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Gran Premio di San Marino 1999
corsa automobilistica Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Il Gran Premio di San Marino 1999 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 2 maggio 1999 sull'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. La gara è stata vinta da Michael Schumacher, che firma il 34° successo in Formula 1, su Ferrari; il team di Maranello, inoltre, non vinceva ad Imola da ben 16 anni, con l'ultima vittoria di Patrick Tambay nel 1983. Secondo e terzo sono giunti rispettivamente Coulthard e Barrichello. Il brasiliano ha partecipato in questa occasione alla 100ª gara della sua carriera nella massima categoria; si tratta del Gran Premio numero 100 anche per la scuderia Sauber.
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Prima della gara
- Badoer, sostituito nel Gran Premio del Brasile da Sarrazin per un infortunio ad una mano riportato durante dei test con la Ferrari, torna alla guida della Minardi.
- La BAR sostituisce Zonta, infortunatosi durante le prove del Gran Premio del Brasile, con Salo; il pilota finlandese sostituisce il brasiliano anche a Monaco e in Spagna.
Qualifiche
Riepilogo
Prospettiva
Resoconto
Häkkinen e Coulthard monopolizzano la prima fila per la terza gara consecutiva, con il finlandese che batte il compagno di squadra per appena ventidue millesimi; terzo è Michael Schumacher, staccato di meno di due decimi dai piloti della McLaren. Seguono Irvine, il sorprendente Villeneuve (quinto con la BAR), Barrichello, Frentzen, Hill, Ralf Schumacher e Zanardi. In difficoltà le Benetton, con Fisichella sedicesimo e Wurz diciassettesimo.
Risultati
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Gara
Riepilogo
Prospettiva
Resoconto
Al via rimane fermo sulla griglia di partenza Villeneuve; il pilota canadese si deve ritirare immediatamente. Häkkinen mantiene la testa della corsa davanti al compagno di squadra; il finlandese comincia subito a distanziare i rivali, arrivando ad avere un vantaggio di circa tredici secondi. Nel corso del diciassettesimo passaggio, però, Häkkinen va largo all'ultima curva, sbandando sul cordolo e andando a sbattere contro le barriere; passa così in testa Coulthard, seguito da Michael Schumacher. Il pilota della Ferrari effettua il suo pit stop al 31º giro, mentre Coulthard rifornisce quattro tornate più tardi; quando torna in pista, lo scozzese è alle spalle del rivale. Rallentato da alcuni doppiati, Coulthard non riesce a riguadagnare la prima posizione neanche quando Schumacher si ferma nuovamente ai box.
Al 46º giro sulla Ferrari di Irvine, che occupava la terza posizione, si rompe il motore; Frentzen, che lo seguiva da vicino, scivola sull'olio perso dalla vettura del nordirlandese, andando in testacoda e ritirandosi. Alle spalle di Michael Schumacher e Coulthard chiude quindi Barrichello, che porta il primo podio stagionale alla Stewart; quarto è Hill, seguito da Fisichella ed Alesi. Questi ultimi approfittano del doppio ritiro, a quattro tornate dal termine, di Herbert e Zanardi, rispettivamente quinto e sesto; curiosamente, l'abbandono dei due avviene più o meno allo stesso modo di quello di Irvine e Frentzen, con Zanardi che scivola sull'olio perso dalla vettura di Herbert.
Risultati
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Classifiche
Piloti
Costruttori
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Fonti
- Sito di The Official Formula 1, su formula1.com. URL consultato l'8 marzo 2009.
- Autosprint, Autosprint extra - L'anno de campioni, pag.66
- Grandprix.com. URL consultato il 26 settembre 2009.
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