Timeline
Chat
Prospettiva
Le città invisibili
romanzo scritto da Italo Calvino Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Remove ads
Le città invisibili è una raccolta di racconti[1] di Italo Calvino pubblicata nel 1972[2].
Struttura
Riepilogo
Prospettiva
«Anche le città credono d'essere opera della mente o del caso, ma né l'una né l'altro bastano a tener su le loro mura.
D'una città non godi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda.»
D'una città non godi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda.»

Il libro di Calvino è composto da nove capitoli, ciascuno dei quali si apre e chiude con un dialogo fra Marco Polo e l'imperatore dei Tartari Kublai Khan, che interroga l'esploratore sulle città del suo immenso impero. Ciascun capitolo contiene cinque descrizioni delle città visitate da Marco Polo, tranne il primo e l'ultimo capitolo che contengono dieci descrizioni. Le cinquantacinque città, ciascuna delle quali ha un nome di donna di derivazione classicheggiante, sono poi raggruppate nelle seguenti undici sezioni: «Le città e la memoria»; «Le città e il desiderio»; «Le città e i segni»; «Le città sottili»; «Le città e gli scambi»; «Le città e gli occhi»; «Le città e il nome»; «Le città e i morti»; «Le città e il cielo»; «Le città continue»; «Le città nascoste». Queste sezioni si succedono di continuo secondo un procedimento di alternanza scalare[3]. La successione delle città e delle sezioni non implica infatti una sequenzialità o una gerarchia, ma, come spiega lo stesso Calvino in Lezioni americane, forma una rete "entro la quale si possono tracciare molteplici percorsi e ricavare conclusioni plurime e ramificate"[4].
CAP. I A
- …. [cornice I]
- Le città e la memoria.1. Diomira
- Le città e la memoria.2. Isidora
- Le città e il desiderio.1. Dorotea
- Le città e la memoria.3. Zaira
- Le città e il desiderio.2. Anastasia
- Le città e i segni. 1. Tamara
- Le città e la memoria.4. Zora
- Le città e il desiderio.3. Despina
- Le città e i segni. 2. Zirma
- Le città sottili. 1. Isaura
- …. [cornice II]
CAP. I B
- …. [cornice II A]
- Le città e la memoria. 5. Maurilia
- Le città e il desiderio. 4. Fedora
- Le città e i segni. 3. Zoe
- Le città sottili. 2. Zenobia
- Le città e gli scambi. 1. Eufemia
- …. [cornice II B]
CAP. III
- …. [cornice III A]
- Le città e il desiderio. 5. Zobeide
- Le città e i segni. 4. Ipazia
- Le città sottili. 3. Armilla
- Le città e gli scambi. 2. Cloe
- Le città e gli occhi. 1. Valdrada
- …. [cornice III B]
CAP. IV
- …. [cornice IV A]
- Le città e i segni. 5. Olivia
- Le città sottili. 4. Sofronia
- Le città e gli scambi. 3. Eutropia
- Le città e gli occhi. 2. Zemrude
- Le città e il nome. 1. Aglaura
- …. [cornice IV B]
CAP. V
- …. [cornice V A]
- Le città sottili. 5. Ottavia
- Le città e gli scambi. 4. Ersilia
- Le città e gli occhi. 3. Bauci
- Le città e il nome. 2. Leandra
- Le città e i morti. 1. Melania
- …. [cornice V B]
CAP. VI
- …. [cornice VI A]
- Le città e gli scambi. 5. Smeraldina
- Le città e gli occhi. 4. Fillide
- Le città e il nome. 3. Pirra
- Le città e i morti. 2. Adelma
- Le città e il cielo. 1. Eudossia
- …. [cornice VI B]
CAP. VII
- …. [cornice VII A]
- Le città e gli occhi. 5 Moriana
- Le città e il nome. 4. Clarice
- Le città e i morti. 3. Eusapia
- Le città e il cielo. 2. Bersabea
- Le città continue. 1. Leonia
- …. [cornice VII B]
CAP. VIII
- …. [cornice VIII A]
- Le città e il nome. 5. Irene
- Le città e i morti. 4. Argia
- Le città e il cielo. 3. Tecla
- Le città continue. 2. Trude
- Le città nascoste. 1. Olinda
- …. [cornice VIII B]
CAP. IX
- …. [cornice IX A]
- Le città e i morti. 5. Laudomia
- Le città e il cielo. 4. Perinzia
- Le città continue. 3. Procopia
- Le città nascoste. 2. Raissa
- Le città e il cielo. 5. Andria
- Le città continue. 4. Cecilia
- Le città nascoste. 3. Marozia
- Le città continue. 5. Pentesilea
- Le città nascoste. 4. Teodora
- Le città nascoste. 5. Berenice
- …. [cornice IX B]
Remove ads
Storia editoriale
Nella «Presentazione» contenuta già nella prima edizione di quest'opera[2] e in un'intervista rilasciata dall'autore al settimanale L'Espresso in occasione dell'uscita de Le città invisibili[5], Italo Calvino affermava che alla base del libro vi erano l'intenzione di rifare il Milione di Marco Polo e riflessioni sul ruolo delle megalopoli moderne[6]. La serie delle città, nata come pezzi isolati, «come poesie che mettevo sulla carta», era poi confluita nei corsivi che precedono e seguono ogni capitolo del libro»[6]. È stato inoltre ipotizzato[7] che il legame tra Le città invisibili di Calvino e Il Milione di Marco Polo non fosse diretto, ma mediato da un "rifacimento” dell'opera di Marco Polo, ossia il Marco Polo di Viktor Šklovskij, pubblicato negli anni trenta in lingua russa[8] e conosciuto da Calvino attraverso una traduzione in lingua francese[9].
Remove ads
Premi
Dopo la pubblicazione americana (1974, trad. di William Weaver), l'opera è stata finalista del Premio Nebula del 1975, assegnato dalla SFWA (Science Fiction Writers of America), per la categoria "Miglior romanzo"[10].
Altri studi
A distanza di diversi decenni dalla sua morte, l’influenza di Calvino, più che tra i letterati, si riscontra sempre più in altre discipline, come l’astronomia, la matematica, l’architettura e l'arte figurativa.
Il connubio tra Calvino e l’architettura è valutabile, nel corso degli ultimi decenni, nello sviluppo degli spunti architettonici che si possono trovare nelle sue opere. Tali spunti sono stati estratti principalmente dalle Lezioni americane e dalle Città invisibili[11].
L'architetta indiana Aarati Kanekar, ha proposto un suo studio su progetti di giochi costruttivi/tridimensionali basati sui due testi letterari di Italo Calvino Le città invisibili e Se una notte d'inverno un viaggiatore.[12]
Remove ads
Riferimenti in altre opere
- All'opera di Calvino si è ispirato il regista Gianfranco Rosi per il suo documentario dal titolo Sacro GRA[13].
- L'opera di Calvino si trasforma in arte figurativa: Le Città Invisibili sono state illustrate da Colleen Corradi Brannigan.
- Il titolo del romanzo Ciò che inferno non è di Alessandro D'Avenia è tratto da una citazione dell'opera di Calvino.
- Il libro Atlante delle Terre del Sogno di Carlo Baja Guarienti e Alberto Ponticelli (Mondadori 2024), dedicato alla geografia delle Dreamlands di Howard Phillips Lovecraft, contiene diversi riferimenti all'opera di Calvino.
Remove ads
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
Wikiwand - on
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Remove ads