riduzione dell'inflazione dal 10,59% nel 1996 all'1,34% nel 1999, e la riduzione del deficit pubblico.
Con il passare del tempo Netanyahu perse sempre più sostegno, e la sua coalizione finì per sciogliersi. Il 21 dicembre 1998 la Knesset votò, in terza lettura, il suo scioglimento. Le elezioni generali furono indette per il 17 maggio 1999, e videro la vittoria di Ehud Barak, candidato laburista. Netanyahu riconobbe la sconfitta prima dei risultati finali, annunciando contestualmente il suo ritiro dalla vita politica.
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Composizione
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Note
Voci correlate
Collegamenti esterni
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