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Heinrich Bocer
giurista tedesco Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Heinrich Bocer (Salzkotten, 6 gennaio 1561 – Tubinga, 5 luglio 1630) è stato un giurista e docente tedesco di diritto.

Biografia
Riepilogo
Prospettiva
Heinrich Bocer studiò dal 1577 legge presso Bigelius a Marburgo, presso Johannes Borcholten a Helmstedt, ad Heidelberg e a Strasburgo. Conseguì il dottorato a Tubinga nel 1585-1586 e in seguito diventò docente all'Università di Tubinga. Dal 1587 fu giudice del tribunale del Württemberg. Nel 1595 divenne professore di diritto penale e feudale, ottenuta la cattedra, si dedicò completamente alla sua carriera accademica. Declinò la nomina a vice-cancelliere del governo del Württemberg nel 1604. Quattro anni dopo, tuttavia, Bocer divenne consigliere a Württemberg.[1]
Bocer fu, assieme a Johannes Christoph Harpprecht, uno dei più rispettati autori e professori di legge di Tubinga del suo tempo. Nei suoi scritti si occupò principalmente di diritto penale e feudale e di diritto romano. Bocer approfondì lo studio di molti casi criminali e spesso è stato citato come fonte di perizie. Numerose tesi furono scritte sotto la sua guida, come ad esempio sull'utilità della difesa.[1]
In alcuni casi accusato di essere troppo vicino alla legge lombarda, con i suoi trattati sul diritto romano, Bocer cercò soprattutto di sostenere la giurisprudenza umanistica del XVI secolo.[1]
Si sposò nel giugno del 1585 con Kordula Riepp (n. 1535) e in seconde nozze nel 1607 con Eufrosine Halbritter, figlia di Johannes Halbritter, professore di diritto a Tubinga, e di Eufrosine Kyrrwang.[2] Visse con lei nella Hafengasse a Tubinga.[3] Sostenne la creazione della borsa di studio Bocer.
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Opere

- Johann Georg Besold (rispondente), Disputatio XXIII. De Nullitate Sententiae, Appellatione, e rei iudicataeecutione, Tubinga (Gruppenbachius) 1602
- De Quaestionibus, et Torturis Reorum, perpetuis quaestionibus arduis, usu frequentioribus, expeditis accurato, magno studio descrus, & continue digestus, Tübingen (Typis & Impensis Cellianis) 1607, edizioni successive: Tubinga (Cellius) 1612, Tübingen (Geysslerus) 1630; Francoforte sul Meno (Zetznerus) 1631.
- De Crimine Maiestatis, Tum Illustris Quaestionis de fructibus rei alienae, quam quis bona, vel mala fide possidet, Explicatio brevis, & dilucida, Tubinga (Typis & Impensis Cellianis) 1608. Tubinga (Geysslerus) 1629, Francoforte sul Meno (Zetzner) 1629, Francoforte sul Meno (Zetzner).
- Ludwig Kalhardt (rispondente), Disputatio XXVI. De Extraordinario iudicio, Tubinga (Gruppenbachius) 1602.
- Johann Jakob Plebst (rispondente), Disputatio X. De Crimine maiestatis divinae, quod sacrilegium iura ricorrente, Tubinga (Gruppenbach) 1598/1599.
- Johann Michael Sattler (rispondente), Disputatio Iuridica, De Crimine Laesae Maiestatis Humanae, Tubinga (Gruppenbach) 1607.
- Johann Georg Sigwart (convenuto), Exercitatio Iuridica, Continens Quaestiones de Crimine Maiestatis humanae difficiliores, Tubinga 1598/1599; Tubinga (Cellius) 1607.
- Georg Thumas (rispondente), Disputazione XI. De Crimine maiestatis humanae, Tubinga (Gruppenbach) 1598/99.
- (LA) De iure collectarum, Tübingen, Johann Georg Cotta, 1689.
- (LA) De diffidationibus, Tübingen, Johann Georg Cotta, 1690.
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Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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