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Luigi I del Liechtenstein

principe sovrano del Liechtenstein Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Luigi I del Liechtenstein
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Luigi I del Liechtenstein (nome completo in tedesco Alois Josef[1]; Vienna, 14 maggio 1759Vienna, 24 marzo 1805) è stato principe del Liechtenstein dal 1781 fino alla sua morte.

Dati rapidi Principe sovrano del Liechtenstein, In carica ...
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Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Giovinezza

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Luigi I, principe del Liechtenstein, ritratto da August Friedrich Oelenhainz nel 1804

Luigi era il primogenito del principe Francesco Giuseppe I del Liechtenstein e di sua moglie, la principessa Leopoldina di Sternberg.

Venne indirizzato sin da giovane alla carriera militare, da cui però presto venne escluso a causa delle sue pessime condizioni di salute. Il suo grande interesse per le tematiche ambientali e per il giardinaggio lo portarono a piantare nei giardini delle proprie residenze molte piante tra cui alcune specie esotiche preziose ed esteticamente molto richieste. Egli inoltre decorò il Parco di Eisgrub con costruzioni ornamentali.

Matrimonio

Il 16 novembre 1783 Luigi I sposò la contessa Karoline von Manderscheid-Blankenheim, figlia del conte Giovanni Guglielmo di Manderscheid-Blankenheim, da cui non ebbe eredi. Le uniche due figlie, Leopoldina e Carolina, non arrivarono all'età adulta.

Principe del Liechtenstein

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Il principe Luigi I in un ritratto di Joseph Hickel

Luigi I supportò la costruzione di nuove miniere all'interno dei propri possedimenti in Moravia, di modo da ricavarvi del denaro. Questo comportò anche la costruzione di alcuni opifici per la lavorazione dei metalli a Olomouc.

Luigi I espanse anche la biblioteca di stato del Liechtenstein attraverso l'acquisizione di intere collezioni di libri. Si avvalse dell'architetto Joseph Hardtmuth per progettare e curare poi l'edificazione di un nuovo palazzo nella Herrengasse, a Vienna. Sostenne personalmente anche le spese un teatro di corte stagionale con una compagni fissa di musicisti d'eccellenza, per la direzione della quale venne proposto dapprima Wolfgang Amadeus Mozart (come il musicista accenna in una lettera al padre), ed infine venne scelto nel 1789 Joseph Triebensee, uno dei migliori oboisti del suo tempo. Al principe ad ogni modo Mozart dedicò la sua cantata KV Anh. 242.

Ultimi anni e morte

Durante il suo regno, nel Liechtenstein si compì l'ultima condanna a morte della sua storia, quando Barbara Erni, arrestata a Eschen, venne processata e ghigliottinata per ripetuti furti a Vaduz. Luigi I non abolì la pena di morte, ma il sistema giudiziario del Liechtenstein si limitò semplicemente a non utilizzarla.

Il principe morì a Vienna il 24 maggio 1805.

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Ascendenza

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Filippo Erasmo del Liechtenstein Hartmann III del Liechtenstein  
 
Sidonia Elisabetta di Salm-Reifferscheidt  
Emanuele del Liechtenstein  
Cristina Teresa di Löwenstein-Wertheim-Rochefort Ferdinando Carlo di Löwenstein-Wertheim-Rochefort  
 
Anna Maria zu Fürstenberg-Heiligenberg  
Francesco Giuseppe I del Liechtenstein  
Carlo Magnus di Dietrichstein-Weichselstädt Francesco Antonio Adamo di Dietrichstein-Weichselstädt  
 
Maria Rosina von Trauttmansdorff  
Maria Anna Antonia di Dietrichstein-Weichselstädt  
Maria Theresia von Trauttmansdorff-Weinsberg Georg Sigismund von Trauttmansdorff-Weinsberg  
 
Cäcilia Renata von Wildenstein  
Luigi I del Liechtenstein  
Francesco Damiano di Sternberg Ulrich Adolf Vratislav von Sternberg  
 
Anna Lucia Slavatovna Slavata von Chlum und Koschumberg  
Francesco Filippo di Sternberg  
Marie Josefa von Trauttmansdorff-Weinsberg Johann Fridrich Ludwig von Trauttmansdorff-Weinsberg  
 
Marie Eleonora Holická von Sternberg  
Leopoldina di Sternberg  
Konrad Sigismund Anton von Starhemberg Franz Ottokar von Starhemberg  
 
Clara Cäcilia von Rindsmaul  
Maria Leopoldina di Starhemberg  
Maria Leopoldine Elisabeth Renate zu Löwenstein-Wertheim-Rochefort Maximilian Karl zu Löwenstein-Wertheim-Rochefort  
 
Maria Polyxena Khuen von Lichtenberg und Belasi  
 
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Onorificenze

Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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