Timeline
Chat
Prospettiva

Münchwilen (Turgovia)

comune svizzero del cantone Turgovia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Münchwilen (Turgovia)map
Remove ads

Münchwilen (toponimo tedesco) è un comune svizzero di 5.377 abitanti del Canton Turgovia, nel distretto di Münchwilen del quale è capoluogo.

Fatti in breve Münchwilen comune, Localizzazione ...
Remove ads

Geografia fisica

Thumb
Un tratto del fiume Murg nel comune.

Il comune ha un'area di 7,79 chilometri quadrati, perlopiù utilizzati a scopi agricoli.[1] Della parte occupata da costruzioni, la maggior parte consiste in edifici industriali.[1] Il comune è attraversato dal fiume Murg.

Storia

Riepilogo
Prospettiva
Thumb
Azienda agricola nel comune.

Münchwilen viene menzionato per le prime volte nel 1160 e nel 1170 come parte dei possedimenti dell'Abbazia di San Gallo.[2] Dalla fine del XV secolo fino al 1798 appartenne alla cosiddetta Alta Corte di Tuttwilerberg, in cui il governatore della Confederazione Svizzera o il suo vice detenevano sia l'alta che la bassa giustizia. Fino alla fondazione della parrocchia riformata di Münchwilen-Eschlikon nel 1935 (che comprendeva Oberhofen, Sankt Margarethen e Wallenwil), faceva parte della parrocchia di Sirnach. La parrocchia di Sirnach si convertì durante la Riforma protestante e divenne una chiesa interconfessionale. Nel 1937 fu costruita una chiesa riformata a Münchwilen, seguita nel 1968 dalla chiesa cattolica di Sant'Antonio.[2] L'energia idrica del fiume Murg (nel 1601 fu costruito un mulino per la macinazione), il Murgbrücke (ponte sul Murg) verso Oberhofen (costruito nel 1774) e l'ampliamento della strada Wil-Winterthur (nel 1785) costituirono la base per l'espansione della città e lo sviluppo del turismo e dell'industria manifatturiera.[2]

Nel 1817 fu fondato un cotonificio, che si sviluppò nella fabbrica di tessitura del cotone Heitz e la filanda Zellweger. Nel 1866, la Wäffler-Egli gestiva 5.228 fusi e la società J. Heitz & Cie impiegava circa mille lavoratori a domicilio. Nel 1871 il centro industriale regionale sostituì Tobel come capoluogo del distretto. L'apertura della ferrovia Frauenfeld-Wil nel 1887 portò a una forte crescita del villaggio. Nel 1858, Sutter (venditore di prodotti per la pulizia) fondò una fabbrica di aceto a Münchwilen, che in seguito fece parte di Unilever e poi divenne la Johnson Diversey. Altre importanti aziende a Münchwilen includevano la Swisstulle AG e la fabbrica di lampade e articoli metallici Huco AG.[2]

Per quanto riguarda l'aspetto prettamente amministrativo, nel 1824 Münchwilen ha inglobato il comune soppresso di Mezikon e nel 1950 quelli di Oberhofen bei Münchwilen (che a sua volta nel 1871 aveva inglobato la frazione di Holzmannshaus, già comune autonomo poi aggregato a Hofen-Holzmannshaus nel 1812)[3] e Sankt Margarethen.[2]

Remove ads

Monumenti e luoghi d'interesse

Thumb
La chiesa cattolica di Sant'Antonio

Il sito della cappella di Sankt Margarethen, cappella tardogotica consacrata nel 1642 e visitata dai pellegrini della via Sveva, è presente nell'Inventario svizzero dei beni culturali d'importanza nazionale e regionale.[4] Sono inoltre presenti:

  • Chiesa riformata, eretta nel 1937[2];
  • Chiesa cattolica di Sant'Antonio, eretta nel 1968[2].

Società

Evoluzione demografica

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella (dal 1950 con Oberhofen bei Münchwilen e Sankt Margarethen)[2]:

Abitanti censiti[5]

Thumb
La chiesa riformata

Geografia antropica

Frazioni

Infrastrutture e trasporti

Il comune è servito dall'uscita omonima sull'autostrada A1, parte della strada europea E60, ed è attraversato dalla strada principale 7.

Münchwilen è servito dalla ferrovia Frauenfeld-Wil con la stazione omonima e la stazione di Münchwilen Pflegeheim.

Amministrazione

Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune.

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.

Remove ads