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Idronimo

nome proprio di un corpo d'acqua Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Idronimo
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Con il termine idronimo (dal greco antico ὕδωρ (hýdor), «acqua» e ὄνομα (ónoma), «nome») si indica il nome proprio di un corso d'acqua, come fiumi, torrenti o ruscelli.[1]

Gli idronimi formano una categoria della toponomastica e sono oggetto di studio dell'idronimia (o idronomastica), quest'ultima è una disciplina che ne analizza le origini, i significati, i cambiamenti storici e la trasmissione nel tempo.

La ricerca sugli idronimi è particolarmente utile negli ambiti linguistici, storici e geografici, in quanto permette di fornire diverse informazioni sugli antichi insediamenti, gli spostamenti delle popolazioni, sulle interazioni culturali e sui cambiamenti ambientali di un territorio.

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Idronimo Iteru («grande fiume») scritto in caratteri geroglifici, indica il fiume Nilo nella lingua egizia
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Classificazione

La seguente classificazione si basa sulla tipologia dei corpi idrici:

  • Idronimo per indicare i nomi dei fiumi
  • Limnonimo per indicare i nomi dei laghi
  • Talassonimo per indicare i nomi dei mari
  • Ormonimo per indicare le rientranze costiere, come baie, golfi o valloni
  • Diaplonimo per indicare i bracci di mare tra sponde o isole vicine che consentono il passaggio
  • Bentonimo per indicare gli elementi o morfologie sottomarine, come banchi sabbiosi, fosse, dorsali o secche.[2]
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Linguistica

Riepilogo
Prospettiva

Un corso d'acqua può avere diversi idronimi in relazione alle diverse comunità linguistiche che vivono lungo il suo corso. Ad esempio, il fiume Mekong, nell'Indocina, in tibetano è denominato རྫ་ཆུ་ (translitterato in Wylie rDza chu) e in thailandese แม่ น้ำ โขง (Mae Nam Khong, «fiume madre»). In altri scenari lo stesso idronimo può essere utilizzato per diversi fiumi: il nome tibetano Za Qu indica altri tre fiumi.[3]

Gli idronimi di lingue diverse possono condividere la stessa etimologia. Ad esempio, i fiumi Danubio, Don, Dnestr, Dnepr e Donec hanno la stessa radice indoeuropea: don («fiume» o «scorrere»).[4] Un caso analogo si ritrova nella radice duria, da quest'ultima risalgono diversi idronimi: Dora (Dora Baltea e Dora Riparia affluenti del Po), Duero (fiume spagnolo), Douro (portoghese) e Dore in Francia; questa radice, molto diffusa in Europa, è di origine pre-indoeuropea.[1]

A volte un toponimo può trasformarsi in idronimo. Il fiume Liffey prende il nome dalla pianura su cui scorre, in origine era chiamato An Ruirthech.[5] Un esempio analogo riguarda il fiume Cam, originariamente chiamato Granta, ma quando la città di Grantebrycge divenne Cambridge, il nome del fiume cambiò per corrispondere al nuovo nome della città[6]. Anche il fiume Stort prende il nome dalla città di Bishop's Stortford.[7]

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Evoluzione

Riepilogo
Prospettiva

Gli idronimi tendono a conservarsi maggiormente nel tempo rispetto alle altre categorie di toponimi.

Infatti, le popolazioni che migrano in nuove aree tendono a non tradurre gli idronimi nella propria lingua. Ad esempio, l'idronimo "Reno" (fiume in Germania), deriva dal celtico e non dal tedesco[8], anche il fiume Mississippi (Mis-Ziibi, «grande fiume»), negli Stati Uniti d'America, deriva dalla lingua ojibwe nonostante la successiva presenza di inglesi e francesi nell'area.[9] I nomi dei grandi fiumi tendono ad essere maggiormente conservati rispetto a quelli dei piccoli torrenti.

L'idronimia è uno strumento utile al fine di ricostruire le interazioni culturali, le migrazioni dei popoli, i processi di conversione religiosa o le tracce delle lingue più antiche. Ad esempio, lo storico Kenneth Hurlstone Jackson ha identificato un modello ricorrente nella denominazione dei fiumi britannici, tale modello è utilizzato come chiave interpretativa del periodo delle invasioni anglosassoni, infatti permette di individuare i luoghi in cui sopravvissero alcuni gruppi della popolazione autoctona. La mappa da lui disegnata mostra la presenza di tre grandi aree:

  • Le valli fluviali in cui solo i nomi dei grandi fiumi conservarono la loro origine (indica che l'insediamento sassone fu capillare).
  • Le catene montuose centrali
  • Una terza area in cui anche i torrenti conservarono la loro origine.[10]

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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