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Gruppo bancario cooperativo
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Un gruppo bancario cooperativo (noto anche con l'acronimo GBC) è un gruppo di banche di credito cooperativo istituito e regolamentato secondo le norme della Repubblica Italiana. La disciplina è fornita principalmente dall'articolo 37-bis del Testo unico bancario; ai sensi dell'articolo 33, comma 1-bis del Testo unico bancario, le banche di credito cooperativo italiane sono obbligate per legge ad associarsi a un gruppo bancario cooperativo, fatte salve le banche di credito cooperativo con sede legale nelle province autonome di Trento e Bolzano (ai sensi dell'art. 37-bis, comma 1-bis del Testo unico bancario).[1]
Non è da confondere con i gruppi bancari, nella cui definizione vi è il possesso di quote e le cosiddette holding.
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Storia
I gruppi bancari cooperativi sono stati introdotti dal decreto-legge 14 febbraio 2016, n. 18 (convertito poi con la Legge 8 aprile 2016, n. 49), il quale ha introdotto una sorta di "riforma" del credito cooperativo italiano.[2]
Caratteristiche
Ai sensi dell'articolo 37-bis del Testo unico bancario, un gruppo bancario cooperativo è composto da:
- una banca capogruppo (ad esempio, ICCREA Banca), costituita nella forma di una società per azioni;[3]
- le banche di credito cooperativo "che aderiscono al contratto e hanno adottato le connesse clausole statutarie";
- "le società bancarie, finanziarie e strumentali controllate dalla capogruppo, come definite dall'articolo 59" del Testo unico bancario;
- "eventuali sottogruppi territoriali facenti capo a una banca costituita in forma di società per azioni sottoposta a direzione e coordinamento della capogruppo [...] e composti dalle altre società" del gruppo bancario cooperativo.
Lo stesso articolo 37-bis comma 1, lett. a) sancisce inoltre che il capitale della banca capogruppo deve essere detenuto per almeno il 60% dalle banche di credito cooperativo del gruppo.
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I gruppi bancari cooperativi italiani
I gruppi bancari cooperativi in Italia sono sostanzialmente tre e sono guidati da tre banche capogruppo:[4]
- ICCREA Banca (Roma);
- Cassa Centrale Banca - Credito cooperativo italiano (Trento);[5]
- Cassa Centrale Raiffeisen di Bolzano (piuttosto che un GBC, ha costituito un "Institutional Protection Scheme" (IPS), possibilità consentita dalla legge[6]).[7]
Note
Bibliografia
Voci correlate
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