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Henri Osti
fotografo svedese di origini tedesche Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Henri Osti, nato Heinrich Ferdinand Friedrich Osti (Berlino, 19 marzo 1826 – Uppsala, 3 dicembre 1914), è stato un fotografo svedese, di origini tedesche.

Biografia
Riepilogo
Prospettiva
Figlio di un tessitore italiano[1], studiò all'Accademia delle arti di Prussia di Berlino ed ebbe una tipografia artistico-litografica in città, ma fu costretto a lasciarla o a venderla al momento del suo arruolamento nell'esercito. Al suo rientro dopo tre mesi non riprese la vecchia attività per motivi ignoti[2].
Nel 1852 si trasferì a Stoccolma, dove visse fino al 1865, nonostante avesse ricevuto anche altre offerte come ad esempio da San Pietroburgo. Fu a Stoccolma che Osti imparò l'arte della fotografia aprendovi uno studio nel 1856. Ne aprì un altro anche ad Uppsala nel 1859[2].
Un altro tedesco, Johannes Jaeger, formatosi come Osti alla stessa accademia berlinese, arrivò a Stoccolma nel 1857, aprendovi uno studio fotografico, in breve tempo divenne molto famoso tanto da attirare nel proprio studio i membri dell'alta società svedese, dedicandosi anche alla stereoscopia, e divenendo uno dei fotografi favoriti della corte reale, nonché il fotografo del Museo nazionale di Stoccolma[3].
Divenuto Jaeger troppo "ingombrante" a Stoccolma, Osti decise di trasferirsi a Uppsala dove ebbe un ruolo di rilievo, dove fu attivo per quasi 50 anni[2] ed anzi considerato per molti anni il principale fotografo della città[1]. Con le sue fotografie, Osti si aggiudicò vari premi e prese parte a varie esposizioni, tra le quali a Vienna nel 1873 e 1875, a Uppsala nel 1874, a Filadelfia nel 1876 e a Parigi nel 1878. Il suo lavoro non si limitò al ritratto ma anche al paesaggio, alla trasformazione urbana e ai gruppi sociali della città[2]. Inoltre, insieme al meteorologo Hugo Hildebrand Hildebrandsson fotografò varie formazioni nuvolose per scopi scientifici che vennero poi raccolte in un album[1].
Nel 1929, la "Uppland Archaeological Society" acquistò dalla vedova Emma Jerving Osti la collezione del marito che comprendeva circa 16 000 negativi al collodio e altri negativi su lastra di vetro. La collezione fu depositata presso la Biblioteca dell'Università di Uppsala Carolina Rediviva, dove è conservata[2].
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Galleria d'immagini
- la Cattedrale di Uppsala, 1860 circa
- la cantante lirica Signe Hebbe, 1865
- l'attrice Zelma Hedin, 1871, sorellastra di Gurli Åberg
- Scavi archeologici dei tumuli a Gamla Uppsala, 1874
- Studentesse di Economia Domestica di Uppsala, 1900 circa
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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