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James Holt
supercentenario statunitense (1865-1977) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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James Henderson Holt (Edwards, 25 dicembre 1865 – Oklahoma City, 7 gennaio 1977) è stato un supercentenario statunitense di 111 anni e 13 giorni. Fu il decano maschile dell'umanità dal 18 ottobre 1974, con la morte di Isaac Edwards, fino al suo stesso decesso, avvenuto oltre due anni più tardi[1].
Biografia
Nacque a Edwards, nella contea di Peoria, in Illinois; nel 1868 rimase orfano di entrambi i genitori. Aveva tre fratelli, i quali vennero adottati da una famiglia di conoscenti dei genitori che viveva a Cannon, nel Tennessee. James fu invece adottato a Ozark, nel Missouri; si sposò con Clara Hyder, nel 1899, nella vicina località di Lamar. La coppia ebbe cinque figli, una dei quali, Helen, visse fino a 97 anni;[2] rimasto vedovo nel 1937, James si sposò in seconde nozze con una donna di cui non si conosce il nome.
James Holt divenne l'uomo più longevo vivente al mondo il 18 ottobre 1974, con la morte del 110enne statunitense Isaac Edwards.
Morì a Oklahoma City, capitale dell'omonimo Stato, il 7 gennaio 1977, all'età di 111 anni e 13 giorni. L'età effettivamente raggiunta dall'uomo, peraltro, è stata convalidata solo postumamente, ovvero nel 2019, dal Gerontology Research Group.[3]
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Note
Voci correlate
Collegamenti esterni
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