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Houston Texans

franchigia della NFL Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Houston Texans
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Gli Houston Texans sono una squadra professionistica statunitense di football americano con sede a Houston. Milita nella National Football League, all'interno della AFC South.[1] Fondata nel 1999 a seguito del trasferimento degli Houston Oilers (poi divenuti Tennessee Titans), si tratta della franchigia più giovane nella NFL, nella quale è entrata come expansion team a partire dall'edizione del 2002.[2]

Fatti in breve Houston Texans Football americano, Campioni in carica della AFC South Division ...

Includendo la stagione 2022, i Texans hanno disputato ventuno stagioni nella NFL, conseguendo 6 volte il titolo di division e raggiungendo altrettante volte i play-off, senza esser mai riusciti tuttavia a superare i divisional play-off.[3] Attuale proprietaria del team è Janice McNair, moglie del defunto fondatore Bob McNair.[1][4]

Condivide con i Dallas Cowboys la rappresentanza dello stato del Texas nella NFL.

Al 2024, secondo la rivista Forbes, il valore dei Texans è di circa 6,1 miliardi di dollari, dodicesimi tra le franchigie della NFL.[5]

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Storia

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Lo stesso argomento in dettaglio: Storia degli Houston Texans.
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Bob McNair, proprietario dei Texans dal 2002 al 2018.

La franchigia nacque su iniziativa dell'imprenditore statunitense Bob McNair, il quale, consociato con Chuck Watson, intendeva riportare Houston tra le città sede di una squadra della National Football League, in seguito del trasferimento degli Houston Oilers nel Tennessee nel 1997.[6] La squadra nacque ufficialmente il 6 ottobre 1999, come 32ª franchigia di NFL; il 6 settembre 2000 furono invece scelti stemma e denominazione definitivi.[2][7] La franchigia scelse di non impiegare l'Astrodome per ospitare le proprie gare, optando per la costruzione di un nuovo impianto, il Reliant Stadium.[8] Nel gennaio 2001 Dom Capers, allora coordinatore difensivo dei Jacksonville Jaguars, venne ingaggiato quale capo allenatore dei Texans.[9]

I Texans presero parte alla loro prima edizione di NFL nel 2002, integrati nella AFC South; assegnatari della prima scelta in assoluto al Draft dello stesso anno, selezionarono in tale circostanza il quarterback David Carr.[10] La franchigia debuttò nella stagione regolare l'8 settembre 2002, in una gara casalinga contro i Dallas Cowboys (19-10), divenendo il secondo expansion team nella storia della NFL a vincere al proprio esordio;[11] l'annata si concluse con un bilancio pari a 4-12. La gestione Capers durò per altre tre stagioni, maturando nel 2005 il miglior bilancio (7-9); di nota fu la selezione al primo giro di Draft di Andre Johnson nel 2003.

Nel gennaio 2006 la franchigia ingaggiò Gary Kubiak come nuovo capo allenatore.[12] Al Draft NFL 2006 i Texans furono nuovamente in possesso della prima scelta, selezionando il defensive end Mario Williams.[13] Dopo una modesta annata (6-10), la squadra optò per un cambio di quarterback, sostituendo Carr con Matt Schaub; forti della sinergia tra Schaub e Johnson, nel 2007 i Texans ottennero il loro primo bilancio di stagione regolare non negativo (8-8), mentre nel 2009 arrivò il primo bilancio positivo (9-7). Dopo un opaco 2010, nel quale si distinse però il running back Arian Foster con oltre 1.600 yard corse,[14] fortunata fu la stagione 2011, che vide i Texans conquistare il loro primo titolo di division (con bilancio 10-6), nonostante gli infortuni di Williams, Johnson e Schaub. All'esordio in postseason la franchigia fu nuovamente vittoriosa, battendo i Cincinnati Bengals (31-10) nel turno delle wild card, venendo poi eliminata dai Baltimore Ravens (20-13). I Texans bissarono il successo di division nel 2012, con il loro miglior bilancio di sempre (12-4), nuovamente battuti però ai divisional play-off. La gestione Kubiak si concluse nel 2013 (2-14); di nota furono le selezioni al Draft di Duane Brown (2008), Brian Cushing (2009), J.J. Watt (2011) e DeAndre Hopkins (2013).

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J.J. Watt, tre volte miglior difensore dell'anno della NFL

Nel gennaio 2014 i Texans ingaggiarono Bill O'Brien come nuovo capo allenatore;[15] come prima scelta assoluta al Draft NFL 2014, la franchigia scelse quindi Jadeveon Clowney.[16] I primi anni della nuova gestione videro un certo successo, coronati da due titoli di division (2015 e 2016), nonostante l'assenza di un quarterback stabilmente titolare nel 2014 e 2015 e le difficoltà di Brock Osweiler nel 2016. A partire dal 2017 la franchigia puntò sul quarterback Deshaun Watson, selezionato al primo giro di Draft del medesimo anno;[17] Houston fu così prima nell'AFC South sia nel 2018 sia nel 2019. Tumultuosi[18][19] furono però gli ultimi mesi della gestione O'Brien (nel frattempo divenuto anche general manager), contraddistinti dalla controversa[20][21][22] cessione di Hopkins agli Arizona Cardinals (sostituito da Brandin Cooks); O'Brien fu così licenziato da ambedue gli incarichi nel corso del 2020 dopo quattro gare di stagione regolare, sostituito ad interim da Romeo Crennel.[23]

Travagliato[24] fu anche il 2021, a causa sia delle poche risorse a disposizione del nuovo capo allenatore, l'esordiente David Culley,[25] sia delle controversie riguardanti Deshaun Watson, invischiato sia in una lotta societaria per essere ceduto[26] sia in problemi legali che infine lo tennero lontano dai campi per l'intera stagione[27], costringendo i Texans a rimettersi a Tyrod Taylor e al rookie Davis Mills come quarterback titolari.[28] Culley venne licenziato al termine della stagione stessa (4-13).[29]

Nel febbraio 2022 i Texans scelsero Lovie Smith, già coordinatore difensivo di Houston nel 2021, come nuovo capo allenatore;[30] la franchigia riuscì quindi a concretizzare una ricca cessione di Watson ai Cleveland Browns,[31] confermando Mills come quarterback titolare per il 2022.[32] La stagione si chiuse con 3 vittorie, 1 pareggio e 13 sconfitte. Smith fu licenziato poco dopo l'ultima partita della stagione regolare, l'8 gennaio 2023.[33]

Cronistoria

Questa è la lista delle ultime 5 stagioni dei Texans

Lo stesso argomento in dettaglio: Stagioni degli Houston Texans.
Ulteriori informazioni Cronistoria degli Houston Texans, Stagione di lega ...
Legenda
  •      Vittoria nel Super Bowl (dal 1966)
  •      Vittoria nella lega (1920-1969)
  •      Vittoria nella Conference
  •      Vittoria nella Division
  •      Qualificazione al Wild Card Game (dal 1978)
  • V = Vittorie
  • S = Sconfitte
  • P = Pareggi
  • T = Posizione a pari merito

Origini del nome

Impossibilitata a reimpiegare il nome "Houston Oilers", in quanto i diritti di franchigia degli Oilers erano ancora detenuti da Bud Adams, proprietario dei Titans,[34] la società Houston NFL avviò nel marzo 2000 un'indagine tramite focus group che individuò una lista di cinque possibili alternative per la denominazione della squadra: Apollos, Bobcats, Stallions, Texans e Wildcatters.[2] Nell'aprile seguente la scelta si restrinse tra Apollos, Stallions e Texans.[2] Il nome "Houston Texans" fu infine scelto il 6 settembre 2000, assieme ai colori sociali.[2]

La denominazione scelta dalla Houston NFL non si rivelò pienamente inedita: il nome "Houston Texans" era stato infatti impiegato nel settembre 1974 dalla squadra di football americano poi nota come Shreveport Steamer, allora militante nella World Football League.[35] Il solo "Texans" era stato inoltre impiegato dai Kansas City Chiefs tra il 1960 e il 1962, quando la franchigia era nota come "Dallas Texans": per risolvere la questione, il proprietario McNair siglò un accordo con Lamar Hunt, allora proprietario dei Chiefs, per poter impiegare nuovamente il nome "Texans".[36]

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Colori e simboli

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Logo e uniformi

Uno dei loghi ufficiali degli Houston Texans.

Il logo e i colori sociali della franchigia vennero presentati il 6 settembre 2000, assieme alla denominazione ufficiale della squadra.[37] Lo stemma della squadra consiste nel muso di un toro, recante i tre colori sociali (battezzati da Bob McNair deep steel blue, battle red e liberty white) e, in luogo dell'occhio destro, la stella solitaria bianca, simbolo dello stato del Texas, così da ricordare sia la bandiera che la forma dello stato.[37] Il 25 settembre 2001 furono invece svelate le prime uniformi ufficiali dei Texans: quella casalinga si compone di maglietta blu con finiture rosse e di pantaloncini bianchi; quella di trasferta si compone di maglietta bianca con finiture blu e pantaloncini blu.[38] Nel 2008 i Texans hanno sostituito i calzoncini bianco-rossi dell'uniforme da trasferta con calzoncini bianco-blu.

Nel 2003 venne introdotta una divisa alternativa rossa con finiture blu, solitamente impiegata in una singola gara casalinga stagionale contro una rivale di division.[39] Nel 2007 la divisa alternativa fu abbinata a pantaloncini rossi, una combinazione che non fu però apprezzata dai tifosi, tanto da essere abbandonata dopo una singola stagione.[40] Nel 2016 la divisa venne riproposta con successo assieme a pantaloncini bianchi. Nel 2017 i Texans cominciarono a impiegare l'uniforme Color Rush, completamente blu con finiture rosse disegnata da Nike, nelle gare del Thursday Night.[41]

A partire dal 2006 i Texans sono soliti indossare un'uniforme completamente bianca con finiture blu in occasione della gara di apertura della stagione regolare;[42] inoltre, nelle sfide contro gli Indianapolis Colts la squadra indossa uniformi completamente blu (salvo nel caso in cui la gara si svolga nel primo turno).

Caschi

Sin dalla loro nascita gli Houston Texans hanno sempre indossato caschi blu (il Deep Steel Blue Helmet) recanti su ambo i lati il logo della squadra (specchiato sul lato sinistro).[43] Nel luglio 2022, avendo la NFL concesso alle proprie franchigie di indossare caschi alternativi, fu presentato il Battle Red Helmet, colorato di rosso metallizzato.[43][44]

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Storia nel Draft

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Scelte al primo giro per anno

Lo stesso argomento in dettaglio: Scelte del primo giro nel draft degli Houston Texans.
= Pro Bowler

* L'asterisco indica un giocatore che è stato scelto per il Pro Bowl mentre militava in un'altra squadra

Ulteriori informazioni Anno, Scelta ...

Allenatori

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Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori degli Houston Texans.

Capi-allenatore

Ulteriori informazioni Nome, Da ...

Coordinatori

Coordinatori offensivi

  • Chris Palmer (2002–2005)
  • Troy Calhoun (2006)
  • Mike Sherman (2007)
  • Kyle Shanahan (2008–2009)
  • Rick Dennison (2010–2013)
  • Bill O'Brien (2014, 2017-2018)
  • George Godsey (2015-2016)
  • Tim Kelly (2019-2021)
  • Pep Hamilton (2022-presente)

Coordinatori difensivi

Coordinatori special team

  • Joe Marciano (2002-2013)
  • Bob Ligashesky (2014-2015)
  • Larry Izzo (2016-2017)
  • Brad Seely (2018-2019)
  • Tracy Smith (2020)
  • Frank Ross (2021-presente)
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Giocatori importanti

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Le singole voci sono elencate nella Categoria:Giocatori degli Houston Texans.

Membri della Pro Football Hall of Fame

Alla classe 2024, due giocatore dei Texans sono stati introdotti nella Pro Football Hall of Fame.

Ulteriori informazioni Pro Football Hall of Fame, N. ...

Numeri ritirati

Nessuno

Ring of Honor

Il 19 dicembre 2017, Andre Johnson è stato il primo giocatore ad essere introdotto nel Texans Ring of Honor.[45]

Ulteriori informazioni N., Giocatore ...

Premi individuali

Ulteriori informazioni Anno, Giocatore ...
Ulteriori informazioni Anno, Giocatore ...
Ulteriori informazioni Anno, Giocatore ...
Ulteriori informazioni Anno, Giocatore ...
Ulteriori informazioni Anno, Giocatore ...

Selezioni al Pro Bowl e All-Pro

Record di franchigia

Carriera

Ulteriori informazioni Categoria, Giocatore ...

Stagionali

Ulteriori informazioni Categoria, Giocatore ...

Partita

Ulteriori informazioni Categoria, Giocatore ...

Fonte:[46]

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La squadra

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Ulteriori informazioni Roster degli Houston Texans ...
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Staff

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Allenatori

Ulteriori informazioni Legenda, PA ...

Note: Statistiche aggiornate a fine stagione 2022.

Ulteriori informazioni Num., Nome ...

Staff attuale

Ulteriori informazioni Staff degli Houston Texans ...
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Rivalità

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Tennessee Titans

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Texans-Titans nel 2012.

La rivalità con i Tennessee Titans è una rivalità molto intensa e sentita, che contrappone i Titans (originariamente con sede a Houston come Houston Oilers) con la squadra attuale di Houston, i Texans. Dopo il Draft d'espansione, e la conseguente riorganizzazione della NFL che ha portato alla nascita della AFC South, le due franchigie furono inserite nella stessa division. L'asprezza della rivalità ha portato a diverse scazzottate tra le squadre durante le partite. Il 28 novembre 2010 il ricevitore dei Texans Andre Johnson e il cornerback dei Titans Cortland Finnegan furono espulsi dopo una rissa. I Texans vinsero quella partita 20-0. Negli scontri diretti tra le squadre, i Titans conducono la serie 23–19, dopo la stagione 2022.

Dallas Cowboys

Lo stesso argomento in dettaglio: Governor's Cup.

I Texans hanno anche una particolare rivalità intrastatale con i Dallas Cowboys, contro il quale competono ogni anno nella cosiddetta Governor's Cup (sia nelle gare pre-stagionali che nella stagione regolare) per il dominio dello stato del Texas. Negli scontri diretti, considerando sia pre-stagione sia stagione regolare, Cowboys e Texans hanno 9 vittorie a testa, dopo la stagione 2022.

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Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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