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Hadar (Etiopia)
sito archeologico in Etiopia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Hadar è un sito archeologico preistorico che si trova nella bassa valle del fiume Auasc, patrimonio dell'umanità per i diversi siti archeologici che vi sono stati ritrovati[1], nella regione degli Afar in Etiopia[2].
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Descrizione
Riepilogo
Prospettiva
Qui nel 1973 fu scoperto il fossile repertoriato come AL 129-1, un'articolazione fossilizzata del ginocchio di un ominide della specie Australopithecus afarensis, che si stima abbia 3,4 milioni di anni[3].
L'anno dopo, ad ottobre 1974, fu scoperto AL 200-1, il fossile del palato superiore completo dei denti di un Australopithecus afarensis[4], e a novembre il celebre fossile noto come Lucy, nome con cui viene comunemente identificato il reperto A.L. 288-1, consistente in centinaia di frammenti di ossa fossili che rappresentano il 40% dello scheletro di un esemplare femmina, il primo scoperto, di Australopithecus afarensis[5][6].
Nel 1975 vi fu un altro ritrovamento più consistente. Si trattava di 13 individui differenti di tutte le età, risalenti ad almeno 3,2 milioni di anni e quindi "coevi" di Lucy. Le dimensioni di questi esemplari variavano considerevolmente, al punto tale da indurre alcuni scienziati a pensare che si trattasse di due o tre specie diverse. Donald Johanson, diversamente, sostenne che tutti i fossili appartenevano alla stessa specie, da cui il nome "Prima Famiglia"[7].
Nel 1994 è la volta di AL 444-2, che oltre ad essere uno dei più grandi crani della specie trovato fino ad oggi, fu la prima scoperta di un cranio e di una mandibola tra loro associati, che davano una sostanziale conferma alle precedenti ricostruzioni di Australopithecus afarensis[8].
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Note
Bibliografia
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