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High Efficiency Video Coding

standard di compressione video Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

High Efficiency Video Coding
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High Efficiency Video Coding (HEVC o H.265) è uno standard di compressione video approvato il 25 gennaio 2013, erede dell'H.264/MPEG-4 AVC (Advanced Video Coding, codifica video avanzata), sviluppato dal Moving Picture Experts Group (MPEG) e dal Video Coding Experts Group (VCEG) dell'ITU-T sotto il nome di ISO/IEC 23008-2 MPEG-H Part 2 e ITU-T H.HEVC.

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Diagramma a blocchi della codifica HEVC

MPEG e VCEG hanno stabilito un gruppo JCT-VC (Joint Collaborative Team on Video Coding) per sviluppare lo standard HEVC.

HEVC migliora la qualità video, raddoppia il rapporto della compressione dei dati rispetto ad H.264 e supporta l'ultra alta definizione a 8K e risoluzioni maggiori fino a 8192×4320 pixel.

HEVC può essere utilizzato da vari dispositivi: per esempio dai televisori a ultra alta definizione (UHDTV), dagli Ultra HD Blu-ray o dai telefoni cellulari e smartphone.

Ulteriori informazioni Codifica video, Tasso di riduzione media per bit ...
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Versioni

Versioni di HEVC/H.265 standard che usano l'approvazione ITU-T:

  • Versione 1: (13 aprile, 2013) contiene i profili Main, Main 10, e Main Still Picture.[2][3][4] Questo standard è stato ufficialmente pubblicato dall'ITU-T il 7 Luglio 2013 e dall'ISO/IEC il 25 Novembre 2013.
  • Versione 2: (29 ottobre, 2014) aggiunge 21 profili, 2 profili scalabili, e un profilo multi-view.
  • Versione 3: (29 aprile, 2015) aggiunge il profilo 3D Main[5][6][7]
  • Versione 4: (22 dicembre, 2016) aggiunge 7 profili d'estensione di screen content, 3 profili d'estensione ad alto throughput, e 4 profili d'estensione scalabili.[8]
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Profili

Ulteriori informazioni Feature, Versione 1 ...
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Storia

Per ottenere queste prestazioni, i gruppi di lavoro hanno raffinato ulteriormente l’algoritmo dell’H.264 sotto diversi aspetti:[10] aumentando la densità di pixel del blocco di codifica (da 16×16 a 64×64 pixel), così da sfruttare meglio la correlazione tra pixel vicini con segnali Ultra HD, utilizzando partizioni complesse (es.: rettangolari e combinate) al posto dei precedenti macroblocchi, migliorando l’accuratezza delle tecniche di predizione tra i quadri nell’ambito dello stesso quadro, ottimizzando il sistema di trasmissione dei vettori in movimento all’interno del flusso video, parallelizzando il processo di compressione (intraframe e interframe).

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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